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Foresta dei cedri di Dio

Foresta di cedri del Libano

I Cedri di Dio (noti anche come "Cedri del Signore", in arabo أرز الربّ?, Horsh Arz el-Rab) sono gli ultimi resti dell'immensa foresta di cedri del Libano che una volta ricopriva il monte Libano. Gli alberi presenti nella foresta vennero sfruttati da Assiri, Babilonesi e Persiani, fino ai Fenici. Il legno era particolarmente ricercato tra gli Egizi per la costruzione delle navi. Il re Salomone lo usò per la costruzione del suo tempio mentre l'Impero ottomano adoperò il cedro per la costruzione del sistema stradale.[1]

 Bene protetto dall'UNESCO
Ouadi Qadisha (la Valle sacra) e la Foresta dei cedri di Dio (Horsh Arz el-Rab)
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturale
Criterio(iii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1998
Scheda UNESCO(EN) Ouadi Qadisha (the Holy Valley) and the Forest of the Cedars of God (Horsh Arz el-Rab)
(FR) Scheda

Una volta il Libano era coperto da fitte foreste di cedri, per cui non appare strano che sia diventato il simbolo dell'intero Paese. A oggi, dopo secoli di deforestazione, l'estensione della foresta si è ridotta in modo considerevole. Gli alberi sopravvivono nelle zone montuose dove l'ambiente è ancora incontaminato. È il caso delle pendici del monte Makmel che si eleva dalla valle di Qadisha dove, oltre i 2000 metri, si trovano tuttora i Cedri di Dio. Quattro di loro hanno raggiunto un'altezza di 35 metri e i loro tronchi hanno una circonferenza di 12/14 metri.[1] L'attenzione ai biblici cedri di Dio risale al 1876 quando 102 ettari di foresta vennero cintati da un muro in pietra, finanziato dalla regina Vittoria del Regno Unito. Il muro proteggeva gli alberi dalle capre che amavano cibarsi dei giovani alberelli.[1]

Secondo un'antica tradizione orale, un tempo si sarebbe verificata una battaglia fra i semidei e gli umani nella sacra foresta di alberi di cedro vicino alla Mesopotamia meridionale.[2] Dopo che gli umani ebbero vinto la battaglia contro i guardiani fedeli al dio sumero Enlil, Gilgameš fece deforestare il territorio e usò il legno di cedro per costruire la sua città.

Nel corso dei secoli, il legno di cedro fu sfruttato da Fenici, Egiziani, Assiri, Babilonesi, Persiani, Romani, Israeliti e Turchi.[3][2] I Fenici riuscirono a diventare la prima potenza navale mercantile del mondo allora conosciuto, costruendo navi di cedro.[4] Gli Egiziani usarono la resina di cedro per il processo di mummificazione e il legno di cedro come materiale per avvolgere alcuni dei loro primi geroglifici scritti su rotoli di papiro.

Nella Bibbia viene narrato che il re Salomone acquistò legname di cedro per costruire il Tempio di Gerusalemme.[5][6] L'imperatore Adriano stabilì che questi territori appartenessero al dominio imperiale, fermando temporaneamente la loro deforestazione.

Patrimonio dell'umanità

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Nel 1998 i Cedri di Dio vennero inseriti nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Situazione attuale

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La foresta è rigorosamente protetta. È possibile visitarla grazie alle guide autorizzate. Recentemente è stato fatto partire un programma di riforestazione che è stato preceduto dalla pulizia dei sedimenti, dalla cura delle piante malate e dalla fertilizzazione del terreno. I frutti di questi sforzi saranno apprezzabili solo tra alcuni decenni dal momento che i cedri crescono molto lentamente.

 
Cedro del Libano

Riferimenti nei testi religiosi

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Il cedro del Libano viene menzionato oltre 70 volte nella Bibbia, ad esempio:

  • "Il sacerdote prenderà legno di cedro, issòpo, colore scarlatto e getterà tutto nel fuoco che consuma la giovenca." (Numeri, 19:6[7]).
  • "Il giusto fiorirà come la palma, crescerà come il cedro del Libano." (Salmi 92:12[8]).
  • "Pianterò cedri nel deserto, acacie, mirti e ulivi;" (Isaia 41:19[9]).
  • "Ecco, l'Assiria era un cedro del Libano, bello di rami e folto di fronde, alto di tronco; fra le nubi era la sua cima." (Ezechiele 31:3[10]).
  • "Eppure io ho sterminato davanti a loro l'Amorreo, la cui statura era come quella dei cedri," (Amos 2:9[11]).
  • "Contro tutti i cedri del Libano alti ed elevati," (Isaia 2:13[12]).

Il cedro del Libano viene citato anche nell'Epopea di Gilgameš.

Galleria d'immagini

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  1. ^ a b c L'uso del cedro.
  2. ^ a b Lebanon Cedar - Cedrus libani, su blueplanetbiomes.org.
  3. ^ Cedars for Ever, su cedarsforever.com. URL consultato il 10 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2015).
  4. ^ Tourism @ Lebanon.com, su lebanon.com.
  5. ^ Welcome to Our Lady Of Lebanon Maronite Church's Homepage, su ourladyoflebanon-dc.org. URL consultato il 10 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2009).
  6. ^ Il cedro. Simboli biblici, su paoline.it. URL consultato il 10 marzo 2020 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2017).
  7. ^ Numeri 19:6, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  8. ^ Salmi 92:12, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  9. ^ Isaia 41:19, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  10. ^ Ezeciele 31:3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  11. ^ Amos 2:9, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  12. ^ Isaia 2:13, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

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Collegamenti esterni

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