Maria Elisabetta Guglielmina di Baden
Maria Elisabetta Guglielmina di Baden (Karlsruhe, 7 settembre 1782 – Bruchsal, 8 dicembre 1808) nata principessa di Baden, divenne duchessa di Brunswick-Wolfenbüttel e di Oels per matrimonio.
Maria di Baden | |
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Ritratto di Maria di Baden attribuito a Johann Heinrich Schröder | |
Duchessa consorte di Brunswick-Wolfenbüttel | |
In carica | 10 novembre 1806 – 8 dicembre 1808 |
Predecessore | Augusta Federica di Hannover |
Successore | Vittoria Luisa di Prussia come duchessa di Brunswick |
Nome completo | (DE) Marie Elisabeth Wilhelmine Prinzessin von Baden |
Nascita | Karlsruhe, Baden, 7 settembre 1782 |
Morte | Bruchsal, Baden, 8 dicembre 1808 |
Casa reale | Zähringen per nascita Welfen per matrimonio |
Padre | Carlo Luigi di Baden |
Madre | Langravia Amalia d'Assia-Darmstadt |
Consorte di | Federico Guglielmo di Brunswick |
Figli | Carlo Guglielmo |
Religione | Luteranesimo |
Famiglia d'origine
modificaMaria era figlia di Carlo Luigi (1755-1801), principe ereditario di Baden, e di Amalia d'Assia-Darmstadt (1754-1832). I suoi nonni paterni erano Carlo Federico, margravio di Baden e la principessa Carolina Luisa d'Assia-Darmstadt; quelli materni Luigi IX, landgravio d'Assia-Darmstadt e la principessa Carolina del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld.
Biografia
modificaMatrimonio
modificaIl 1º novembre 1802 Maria sposò, a Karlsruhe il duca Federico Guglielmo di Braunschweig-Lüneburg-Oels (1771−1815), quarto figlio del duca Carlo Guglielmo Ferdinando di Brunswick-Wolfenbüttel e di sua moglie, la principessa britannica Augusta di Hannover.
Fuga ed esilio
modificaIl Ducato di Brunswick-Lüneburg, di cui quello di Brunswick-Wolfenbüttel era una suddivisione, venne inglobato nel Regno di Vestfalia, governato dal fratello minore di Napoleone, Girolamo Bonaparte. Maria fu costretta a fuggire con i suoi bambini, rifugiandosi a Prenzlau. Nel 1806 il suocero fu costretto a fuggire, innanzi all'avanzata delle truppe napoleoniche ed a rifugiarsi ad Altona, dove morì a causa delle ferite riportate negli scontri con i francesi. Maria e la suocera Augusta di Gran Bretagna fecero una visita al capezzale dove giaceva malato, ma quando le truppe francesi si avvicinarono ad Amburgo, l'ambasciatore britannico consigliò loro di fuggire, cosicché le principesse dovettero abbandonarlo poco prima della sua morte. Le due donne furono invitate alla corte svedese dal cognato di Maria, Re Gustavo IV Adolfo di Svezia, ma Augusta preferì accettare l'ospitalità offertale dalla nipote Luisa Augusta di Danimarca. Maria accettò invece l'invito e si stabilì con i figli a Malmö, dove i sovrani svedesi risiedevano all'epoca senza corte, per esser più vicini al conflitto durante il momento difficile. Napoleone concesse inoltre a Federico Guglielmo il permesso di risiedere ad Altona. Il fratello di Maria, il Principe Ereditario di Baden era sposato con Stefania di Beauharnais, una nipote della prima moglie di Bonaparte, di cui era alleato, e si recò in quell'epoca a Berlino per incontrarlo. Napoleone rifiutò di vedere Federico Guglielmo, ma disse che sarebbe stato lieto d'incontrare Maria, Carlo scrisse quindi alla sorella, invitandola a recarsi a Berlino da Napoleone quale ambasciatrice del Brunswick, in modo da perorare la causa del marito. Maria accettò il consiglio e decise di recarsi da sola a Berlino, ma venne fermata a Stralsunda per ordine del marito, che temeva che Napoleone la forzasse a sposare suo fratello Gerolamo Bonaparte. Infatti Federico Guglielmo amava teneramente la moglie, al punto da visitarla due volte in incognito in Svezia, nonostante quest'ultimo fosse all'epoca uno Stato nemico di Napoleone. In Svezia Maria visse a Malmö con la sorella e la di lei famiglia. A differenza di Federica tuttavia sembra che Maria fosse solita avere atteggiamenti informali con le dame del suo seguito. Inoltre ella pativa le restrizioni e la noia che aleggiavano a Malmö, in assenza di una vita di corte, sentendosi isolata dalla vita di società, e trovava difficile andar d'accordo col cognato, rigido e lunatico. Nel maggio del 1807 Federica lasciò Malmö e fece ritorno a Stoccolma per partorire, e chiese alla sorella di accompagnarla. Ma Federico Guglielmo la pregò invece di far ritorno in Germania, cosa che Maria fece. Da quel momento visse con i suoi figli presso la corte di suo fratello, e visse sino alla sua morte prematura a Pforzheim. Maria morì, vittima di febbre puerperale, quattro giorni dopo aver partorito una bambina nata morta. È sepolta nella cripta principesca di Pfrozheim.
Discendenza
modificaMaria e Federico Guglielmo ebbero tre figli:
Ascendenza
modificaAltri progetti
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 47605900 · ISNI (EN) 0000 0000 2316 4201 · CERL cnp01049856 · GND (DE) 120974614 |
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