Johann Adolf Hasse
Johann Adolf Hasse (Bergedorf, 25 marzo 1699 – Venezia, dicembre 1783) è stato un compositore tedesco.
Fece dell'Italia la sua patria di elezione, dove veniva soprannominato "il caro sassone".
Biografia
modificaI genitori lo avevano destinato allo studio della musica, ed egli vi fece progressi talmente rapidi che a tredici anni fu già in grado di entrare come tenore tra i cantanti del teatro operistico di Amburgo: il giovane impiegava la sua voce con una infinita maestria e con altrettanta arte. Univa a questo talento naturale quello di clavicembalista, che possedeva a un grado ancora superiore. A quel tempo il compositore teatrale era Reinhard Keiser (in seguito le sue opere saranno un vero e proprio modello per quelle di Hasse). Nel 1722 il poeta della corte di Polonia a Dresda, Johann Ulrich von König, che si era dichiarato suo protettore, lo mise a sovrintendere agli spettacoli del duca di Brunswick. A diciotto anni Hasse fece eseguire nella medesima cittadina la sua prima opera, l'Antigone, che ottenne un discreto successo.
Poco soddisfatto di questo saggio e consapevole di quanto ancora gli restasse da apprendere riguardo alla scienza dell'armonia, prese congedo dal duca e partì per l'Italia nel 1724. Il celebre compositore Nicola Porpora teneva allora scuola a Napoli: Hasse si indirizzò dapprima a lui, ma l'ormai anziano Alessandro Scarlatti attirò ben presto la sua attenzione. Le scarse risorse finanziarie di Hasse non gli permisero di entrare tra i suoi allievi: tuttavia i due si incontrarono per caso, ed egli rimase compiaciuto dalla modestia e dagli sguardi del giovane, accettando quindi di prenderlo sotto la sua tutela musicale. Hasse, nel 1725, compose per un ricco banchiere la serenata Marc'Antonio e Cleopatra che fu molto bene accolta, e che gli valse l'incarico per un'opera da rappresentare al teatro reale di Napoli. Due anni dopo fu nominato maestro di cappella del Conservatorio degli incurabili di Venezia, e fu proprio là che conobbe la celebre cantante Faustina Bordoni, tanto raccomandabile per la bellezza della sua voce, che divenne poi sua sposa.
Compose in questa città l'Artaserse e il Miserere, considerato come uno tra i maggiori capolavori della musica sacra. La reputazione di Hasse raggiunse ben presto la Germania: la corte di Polonia lo chiamò nel 1731 con un ingaggio di dodicimila talleri per lui e per Faustina. Qui, a Dresda, fece eseguire l'Alessandro nell'Indie, che rimase in cartellone per diverse settimane. Hasse tornò in seguito in Italia, facendo tappa a Milano, a Roma e in città in cui aveva già vissuto, quali Napoli e Venezia. Fu in questo periodo che i dissapori esistenti a Londra tra Georg Friedrich Händel e i direttori dell'Opera della Nobiltà causarono una scissione: Carlo Broschi (detto "Farinelli") e il Senesino si unirono a questi ultimi, ma avevano bisogno di un maestro di musica. Chiamarono prima Porpora, poi Hasse. Quest'ultimo, malgrado il successo che ottenne, nel 1740 lasciò l'Inghilterra, tornando a Dresda e prendendovi dimora stabile.
Federico II di Prussia, entrandovi da vincitore nella campagna del 1745, volle ascoltare un'opera di Hasse. Ne fu talmente soddisfatto che gli inviò mille talleri e una borsa di diamanti. Hasse perse la voce nel 1755 e nell'assedio di Dresda da parte dei prussiani ebbe a dolersi di un'altra sventura ancor più grande, ossia la perdita di tutti i suoi manoscritti. Nel 1763 la corte di Dresda, avendo approvato tutta una serie di grandi cambiamenti, mise da parte Hasse e la sua consorte. Egli ne provò un dolore tale che lasciò Dresda e si diresse a Vienna, dove compose diverse opere. Il suo decesso avvenne a Venezia, quando il compositore aveva 84 anni. Le sue ultime composizioni furono un Te Deum e un Requiem, che aveva destinato per sé medesimo e che aveva affidato a Joseph Schuster.
