Castrato (gastronomia)
Il castrato, in gastronomia, è un taglio di carne ottenuto dalla pecora di età superiore ai sei mesi e inferiore ai due anni sottoposta a castrazione se maschio[1], o che non abbia partorito se femmina[2]. In alcune zone si effettua la castrazione precoce, ad esempio per ottenere il castrato di agnello del Centro Italia.
Viene macellato in primavera o in autunno. Il sapore è molto forte e sapido, l'odore pronunciato.
Nella cucina abruzzese tale tipo di carne è molto utilizzato sia per la preparazione degli arrosticini (rustell in dialetto), spiedini di castrato cucinati tradizionalmente alla brace, sia per le bistecche di castrato arrosto.
Questa carne è molto apprezzata anche nella cucina altoatesina e in quella tirolese, in cui viene preparata generalmente in umido, stufata o impiegata in ricette tipiche, quali il gröstl.
Note
modifica- ^ Castrato, su Giornale del cibo. URL consultato il 12 gennaio 2016.
- ^ Carne di manzo o carne bovina, su cibo360.it. URL consultato il 12 gennaio 2016.
Bibliografia
modifica- Touring Club Italiano, La cucina del Bel Paese, Milano, Touring Editore, 2003, p. 897, ISBN 88-365-2957-7.