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Giuseppe Sartori (Venezia, 1863Padova, 1922) è stato un pittore italiano.[1][2]

Fra Cadenabbia e Tremezzo

Nel 1883, a Milano, espone uno Studio dal vero e Un'impressione a Lonigo. Invia frequentemente dipinti alle Mostre di Belle Arti di Torino: nel 1884: Tra le aivole; Sui colli; Campagna squallida; Schizzi d'album; Ave Maria (miniatura) e Beverie . Nel 1886 a Milano espone: Scogliera di Nervi; Stazione pescareccio e Tempo minaccioso. L'anno successivo, a Venezia: Invalidi del mare; Miseria sfarzosa; Dalle zattere, Giudecca e Venezia rossa . Nel 1888 a Bologna espone: Sera dalle zattere. Dipinse alcuni soggetti storici: La galera d'Oufrè Giustinian annuncia a Venezia la Vittoria a Lepanto[3].

  1. ^ Luciano Caramel e Carlo Pirovano, Galleria d'arte moderna: F-M, Electa, 1975, p. 671. URL consultato il 12 settembre 2020.
  2. ^ Sartori Giuseppe *, su istitutomatteucci.it. URL consultato il 12 settembre 2020.
  3. ^ Angelo De Gubernatis e Ugo Matini, Dizionario degli artisti italiani viventi, pittori, scultori e architetti, Tipi dei successori Le Monnier, 1889, pp. 455-456. URL consultato il 12 settembre 2020.
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