Ordoño III di León
Ordoño Ramírez Ordoño anche in spagnolo, in asturiano e in galiziano, Ordoni, in catalano e Ordonho in portoghese (926 circa – Zamora, 956) fu re di León dal 951 al 956.
Ordoño III di León | |
---|---|
Ordoño III di León in una miniatura del X secolo nella Cattedrale di León | |
Re di León e Galizia | |
In carica | 951 – 956 |
Predecessore | Ramiro II |
Successore | Sancho I |
Nome completo | Ordoño Ramírez |
Nascita | 926 circa |
Morte | Zamora, 956 |
Sepoltura | León, poi traslato nel Cappella delle urne dei re delle Asturie e Leon della cattedrale di Oviedo |
Padre | Ramiro II |
Madre | Adosinda Gutiérrez |
Consorte | Urraca di Castiglia |
Figli | Ordoño e Teresa, figli legittimi Bermudo, illegittimo |
Religione | Cristianesimo |
Origine
modificaOrdoño, sia secondo il codice di Roda[1], che secondo la Cronaca di Sampiro[2] era figlio del re di León Ramiro II, mentre la madre, per il codice di Roda era la prima moglie, una galiziana, citata come Galliciensis nomine, senza precisare nome e ascendenti[3] che dagli storici è stata individuata in Adosinda Gutiérrez, figlia del conte Gutier Osóriz e Ildoncia Menéndez, sorella della madre di Ramiro II, per cui i genitori erano cugini primi; mentre per la Cronaca di Sampiro Ramiro ebbe un'unica moglie di nome di Tarasia detta Florentina [4], che potrebbe essere la seconda moglie citata dal codice di Roda, Urraca[5], figlia del re di Pamplona, Sancho I Garcés e di Toda di Navarra[6].
Ramiro II di León, come riporta il documento n° XII, datato 897, del Portugaliæ Monumenta Historica, Diplomata et Chartæ, Vol. I, era figlio del re di León Ordoño II e di Elvira Menendez[7], come conferma anche la Historia del Real Monasterio de Sahagún, che precisa che era il figlio terzogenito[8].
Elvira Menendez era figlia del conquistatore di Coimbra (876), il conte galiziano di Porto Ermenegildo Gutierrez ed Ermessinda Gatonez, come riporta il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia[9].
Biografia
modificaOrdoño era, molto probabilmente, il secondogenito di Ramiro II. Ciò lo si deduce dal documento n° LIV delle Apendices della HISTORIA de la IGLESIA DE SANTIAGO DE COMPOSTELA, TOMO II, inerente una donazione alla chiesa di Santiago di Compostela fatta nel 932 da Ramiro II per le vittorie ottenute nel suo primo anno di regno; in quell'occasione, Ordoño viene infatti citato dopo Bermudo (Veremudus regis filius, Hordonius regis filius)[10].
Il fratello, Bermudo, morì in gioventù, in quanto lo troviamo citato, per l'ultima volta (Veremudus regis filius)) nel documento n° XLV, datato 937 del Portugaliae monumenta historica[11]; ma già nel documento n° LV delle Apendices della HISTORIA de la IGLESIA DE SANTIAGO DE COMPOSTELA, TOMO II, datato 934, inerente una donazione alla chiesa di Santiago, fatto da Ramiro II, mentre Ordoño viene citato (Hordonius filius regis), Bermudo non compare[12].
Le relazioni tra suo padre Ramiro II e il conte di Castiglia Fernán González si erano guastate per motivi territoriali e, nel 943, Fernán González, si ribellò, ma battuto, nel 944, fu imprigionato in León.
Dopo un solo anno di prigionia, Fernán González recuperò la contea, giurò fedeltà a Ramiro II e diede sua figlia Urraca in sposa al figlio maggiore di Ramiro, Ordoño, come riporta lo storico Rafael Altamira[13].
Molto probabilmente Ordoño, essendo divenuto il figlio maggiore affiancò il padre nella conduzione del regno, assumendo il titolo regio; infatti nel documento n° 2 del Cartulario de Monasterio de Vega, inerente una donazione al monastero di Vega, fatta da Ramiro II in data 24 settembre 946, assieme alla moglie, Urraca e ai figli viventi, Ordoño, Sancho e Elvira, Ordoño viene citato con il titolo di re (Ranimirus rex servorum Dei - Urracha regina - Ordonius regis - Sanzius filius regis - Gelvira prolis regis et Deo vota)[14].
