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Ennio Lorenzini (Roma, 1934Roma, 15 marzo 1982) è stato un regista italiano.

Biografia

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Ha lavorato a numerosi cortometraggi di Gian Vittorio Baldi e ha iniziato una proficua carriera come documentarista nel 1961, concentrandosi su tematiche relative all'industria. Il suo primo film ad uscire nelle sale è stato il documentario Les algerins, una coproduzione con l'Algeria. Nel 1968 è stato realizzato il primo film per la televisione Cronaca di un gruppo.

Nel 1975 ha diretto Quanto è bello lu murire acciso, la storia del patriota Carlo Pisacane, in cui forniva uno sguardo sul Risorgimento. Grazie a questo film ha vinto tre prestigiosi premi: il David di Donatello - premio speciale per la regia, il Nastro d'argento al migliore regista italiano esordiente e il Globo d'oro alla miglior opera prima.

Lorenzini è morto dopo una lunga malattia nel 1982.[1]

Filmografia parziale

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  • Portuali – cortometraggio documentario (1961)
  • Gerardo e il monumento – cortometraggio (1962)
  • Les mains libres – documentario (1964)
  • Una città da salvare, co-diretto con Vittorio Nevano (1964)
  • Con civile rabbia – cortometraggio documentario (1966)
  • Les algerins – documentario (1966)
  • Cronaca di un gruppo – documentario (1968)
  • Nasce una regione – documentario (1968)
  • Non dirò il mio numero di matricola – documentario (1969)
  • One, two, seven.....Fiat 127 - middle of the road – cinefiat presentazione fiat 127 (1971)
  • Un paese – documentario (1974)
  • Quanto è bello lu murire acciso (1975)
  1. ^ Morto il regista Ennio Lorenzini, in La Stampa, 17 marzo 1982, p. 16.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN203951049 · GND (DE1308100442
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