Marin Sanudo il Vecchio
Marin Sanudo, "il Vecchio" (Venezia, 1270 circa – 1343 circa) è stato un letterato, geografo e viaggiatore italiano.
Biografia
modificaNoto anche come Martin Sanuto detto Torsello[1], proveniva dai patrizi Sanudo di San Severo. Da giovane visse in Oriente impegnato negli affari di famiglia. In seguito viaggiò a lungo, a Palermo, Roma, di nuovo in Oriente e poi in Europa sino ai mari del nord.
Deluso dalla caduta di San Giovanni d'Acri (1291), tentò di organizzare una crociata e ne riportò il progetto nell'opera Conditiones Terrae sanctae, presentata a papa Clemente V nel 1309. È interessante in quanto contiene una delle più precise descrizioni della Terra santa dell'epoca, successivamente ampliata nel rifacimento Opus Terrae sanctae, offerto a Giovanni XXII nel 1321. Continuò per diversi anni a proporre le sue idee a papi, sovrani e signori, anche con la diffusione dell'ultima edizione dell'opera, il Liber secretorum fidelium Crucis, conclusa tra il 1321 e il 1323. All'interno del testo larga parte tratta di questioni militari, utili a farci comprendere la prassi bellica dell'Italia settentrionale dei suoi anni, ed in particolare la guerra fluviale[2].
Tra il 1328 e il 1333 redasse una storia del Peloponneso, di cui resta la sola traduzione in lingua italiana coeva (Istoria del regno di Romania sive regno di Morea), raccolta con altre opere in due degli otto volumi della collezione dei Bizantini edita nel XV secolo ad Hamm, in Vestfalia.
Ebbe comuni interessi marittimi con Marco Badoer, Iacopo e il doge Lorenzo Tiepolo[3] Fu contemporaneo di Andrea Dandolo, amico e corrispondente di Petrarca, che "dettò in latino" le Cronache di Venezia[1].
Note
modifica- ^ a b Francesco De Sanctis, Il Trecento, su Niccolò Gallo (a cura di), Storia della letteratura italiana, archive.org, Milano, Napoli, Riccardo Ricciardi, p. 119. URL consultato il 28 dicembre 2018 (archiviato il 28 dicembre 2018).
- ^ (EN) Fabio Romanoni, Guerra e navi sui fiumi dell'Italia settentrionale (secoli XII- XIV)- Archivio Storico Lombardo, CXXXIV (2008).. URL consultato il 5 febbraio 2019.
- ^ Deputazione toscana di storia patria, Archivio storico italiano, su archive.org, Leo S. Olschki, 1863, p. 49, 454. URL consultato il 28 dicembre 2018 (archiviato il 28 dicembre 2018).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Marino Sanudo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marino Sanudo
Collegamenti esterni
modifica- Sanudo, Marin, il Vecchio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Gian Piero Bognetti, SANUDO, Marin, il Vecchio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- (FR) Bibliografia su Marin Sanudo il Vecchio, su Les Archives de littérature du Moyen Âge.
- (EN) Charles Raymond Beazley, Sanuto, Marino, the elder, in Hugh Chisholm (a cura di), Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 280149294098080520796 · ISNI (EN) 0000 0000 6632 5247 · BAV 495/38401 · CERL cnp00355027 · LCCN (EN) nr97031490 · GND (DE) 104160748 · BNF (FR) cb121981418 (data) · J9U (EN, HE) 987007267665305171 · CONOR.SI (SL) 133584227 |
---|