Giovanni Battista Gianquinto
Giovanni Battista Gianquinto, detto Titta, Giobatta[1], leone di San Marx[2][3] (Trapani, 12 febbraio 1905[4] – Venezia, 21 aprile 1987), è stato un avvocato, politico e partigiano italiano.
Giovanni Battista Gianquinto | |
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Sindaco di Venezia | |
Durata mandato | 25 giugno 1946 – 21 gennaio 1951 |
Predecessore | Giovanni Ponti |
Successore | Angelo Spanio |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 25 giugno 1953 – 11 giugno 1958 |
Legislatura | II |
Gruppo parlamentare | Comunista |
Collegio | Venezia |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 12 giugno 1958 – 24 maggio 1972 |
Legislatura | III, IV, V |
Gruppo parlamentare | PCI |
Circoscrizione | Veneto |
Collegio | Venezia |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Italiano |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università di Padova |
Professione | Avvocato |
Biografia
modificaAvvocato penalista, fu dirigente del PCI, antifascista, partigiano, sindaco di Venezia, deputato e senatore.
Nato in Sicilia, dopo essersi diplomato al Liceo Classico Ximenes di Trapani, si trasferì in Veneto[1], ricalcando il percorso seguito del fratello maggiore Antonino, che si era precedentemente laureato dottore commercialista[1] presso Ca' Foscari. Laureatosi a sua volta in giurisprudenza a Padova nel 1928[1], si sposò a Venezia[4], e divenne veneziano d'adozione.
Aderì prima al Partito Repubblicano Italiano e successivamente al Partito Comunista Italiano. Come avvocato penalista fu considerato tra le figure di maggior prestigio del tribunale di Venezia. Fu un attivo antifascista e partecipò alla Resistenza.
Nel 1945 fu nominato dal CLN vicesindaco di Venezia nella Giunta di Giovanni Ponti e successivamente fu eletto sindaco dal 1946 al 1951.
Continuò l'attività amministrativa come consigliere comunale dal 1951 fino al 1970. Nel 1975 fu eletto assessore agli affari Istituzionali.
A livello nazionale fu eletto nelle liste del PCI deputato nel 1953 e senatore nel 1958, nel 1963 e nel 1968.
A lui è intitolato il Palasport di Venezia, costruito nel 1976.
Note
modifica- ^ a b c d Omar Favaro e Giuseppe Saccà, Dizionario biografico dei politici veneziani. Profili di amministratori, 1946-1993, Venezia, Fondazione Gianni Pellicani editore, 2011, ISBN 978-88-96657-041.
- ^ Molto rumore per il Leone di San Marx, Uguale a Pogassi il sindaco di Venezia, Difesa Adriatica del 21/5/1949, prima pagina, numero 20, anno 1949
- ^ "Giovan Battista Gianquinto .. primo sindaco rosso di Venezia dal '46 al '51 - «sa come mi chiamavano allora? Il leone di San Marx»", A Venezia tra i leoni di «San Marx», La Stampa del 18/10/1981, pagina 2, numero 247, anno 115
- ^ a b Numero d'ordine 179, 1905, fede battesimale di Giovan Battista Gianquinto, figlio di Alberto Gianquinto e Maria Artale, in Registro delle fedi battesimali, volume 92, 1904-1906, Protobasilica Cattedrale di San Lorenzo Martire, Trapani [1]
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Battista Gianquinto
Collegamenti esterni
modifica- Giovanni Battista Gianquinto, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Giovanni Battista Gianquinto, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Giovanni Battista Gianquinto (III legislatura della Repubblica Italiana) / IV legislatura / V legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
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