Parità di potere d'acquisto
La parità di potere d'acquisto (PPA; in inglese: purchasing power parity - PPP) è un indice che consente di confrontare i livelli dei prezzi tra località diverse, appartenenti ad una stessa area valutaria o ad aree valutarie diverse. In quest'ultimo caso, l'indice introduce una relazione tra i prezzi e il tasso di cambio[1]. L'indice va contestualizzato all'interno della teoria economica della scuola neoclassica che sostiene che il tasso di cambio tra due paesi dovrebbe essere uguale al rapporto tra i rispettivi poteri di acquisto.
La teoria ha una versione assoluta e una versione relativa.
Versione assoluta della PPA
modificaPer la versione assoluta della PPA, i livelli generali dei prezzi di due paesi non possono differire quando vengono raffrontati dopo averli convertiti nella medesima valuta. Vale, cioè, la seguente relazione:
Dove è il livello generale dei prezzi per il paese 1, è il livello generale dei prezzi per il paese 2 e è il tasso di cambio tra la moneta del paese 2 e la moneta del paese 1.
Versione relativa della PPA
modificaLa versione relativa della PPA guarda al momento in cui i prezzi variano e quindi va presa in esame la seguente formula:
La variazione percentuale del livello dei prezzi del paese 1 e quella del livello dei prezzi del paese 2, se raffrontate una volta che i prezzi siano espressi in termini di una stessa valuta, devono essere uguali.
La formula in questione può essere così trasformata:
È possibile scrivere l'equazione in termini di logaritmi. Infatti la variazione assoluta del logaritmo naturale di una variabile è una buona approssimazione della variazione percentuale della stessa variabile. , e sono i logaritmi naturali di , e .
Poiché la variazione percentuale del livello generale dei prezzi non è altro che il livello di inflazione, è possibile trasformare nuovamente l'equazione.
Ciò significa che quando il tasso di inflazione del paese 2 ( ) aumenta (diminuisce) o il tasso di inflazione del paese 1 ( ) diminuisce (aumenta), il tasso di cambio aumenta (diminuisce). Cioè, la moneta del paese 1 si apprezza (si deprezza) rispetto a quella del paese 2. Questo perché nel caso di aumento dei prezzi nel paese 2 gli operatori troveranno più convenienti i beni del paese 1 e l'aumentata domanda della valuta di quest'ultimo paese ne provocherà un aumento del cambio rispetto alla valuta del paese nel quale i prezzi sono aumentati.
Monete apprezzate e deprezzate
modificaÈ ora possibile introdurre una semplice applicazione di questa teoria. Prima, però, è necessario sottolineare che la teoria in questione è da interpretare come una teoria di lungo periodo.
Il tasso di cambio reale
modificaL'equazione della versione assoluta della teoria può essere scritta nel seguente modo:
Va notato che non è altro che il tasso di cambio reale. Di conseguenza, per la versione assoluta della teoria, il tasso di cambio reale deve essere uguale a 1. La variazione percentuale del tasso di cambio reale, approssimato dai logaritmi, può essere scritta nel seguente modo:
Poiché vale , ne deriva che l'equazione precedente deve essere uguale a 0. Di conseguenza, la variazione del tasso di cambio reale deve essere pari a 0.
Il tasso di cambio reale, quindi, deve essere costante. È chiaro che questa condizione non è soddisfatta nel breve periodo (poiché il tasso di cambio reale fluttua quotidianamente), ma secondo alcuni studi il tasso di cambio reale, nel lungo periodo, tende a tornare verso il livello di equilibrio.
L'indice Big Mac
modificaÈ possibile, a questo punto, stabilire se una moneta è apprezzata (o deprezzata) oppure no rispetto ad un'altra. Qualora la PPA non fosse verificata (l'equazione dà un determinato tasso di cambio, ma il tasso di cambio effettivamente verificato è diverso), si apre la strada per questa verifica. Ad esempio, se in base al confronto tra i prezzi di euro e dollaro risulta che il tasso di cambio dovrebbe essere di (ad es.) 1,250 (dollari per ottenere un euro), ma in realtà questo tasso di cambio è di 1,350, vuol dire che l'euro è sopravvalutato rispetto al dollaro.
Un indice molto utilizzato è quello Big Mac (basato sui prezzi del celebre panino e pubblicato dall'Economist), anche se in realtà questo indice si basa sulla legge del prezzo unico.
Riscontri reali
modificaVantaggi del PPA
modificaUno dei principali vantaggi è che i tassi di cambio dei PPA sono relativamente stabili nel tempo. Al contrario, i tassi di mercato sono più volatili e il loro utilizzo potrebbe produrre forti oscillazioni nelle misure aggregate di crescita, anche quando i tassi di crescita nei singoli paesi sono stabili. Un altro svantaggio dei tassi basati sul mercato è che essi sono rilevanti solo per i beni scambiati a livello internazionale. I beni e i servizi non scambiati tendono ad essere più economici nei paesi a basso reddito rispetto ai paesi ad alto reddito. Un taglio di capelli a New York è più costoso che a Lima; il prezzo di una corsa in taxi della stessa distanza è più alto a Parigi che a Tunisi; e un biglietto per una partita di cricket costa di più a Londra che a Lahore. Infatti, poiché i salari tendono ad essere più bassi nei paesi più poveri, e i servizi sono spesso ad alta intensità di manodopera, il prezzo di un taglio di capelli a Lima è probabilmente più conveniente che a New York, anche quando il costo della produzione di beni commerciabili, come i macchinari, è lo stesso in entrambi i paesi. Qualsiasi analisi che non tenga conto di queste differenze nei prezzi dei beni non scambiati tra i paesi sottovaluterà il potere d'acquisto dei consumatori dei mercati emergenti e dei paesi in via di sviluppo e, di conseguenza, il loro benessere generale. Per questo motivo, i PPA sono generalmente considerati una migliore misura del benessere generale.
Svantaggi del PPA
modificaIl principale svantaggio è che il PPA è più difficile da misurare rispetto ai tassi di mercato. Per facilitare il confronto dei prezzi tra i paesi, è stato istituito il Programma Internazionale di Confronti (ICP) dalle Nazioni Unite e dall'Università della Pennsylvania nel 1968. L'ICP è un'enorme impresa statistica, e nuovi confronti dei prezzi sono disponibili non molto frequentemente. Sono state sollevate questioni metodologiche anche per quanto riguarda le indagini precedenti. Tra una data d'indagine e l'altra, i tassi di PPA devono essere stimati, il che può introdurre imprecisioni nella misurazione. Inoltre, l'ICP non copre tutti i paesi, il che significa che i dati per i paesi mancanti devono essere stimati.
Note
modifica- ^ Il tasso di cambio qui indica la quantità di valuta estera per ottenere una unità di valuta nazionale. Quando il tasso aumenta (diminuisce), la moneta nazionale si apprezza (si deprezza).
Bibliografia
modifica- G. De Arcangelis, Economia internazionale. Milano, McGraw-Hill, 2005. ISBN 88-386-6232-0.
- B. Jossa e M. Musella, Macroeconomia: teorie per la politica economica. Roma, Carocci, 1996. ISBN 88-430-0455-7.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Manuale metodologico sulle parità dei poteri d'acquisto Oecd-Eurostat (file pdf in inglese; 4,3 Mb)
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