Giovanni Semmola
Giovanni Semmola (Brusciano, 27 dicembre 1793 – Napoli, 3 aprile 1865) è stato un medico e farmacologo italiano.
Biografia
modificaNacque a Brusciano, nell'entroterra napoletano, da una ricca famiglia di possidenti terrieri, a Napoli nel 1820 conseguì la laurea in medicina.
Fu uno degli esponenti maggiori della scuola medica napoletana[1], iniziatore di un nuovo approccio alla disciplina farmacologica[1]. La sua opera principale è considerata il Trattato di farmacologia e terapeutica generale[2], pubblicato nella città partenopea nel 1853 [3]. Nel 1834 descrisse le manifestazioni della distrofia di Duchenne, studio poi ripreso due anni dopo da Gaetano Conte.
Il figlio Mariano, medico, docente e senatore del Regno, seguì le orme paterne e fu protagonista della vita politica italiana dell'Ottocento.
Morì a Napoli nel 1865; le sue spoglie riposano al Cimitero di Poggioreale nel Quadrato degli uomini illustri[4].
Note
modifica- ^ a b Fonte: Enciclopedie on line, riferimenti in Collegamenti esterni.
- ^ Fonte: Enciclopedia Italiana, riferimenti in Bibliografia.
- ^ Napoli, Tipografia di Federico Vitale, 1853. Fonte Opac SBN.
- ^ Giovanni Semmola, le spoglie. Archiviato il 6 marzo 2016 in Internet Archive.
Bibliografia
modifica- Arturo Castiglioni, «SEMMOLA, Giovanni» in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
Collegamenti esterni
modifica- «Sémmola, Giovanni», la voce in Enciclopedie on line, sito "Treccani.it L'Enciclopedia italiana".
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 89386095 · ISNI (EN) 0000 0000 6185 4668 · SBN SBLV311999 · BAV 495/246964 · LCCN (EN) n2014189846 |
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