Considerazioni
modificaComposizioni
modificaOpere
modifica- Antioco (1721)
- Marc'Antonio e Cleopatra, serenata (Napoli, settembre 1725)
- Sesostrate (Napoli, 1726)
- Astarto (Napoli, 1726)
- Gerone, tiranno di Siracusa (Napoli, 1727)
- Attalo, re di Bitinia (Napoli, maggio 1728)
- Ulderica (Napoli, 1729)
- Tigrane (Napoli, 4 novembre 1729)
- Ezio (1730)
- Artaserse (Venezia, 11 febbraio 1730)
- Dalisa su libretto di Domenico Lalli (Venezia, Teatro San Samuele 1730)
- Arminio (Milano, Teatro Regio Ducale 28 agosto 1730)
- Cleofide, con Domenico Annibali e Faustina Bordoni (Dresda, 13 settembre 1731) ripresa poi col nome di Alessandro nell'Indie
- Catone in Utica (Torino, 26 dicembre 1731)
- Cajo Fabrizio (Roma, 12 gennaio 1732)
- Demetrio (Venezia, 10 febbraio 1732)
- Euristeo (Venezia, Teatro Grimani 21 maggio 1732)
- Issipile (Napoli, 1 ottobre 1732)
- Siroe, re di Persia su libretto di Pietro Metastasio, con Faustina Bordoni-Hasse, Farinelli e Gaetano Majorano (Bologna, Teatro Malvezzi 2 maggio 1733)
- Tito Vespasiano su libretto del Metastasio (Pesaro, 1735)
- Senocrita (1737)
- Atalanta (1737)
- Asteria (Dresda, 3 agosto 1737)
- Irene (1738)
- Alfonso (1738)
- Viriate (Venezia, 1739)
- Numa (1741)
- Lucio Papirio (1742)
- L'asilo d'amore su libretto di Pietro Metastasio (1742)
- Didone abbandonata (1742)
- Antigono (1743)
- Ipermestra (Vienna, 8 gennaio 1744)
- Semiramide riconosciuta, con Giovanna Astrua e Gaetano Majorano (Napoli, Teatro San Carlo 1744)
- Arminio (1745)
- La spartana generosa (Dresda, 14 giugno 1747)
- Leucippo (Dresda, 1747)
- Demofoonte (Dresda, 9 febbraio 1748)
- Il Natale di Giove (1749)
- Attilio Regolo su libretto del Metastasio (Dresda, Hoftheater 12 gennaio 1750)
- Ciro riconosciuto (Dresda, 1751)
- Adriano in Siria (1752)
- Arminio (Dresda, 8 gennaio 1753)
- Solimano (Dresda, 5 febbraio 1753), su libretto di Giovanni Ambrogio Migliavacca (dall'omonima tragedia di Prospero Bonarelli)
- L'eroe cinese (1753) (Musica di Giuseppe Bonno)
- Artemisia (Dresda, 1754)
- Il re pastore (1755)
- L'Olimpiade (Dresda, 16 febbraio 1756)
- Nitteti (1758)
- Il sogno di Scipione (Varsavia, 1758)
- La clemenza di Tito su libretto del Metastasio, con Giovanni Carestini (Napoli, Teatro San Carlo 1759)
- Achille in Sciro su libretto del Metastasio, con Caterina Gabrielli (Napoli, Teatro San Carlo 4 novembre 1759)
- Alcide al bivio su libretto del Metastasio, diretta da Christoph Willibald Gluck con Caterina Gabrielli (Vienna, Burgtheater 8 ottobre 1760)
- Zenobia (Varsavia, 7 ottobre 1761)
- Il trionfo di Clelia su libretto del Metastasio con Gaetano Guadagni (Vienna, Burgtheater 27 aprile 1762)
- Egeria su libretto di Pietro Metastasio (1764)
- Romolo ed Ersilia (1765)
- Partenope (1767)
- Ruggiero (Milano, 16 ottobre 1771)
Intermezzi
modifica- Larinda e Vanesio (1726) (per Astarto)
- Porsugnacco e Grilletta (1727) (per Gerone, tiranno di Siracusa)
- Pantalone e Carlotta (1728) (per Attalo, re di Bitinia)
- La contadina (1728) (per Clitarco)
- La fantesca (1729) (per Ulderica)
- La serva scaltra (1729) (per Tigrane)
- Il tutore (1730) (per Ezio)
- Rimario e Grilantea (1730)
- Pimpinella e Marcantonio (per Numa) (1741)
- Il bevitore (1747)
- Il baron cespuglio (1747)
- La donna accorta (1751)
- Piramo e Tisbe, Intermezzo tragico (Vienna, novembre 1768)
Concerti
modifica- Concerto per violoncello, archi e basso continuo in Re maggiore
- Concerto per flauto, archi e basso continuo in Sol maggiore
- Concerto per flauto, archi e basso continuo in Re maggiore
- Concerto per flauto, archi e basso continuo in Do maggiore
- Concerto per flauto, archi e basso continuo in si minore
- Concerto per due flauti, archi e basso continuo in Sol maggiore
- Concerto per oboe, archi e basso continuo in Fa maggiore
- Concerto per mandolino, archi e basso continuo in Sol maggiore
- Concerto per organo, archi e basso continuo in Re maggiore
Bibliografia
modifica- Raffaele Mellace, Johann Adolf Hasse, L'Epos (L'amorosocanto) Palermo, 2004. ISBN 88-8302-248-3
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Johann Adolf Hasse
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Johann Adolf Hasse
Collegamenti esterni
modifica- Hasse, Johann Adolf, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Andrea Della Corte, HASSE, Johann Adolf, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- Hasse, Johann Adolf, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Johann Adolph Hasse, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Johann Adolf Hasse, su Liber Liber.
- Opere di Johann Adolf Hasse / Johann Adolf Hasse (altra versione) / Johann Adolf Hasse (altra versione) / Johann Adolf Hasse (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Johann Adolf Hasse, su Open Library, Internet Archive.
- Johann Adolf Hasse, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
- (EN) Spartiti o libretti di Johann Adolf Hasse, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Johann Adolf Hasse, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Johann Adolf Hasse, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2656283 · ISNI (EN) 0000 0001 2275 7870 · SBN LO1V131115 · BAV 495/156091 · CERL cnp01878435 · Europeana agent/base/147900 · LCCN (EN) n80053117 · GND (DE) 118546651 · BNE (ES) XX1653970 (data) · BNF (FR) cb138950241 (data) · J9U (EN, HE) 987007272935905171 · CONOR.SI (SL) 68668003 |
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