Giovanni Pindemonte
Giovanni Pindemonte (Verona, 4 dicembre 1751 – Verona, 23 gennaio 1812) è stato un poeta e drammaturgo italiano.
Biografia
modificaFratello maggiore di Ippolito Pindemonte, fu esule in Francia per la sua adesione alle idee rivoluzionarie. Dal 1802 ricoprì incarichi nella Repubblica Italiana.
Autore di poesie politiche (La Repubblica Cisalpina del 1797 e Le ombre napoletane del 1803), scrisse inoltre 12 tragedie a sfondo storico, di ispirazione alfieriana, caratterizzate dal gusto per il patetico (I baccanali, del 1788 e Cincinnato del 1803).
Massone, fu membro della loggia veneziana di "Saint-Jean de la Fidélité", dove figura come Compagno (secondo grado) sulla lista dei membri del 1784[1], loggia perquisita e chiusa dagli inquisitori il 7 maggio 1785[2].
Note
modifica- ^ Carlo Francovich, Storia della Massoneria in Italia, i Liberi Muratori italiani dalle origini alla Rivoluzione francese, Milano, Ed. Ghibli, 2013, p. 295, n. 17, (23).
- ^ Carlo Francovich, Storia della Massoneria in Italia, i Liberi Muratori italiani dalle origini alla Rivoluzione francese, Milano, Ed. Ghibli, 2013, p. 402.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Giovanni Pindemonte
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Pindemonte
Collegamenti esterni
modifica- Pindemónte, Giovanni, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Marcazzan, PINDEMONTE, Giovanni, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- Corrado Viola, PINDEMONTE, Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 83, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
- Opere di Giovanni Pindemonte, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Giovanni Pindemonte, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64015951 · ISNI (EN) 0000 0001 1446 172X · SBN LO1V040988 · BAV 495/13895 · CERL cnp01000352 · LCCN (EN) n86003983 · GND (DE) 118792229 · BNF (FR) cb12006900c (data) · J9U (EN, HE) 987007447100305171 |
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