Nel 951, alla morte del padre, la sua ascesa al trono secondo la Cronica de Sampiro fu messa in discussione dal fratellastro o fratello Sancho. La contesa portò ad una guerra di successione, che vide sia il regno di Navarra che il conte di Castiglia, Fernan González (suocero di Ordono III), alleati di Sancho, che in un primo tempo sembrò avere il sopravvento[15].
Durante la guerra civile, vista la posizione presa dal suocero, ripudiò la moglie, Urraca[15].
Nel 953 la guerra civile terminò con la vittoria di Ordono III[13], che, sconfiggendo Sancho a San Esteban de Gormaz, lo estromise dal potere e ottenne nel contempo la sottomissione della Castiglia al regno di León.
Durante il suo regno dovette domare una rivolta in Galizia e combattere al-Andalus con un certo successo; nel 955 il conte di Castiglia Fernan González sconfisse le truppe del califfo ʿAbd al-Raḥmān III ibn Muḥammad, e nello stesso anno, Ordoño, con le sue truppe, arrivò a Lisbona, che depredò facendo molti prigionieri[15], concluse la pace su richiesta del califfo, Abd al-Rahman III, come riportano sia il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia[16], che La web de las biografias[17], e la Gran enciclopedia catalana[18].
Secondo la Cronaca di Sampiro Ordoño III morì nel 956 a Zamora e fu tumulato a León, nel monastero di San Salvador de Palat del Rey, vicino alla tomba del padre Ramiro II[15], dopo avere regnato, secondo il Chronicon Compostellani, cinque anni e sette mesi[19]; Ordoño III in un secondo tempo, fu traslato a Oviedo, come riporta il The World of El Cid: Chronicles of the Spanish Reconquest[20].
Gli subentrò il fratellastro o fratello Sancho come Sancho I e nel regno di León iniziò un periodo di disordini[13].
Matrimoni e discendenza
modificaNel 944 Ordoño aveva sposato Urraca di Castiglia, figlia del conte di Castiglia Fernan González e Sancha di Pamplona[13] (circa 900-959), figlia del re di Navarra Sancho I Garcés e di Toda di Navarra[6].
Urraca di Castiglia, dopo la morte di Ordoño III, in seconde nozze, sposò il futuro re di León, Ordoño, figlio del re di León Alfonso IV e di Onneca Sánchez di Pamplona[21], e poi, dopo la morte di quest'ultimo, in terze nozze, l'erede al trono di Navarra, Sancho[22].
Ordoño III e Urraca non ebbero figli[23].
Ordoño III, dopo avere ripudiato la moglie Urraca, ebbe secondo alcuni un'amante, Aragonta Pelaez, figlia del Conte Pelayo Gonzalez e di Ermesinda Gutierrez[23], ma secondo altri, prese una seconda moglie, Elvira, figlia del conte di Asturia, Gonzalo e della moglie, Teresa, come riportano sia la Historia genealógica y heráldica de la monarquía española, Volume 1[24], che la Memorias de las reynas catholicas[25]
Dall'amante o moglie, Ordoño III ebbe almeno un figlio[23]:
- Bermudo, re di Galizia (982-984) e poi di tutto il León dal 984 al 999, come conferma il The World of El Cid: Chronicles of the Spanish Reconquest[26].
Inoltre da Elvira ebbe altri due figli[27]:
- Ordoño di León, citato in un documento, morto in gioventù.
- Teresa di León, che si fece monaca e visse in un monastero di León
Ascendenza
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Alfonso III delle Asturie | Ordoño I delle Asturie | ||||||||||||
Munia | |||||||||||||
Ordoño II di León | |||||||||||||
Jimena di Pamplona | García I Íñiguez | ||||||||||||
Urraca | |||||||||||||
Ramiro II di León | |||||||||||||
Ermenegildo Menéndez | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Elvira Menéndez | |||||||||||||
Ermessinda Gatonez | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Ordoño III di León | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Gutier Osóriz | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Adosinda Gutiérrez | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Ildoncia Menéndez | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Note
modifica- ^ Il codice di Roda, compilato nel X secolo con qualche aggiunta dell'XI secolo, si occupa della storia e delle genealogie del periodo alto-medievale della zona a cavallo dei Pirenei, quindi soprattutto regno di Navarra e Marca di Spagna.
- ^ La Cronaca di Sampiro è una cronaca scritta dal vescovo di Astorga, Sampiro, a partire dall'866, con il regno di Alfonso III delle Asturie, sino al 999, regno di Alfonso V di León.
