Brahmaea europaea
La bramea (Brahmaea (Acanthobrahmaea) europaea Hartig, 1963) è una farfalla endemica dell'Italia meridionale.[2]
Brahmaea europaea | |
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Brahmaea (Acanthobrahmaea) europaea | |
Stato di conservazione | |
Specie non valutata[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Panorpoidea |
Ordine | Lepidoptera |
Sottordine | Glossata |
Infraordine | Heteroneura |
Divisione | Ditrysia |
Superfamiglia | Bombycoidea |
Famiglia | Brahmaeidae |
Genere | Brahmaea |
Sottogenere | Acanthobrahmaea |
Specie | B. europaea |
Nomenclatura binomiale | |
Brahmaea europaea Hartig, 1963 |
Nonostante le dimensioni cospicue è stata scoperta solo nel 1963 dall'entomologo altoatesino Federico Hartig. Benché sia abbastanza frequente in alcune località di volo, a causa dell'areale molto ristretto e dell'interesse che suscita nei collezionisti la specie è protetta da norme internazionali che ne vietano la raccolta e il commercio.
Descrizione
modificaL'apertura alare è di circa 60–65 mm nel maschio, 65–75 mm nella femmina. Quest'ultima si distingue anche per le antenne più brevemente bipettinate. Il disegno delle ali è molto variabile.
Ciclo vitale
modificaOgni femmina depone circa un centinaio di uova, che inizialmente sono di colore giallo brillante e successivamente diventano bruno violetto. Dopo circa due settimane nascono le larve che nel primo stadio sono gregarie. Completano lo sviluppo in quattro mute. Dopo ognuna di esse le protuberanze, caratteristiche della famiglia, si riducono progressivamente e scompaiono del tutto dopo l'ultima muta. L'incrisalidamento avviene nel terreno tra resti vegetali.
Biologia
modificaLa specie frequenta zone boscose da 300 a 800 m di altitudine. Gli adulti volano nelle prime ore della notte, dalla fine di marzo a metà aprile, e sono attratti dalle luci. Le larve sono state trovate principalmente su Fraxinus angustifolia,ma sono state osservate nutrirsi anche di Ligustrum vulgare e Phillyrea latifolia.
Distribuzione e habitat
modificaScoperta inizialmente sul monte Vulture, è diffusa quasi esclusivamente in Basilicata, nella parte superiore delle valli dell'Ofanto, del Basento, del Bradano e del Salandrella. È stata trovata anche in località confinanti della Campania.
La riserva regionale Lago piccolo di Monticchio tutela questa specie.
Note
modifica- ^ IUCN Red List of Threatened Species. Version 2011.2
- ^ (EN) Lemaire, C. & Minet, J., The Bombycoidea and their Relatives, in Kristensen, N. P. (Ed.) - Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, Kükenthal, W. (Ed.), Fischer, M. (Scientific Ed.), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, ristampa 2013, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. 321 - 354, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917. URL consultato il 17 dicembre 2014.
Bibliografia
modifica- Bertaccini E., Fiumi G. & Provera P., 1995 – Bombici & Sfingi d'Italia (Lepidoptera Heterocera) Volume I. Natura - Giuliano Russo Editore, Bologna, 248 pp. 16 tavv. a colori.
- (EN) Capinera, J. L. (Ed.), Encyclopedia of Entomology, 4 voll., 2nd Ed., Dordrecht, Springer Science+Business Media B.V., 2008, pp. lxiii + 4346, ISBN 978-1-4020-6242-1, LCCN 2008930112, OCLC 837039413.
- Freina J. de & Witt T.J., 1987 - Die Bombyces und Sphinges der Westpalaearktis (Insecta, Lepidoptera) Band 1. Edition Forschung & Wissenschaft Verlag GmbH, München, 708 pp., 46 Farbtaf.
- Karsholt O. & van Nieukerken E. J., 2004 – Fauna Europaea: Brahmaeidae. In: Karsholt O. & Nieukerken E. J. van (eds.), Fauna Europaea: Lepidoptera, Moths – Fauna Europaea version 1.5, http://www.faunaeur.org Archiviato il 2 giugno 2017 in Internet Archive. [last update 01-01-2004].
- (EN) Kristensen, N. P. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, Kükenthal, W. (Ed.), Fischer, M. (Scientific Ed.), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, ristampa 2013, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x, 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
- Parenzan P. & Porcelli F., 2006 - I Macrolepidotteri italiani. Fauna Lepidopterorum Italiae. Phytophaga, XV (2005-2006): 5-391 + allegato in.pdf 1-1051.
- Sbordoni V. & Forestiero S., 1984 - Il mondo delle farfalle. Arnoldo Mondadori Editore, 312 pp.
- Spicciarelli R., 2004 - La Psiche del Frassino. Consiglio Regionale della Basilicata, Finiguerra Arti Grafiche, Lavello, 176 pp.
- Spicciarelli R., 2006 - La Bramea europea. In: AA.VV., Salvati dall’Arca – WWF Italia. - Alberto Perdisa Editore, pp. 641-645.
- Spicciarelli R., 2013 - La Riserva Naturale Orientata di Grotticelle 1963-2013. 50 anni dalla scoperta della Bramea. Corpo Forestale dello Stato, Unità Territoriale per la Biodiversità, Potenza, 157 pp.
- (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
- (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Brahmaea europaea
- Wikispecies contiene informazioni su Brahmaea europaea
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Immagini di larva, pupe e adulti di Brahmaea (Acanthobrahmaea) europaea, su leps.it.
- Checklist della fauna italiana, su faunaitalia.it.
- (EN) Fauna europea, su faunaeur.org.