Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo
Il conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo era uno dei quattro conservatori napoletani dalla quale fusione nacque l'attuale conservatorio di San Pietro a Majella. Assieme alle altre tre scuole di musica, tale istituto fu tra il XVII e XVIII secolo il fulcro della gloriosa scuola musicale napoletana.
Storia
modificaNato come orfanotrofio dei poveri di Gesù Cristo, questo fu di fatto il conservatorio che durò meno a lungo degli altri, venendo sciolto nel 1743 dopo anni difficili a seguito di eventi di cronaca nera che colpirono l'istituto. Infatti, ciò che causò il declino fu senza dubbio il malgoverno e la disonestà del rettore, il quale fu colpevole persino dell'assassinio di un giovane ragazzo ospite.
Da lì a poco, il conservatorio fu chiuso ed i pochi ragazzi che possedeva furono affidati ai restanti tre conservatori.
Persone legate al conservatorio
modifica- Gaetano Greco (maestro)
- Francesco Feo (maestro)
- Giovanni Salvatore (maestro)
- Donato Ricchezza (maestro)
- Francesco Durante (allievo)
- Giovanni Battista Pergolesi (allievo)
- Niccolò Jommelli (allievo)
- Nicolò Porpora (allievo)
- Leonardo Vinci (allievo)
- Giuseppe Arena (allievo)
- Giuseppe Avossa (allievo)
- Giacomo Insanguine (allievo)
- Tommaso Traetta (allievo)
- Farinelli (allievo)
- Matteo Sassano (allievo)
- Domingo Miguel Bernabé Terradellas (allievo)
Bibliografia
modifica- AA.VV., Il Conservatorio di San Pietro a Majella, Editrice Electa (2008) ISBN 9788851005146.
- Ulisse Prota-Giurleo, Matteo Sassano detto «Matteuccio» (Documenti napoletani), in «Rivista italiana di musicologia», I/1966, 1, pp. 97-119.