Canobbio
Canobbio (in dialetto ticinese Canöbi[senza fonte]) è un comune svizzero di 2 121 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Lugano.
Canobbio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Lugano |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | Italiano |
Territorio | |
Coordinate | 46°02′05″N 8°58′02″E |
Altitudine | 400 e 408 m s.l.m. |
Superficie | 1,37 km² |
Abitanti | 2 121 (2016) |
Densità | 1 548,18 ab./km² |
Comuni confinanti | Capriasca, Comano, Lugano, Porza |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6952 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5167 |
Targa | TI |
Nome abitanti | canobbiesi |
Circolo | Vezia |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaCanobbio si trova a nord di Lugano.
Storia
modificaCanobbio è documentato nel 712 con il nome di Canobli[1]. Il 24 gennaio 864 Pietro, abate del monastero di Sant'Ambrogio di Milano, prese possesso, mediante la cerimonia dell'abbraccio d'una colonna, degli stabili a Canobbio, ceduti al monastero dal presbitero Engilberto[2].
Nel comune, per alcuni anni[quando?], ha trovato sede abusivamente un centro sociale, poi trasferitosi nell'ex Macello pubblico di Lugano[senza fonte].
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- Chiesa parrocchiale di San Siro, attestata dall'863[1];
- Villa Fumagalli, residenza signorile ottocentesca[senza fonte].
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[3]
Amministrazione
modificaOgni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.
Note
modificaBibliografia
modifica- Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 289-290.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 283-284.
- Adriano Caprioli, Antonio Rimoldi, Luciano Vaccaro (a cura di), Diocesi di Como, Editrice La Scuola, Brescia 1986, 104.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 202, 264-265, 322.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, ristampa, Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
- Approfondimenti
- (LA) Statuta communis de Canobio, Milano, 1510.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Canobbio
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su canobbio.ch.
- Antonio Gili, Canobbio, in Dizionario storico della Svizzera, 25 maggio 2005. URL consultato il 14 ottobre 2017.
- Ufficio di statistica del Cantone Ticino: Canobbio, su www3.ti.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 138547485 · LCCN (EN) n97049488 · GND (DE) 4541966-8 · J9U (EN, HE) 987007542709805171 |
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