- ^ (LA) #ES Textos navarros del Códice de Roda, pag. 46, item 16
- ^ (LA) #ES España sagrada. Volumen 14, Sampiri chronicon, item 23, pag. 453
- ^ (LA) #ES Textos navarros del Códice de Roda, pag. 46, item 15
- ^ a b (LA) #ES Textos navarros del Códice de Roda, pag. 44, item 13
- ^ (LA) #ES Portugaliæ Monumenta Historica, Diplomata et Chartæ, Vol. I, doc. XII, pagg. 12 e 13
- ^ (ES) #ES Historia del Real Monasterio de Sahagún, pag. 29, item 5
- ^ (ES) #ES Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, Ordoño II
- ^ (LA) #ES Apendices della HISTORIA de la IGLESIA DE SANTIAGO DE COMPOSTELA, TOMO II, doc. LIV, pagg. 117 e 118
- ^ (LA) #ES Portugaliae monumenta historica, doc. XLV, pag. 27
- ^ (LA) #ES Apendices della HISTORIA de la IGLESIA DE SANTIAGO DE COMPOSTELA, TOMO II, doc. LV, pagg. 119 - 121
- ^ a b c d Rafael Altamira, "Il califfato occidentale", in "Storia del mondo medievale", vol. II, 1999, pag. 492
- ^ (LA) #ES Cartulario de Monasterio de Vega, doc. 2, pagg. 3 - 5
- ^ a b c d (LA) #ES Historia de España: parte XVI, Sampiri chronicon, item 26, pag. 43
- ^ (ES) #ES Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia. - Ordoño III
- ^ (ES) #ES La web de las biografias - Ordoño III. Rey de León y Asturias (951-956)
- ^ (CA) #ES Gran enciclopedia catalana - Ordoni III de Lleó
- ^ (LA) #ES Espana Sagrada, Volume 23, Chronicon Compostellani, pag. 326
- ^ (EN) #ES The World of El Cid: Chronicles of the Spanish Reconquest, pagg. 75 e 76
- ^ (LA) #ES Textos navarros del Códice de Roda, pagg. 44 e 45, item 13
- ^ (LA) #ES Textos navarros del Códice de Roda, pag. 47, item 17
- ^ a b c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of LEON 914-1037 - ORDOÑO de León
- ^ (ES) #ES Historia genealógica y heráldica de la monarquía española, Volume 1, pag. 270
- ^ (ES) #ES Memorias de las reynas catholicas, pagg. 111 e 112
- ^ (EN) #ES The World of El Cid: Chronicles of the Spanish Reconquest, pag. 74
- ^ (ES) #ES Historia genealógica y heráldica de la monarquía española, Volume 1, pag. 271
Bibliografia
modificaFonti primarie
modifica- (LA) Textos navarros del Códice de Roda.
- (LA) Historia de España: parte XVI, Sampiri Astoricensis Episcopi chronicon.
- (LA) España sagrada. Volumen 14.
- (LA) Portugaliae monumenta historica.
- (LA) #ES Cartulario de Monasterio de Vega.
- (LA) #ES Apendices della HISTORIA de la IGLESIA DE SANTIAGO DE COMPOSTELA, TOMO II.
- (LA) España sagrada. Volumen 23
Letteratura storiografica
modifica- Rafael Altamira, Il califfato occidentale, in L’espansione islamica e la nascita dell’Europa feudale, collana «Storia del mondo medievale», II volume, Milano, Garzanti, 1999 [1979], pp. 477–515, SBN IT\ICCU\RAV\0065639.
- (ES) Historia del Real Monasterio de Sahagún
- (ES) #ES Historia genealógica y heráldica de la monarquía española, Volume 1
- (ES) #ES Memorias de las reynas catholicas
- (EN) #ES The World of El Cid: Chronicles of the Spanish Reconquest.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ordoño III di León
Collegamenti esterni
modifica- Ordoño III, su sapere.it, De Agostini.
- (ES) Ordoño III di León, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- (ES) La web de las biografias - Ordoño III. Rey de León y Asturias (951-956)
- (CA) Gran enciclopedia catalana - Ordoni III de Lleó
- (ES) Storia della Bardulia)
- (EN) Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of LEON 914-1037 - ORDOÑO
- (EN) Foundation for Medieval Genealogy: KINGS of LEON 914-1037 - ORDOÑO de León
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64891791 · ISNI (EN) 0000 0004 4887 7653 · CERL cnp00570293 · LCCN (EN) n83032278 · GND (DE) 122548531 · BNF (FR) cb12129756r (data) |
---|