Giovanni Maria Nosseni
Giovanni Maria Nosseni (Lugano, 1º maggio 1544 – Dresda, 20 settembre 1620) è stato un architetto, scultore e scrittore svizzero, che ebbe un ruolo importante nella diffusione del manierismo italiano in Sassonia[1].
Biografia
modificaGiovanni Maria Nosseni nacque a Lugano il 1º maggio 1544,[2] figlio di Bernardino Zamelino e di Lucia Verda.[1]
Nel 1573 andò a Venezia per uno studio formativo, dove ricevette l'influenza di Jacopo Sansovino, e successivamente visitò Firenze, dove incontrò il collezionista d'arte conte J. A. von Sprintzenstein, che lo raccomandò e lo mise a contatto con la corte di Sassonia a Dresda.[3][4][5][6]
Nel gennaio del 1575 si trasferì a Dresda, dove realizzò la maggior parte dei suoi lavori, anche se pochi sono sopravvissuti.[3]
Iniziò a lavorare nel settore dell'arredamento e della decorazione,[3] dopo di che si dedicò all'architettura, dirigendo l'esecuzione delle parti plastiche dei suoi progetti.[2]
Nel 1588 a Freiberg in Sassonia, guidò i lavori per la decorazione del coro trasformato in cripta sepolcrale dei principi elettori di Sassonia nel duomo di Santa Maria, da lui disegnata.[3][1][4][6]L'opera, a cui collaborò Carlo de Cesare, venne ultimata nel luglio del 1593.[2]
Nosseni nel 1588 incominciò la costruzione di una villa principesca a Dresda (dove sorge attualmente il Belvedere), ultimata solamente dopo la sua morte (1650) e distrutta successivamente nel 1747.[2][4]
Nel 1608 Nosseni ricevette l'incarico per il mausoleo del principe Ernesto von Schaumburg-Holstein, che fu concluso da altri architetti dopo il suo allontanamento dalla guida del progetto nel 1613.[3]
Nosseni inoltre si dedicò a numerosi progetti per mobili di alabastro ed ebano, altari, tornei, mascherate, cerimonie, decorazioni anche per altre corti europee.[3][4]
Le sculture da lui eseguite per il castello di Frederiksborg in Danimarca e la famosa statua lignea di Nabucodonosor (1612) per la corte di Praga non sono più rintracciabili,[2] così come il Lusthaus di Dresda (1591).[1][6]
Nel 1602 pubblicò una raccolta di sonetti in onore della casa di Sassonia.[1]
Nosseni morì a Dresda il 20 settembre 1620.[2]
Opere
modifica- Cripta sepolcrale dei principi elettori di Sassonia nel duomo di Santa Maria, Freiberg (1588-1593);
- Villa principesca, Dresda (1588-1650);
- Lusthaus, Dresda (1591);
- Mausoleo del principe Ernesto von Schaumburg-Holstein, Stadthagen (1608-1613);
- Sculture per il castello di Frederiksborg;
- Statua lignea di Nabucodonosor, Praga (1612).
Note
modifica- ^ a b c d e Nosseni, Giovanni Maria, su hls-dhs-dss.ch. URL consultato l'11 aprile 2019.
- ^ a b c d e f NOSSENI, Giovanni Maria, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934. URL consultato l'11 aprile 2019.
- ^ a b c d e f Giovanni Maria Nosseni, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, p. 313.
- ^ a b c d (DE) Nosseni, Giovanni Maria, su saebi.isgv.de. URL consultato l'11 aprile 2019.
- ^ (DE) Giovanni Maria Nosseni und die Dresdner Kunst zwischen 1580 und 1620, su academia.edu. URL consultato l'11 aprile 2019.
- ^ a b c (DE) Nosseni, Giovanni Maria, su deutsche-biographie.de. URL consultato l'11 aprile 2019.
Bibliografia
modifica- (DE) Adolf Hantzsch, Hervorragende Persönlichkeiten in Dresden und ihre Wohnungen, in Mitteilungen des Vereins für Geschichte Dresdens, n. 25, 1918.
- (DE) Lara Calderari, Nosseni, Giovanni Maria, in Historisches Lexikon der Schweiz, 2009.
- (DE) Viktor Hantzsch, Nosseni, Giovanni, in Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), LII, Lipsia, Duncker & Humblot, 1906.
- F. Hermanin, Gli artisti italiani in Germania, in L'opera del genio italiano all'estero, I, Roma, 1934.
- (DE) W. Mackowsky, Giovanni Maria Nosseni u. die Renaissance in Sachsen, Berlino, 1904.
- (DE) Monika Meine-Schawe, Nosseni, Giovanni Maria, in Neue Deutsche Biographie (NDB), XIX, Berlino, Duncker & Humblot, 1999.
- (DE) H. Vollmer, Giovanni Maria Nosseni, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia, 1931.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Maria Nosseni
Collegamenti esterni
modifica- Nossèni, Giovanni Maria, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- NOSSENI, Giovanni Maria, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Nossèni, Giovanni Marìa, su sapere.it, De Agostini.
- (IT, DE, FR) Giovanni Maria Nosseni, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (IT, DE, EN, FR) Giovanni Maria Nosseni, in SIKART Dizionario sull'arte in Svizzera.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64809104 · ISNI (EN) 0000 0000 6633 1751 · SBN MODV679443 · BAV 495/220082 · CERL cnp00403386 · ULAN (EN) 500068480 · LCCN (EN) nr91002460 · GND (DE) 119051559 |
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