Nothing Special   »   [go: up one dir, main page]

AGM-114 Hellfire

missile anticarro statunitense

L'AGM-114 Hellfire è un missile anticarro, nato per dotare gli elicotteri di capacità d'attacco contro veicoli corazzati. La sigla AGM sta infatti per Air-to-Ground-Missile cioè missile aria-terra mentre l'acronimo HELLFIRE, scelto anche per il suo evocativo significato di "fuoco infernale", sta per HELicopter Launched FIre and foRgEt missile (missile elilanciato spara e dimentica). Le prime versioni non erano effettivamente "spara e dimentica", capacità che è stata raggiunta a partire dalla versione Longbow, con un sistema di guida radar.

AGM-114 Hellfire
AGM-114 Hellfire
Descrizione
Tipoaria-terra e terra-terra
Impiegoanticarro, contro veicoli ed edifici
Sistema di guidasemi-attiva laser, radar a banda millimetrica
CostruttoreHELLFIRE Systems (Joint Venture tra Martin Marietta e Rockwell International)
Impostazione1972
In servizio1984
Utilizzatore principalevedi sotto
Esemplaripiù di 20.000
Costotra 68.000$ e 122.000$ circa
Peso e dimensioni
Peso50 kg
Lunghezza163 cm
Larghezza33 cm
Diametro17,8 cm
Prestazioni
Gittata500 m - 8 km
Velocità massima1150 km/h
Motorea combustibile solido
Spolettadi prossimità e a contatto
Esplosivo9 kg HEAT in tandem, Metal Augmented Charge (MAC), Blast Fragmentation
Army-technology.com[1]
voci di missili presenti su Wikipedia

Sviluppo

modifica

L'Hellfire fu sviluppato a partire dal 1974, su richiesta dell'esercito statunitense, per dotare gli elicotteri di un'arma anticarro più efficace dei missili TOW. La produzione iniziò nel 1982, mentre i primi test vennero effettuati nel 1984. Le prime versioni furono dotate solamente di guida laser ed erano state progettate per essere lanciate da velivoli ad ala fissa e rotante, da navi e da sistemi basati a terra contro una diversa varietà di bersagli. Nei primi anni '90 venne sviluppato l'Hellfire II, equipaggiato di guida laser semi-attiva. Questo missile fu dato in dotazione anche ai droni RQ-1 Predator e MQ-9 Reaper, nonostante l'utilizzatore più comune fosse l'Apache. In seguito venne sviluppato anche il Longbow Hellfire, pensato come arma spara e dimentica, equipaggiato con un apparato di guida radar a banda millimetrica.[2]

Modelli

modifica

Nel corso degli anni sono state prodotte svariate versione dell'AGM-114, con vari impieghi specifici.[3]

AGM-114A Basic Hellfire

È il primo modello sviluppato e non ha avuto successo presso l'esercito statunitense che non lo ha comprato in quantità soddisfacenti. Di questo modello sono stati costruiti 31.616 esemplari dalla Martin Marietta e dalla Rockwell International.

  • Bersagli: carri armati, veicoli corazzati.
  • Gittata: 8.000 m
  • Guida: laser semi-attivo.
  • Testata: testata HEAT da 8 kg.
  • Lunghezza: 163 cm
  • Peso: 45 kg

AGM-114B Questo modello è stato disegnato inizialmente per la marina, ma può essere lanciato da velivoli dell'esercito. A causa del suo uso a bordo di navi, questo missile possiede un sistema di armamento elettronico addizionale(SAD).

AGM-114C In questo modello è stato potenziato il sistema di puntamento laser. Monta un motore M120E1 a ridotta produzione di fumo. Ogni esemplare costa circa 25.000 dollari.

AGM-114F Interim Hellfire Questo missile monta due testate (una delle quali deve far detonare l'eventuale corazza reattiva). Utilizza un sistema di puntamento e un autopilota simile a quello del modello AGM-114C. L'AGM-114F Interim Hellfire è stato sviluppato nel 1994 e viene ancora prodotto per essere venduto ad altri eserciti (non statunitensi).

AGM-114G Interim Hellfire Versione dell'AGM-114F con SAD — non costruito.

AGM-114H Interim Hellfire Potenziamento dell'AGM-114F con autopilota digitale — non costruito.

AGM-114J Hellfire II Versione dell'AGM-114F più leggero e con un maggior raggio d'azione — non costruito.

AGM-114K Hellfire II Questo modello è dotato di due testate riprogrammabili per distruggere le corazze reattive, sistema di puntamento laser semiattivo, contromisure elettroniche e ottiche e autopilota programmabile per modifiche di traiettoria.

R9X Variante Hellfire con testata cinetica e lame a scomparsa. Destinato a ridurre i danni collaterali. Distribuito in segreto dal 2017, con esistenza rivelata nel 2019. Questa variante è stata utilizzata nell'uccisione di Jamal Ahmad Mohammad Al Badawi, accusato di essere la mente dell'attentato della USS ''Cole'' del 2000, e di Abu Khayr al-Masri, membro di spicco di al Qaeda.[4] Probabilmente lo stesso modello di missile Hellfire è stato usato per eliminare il terrorista egiziano Ayman Al-Zawahiri, ucciso in un attacco missilistico lanciato da un drone il 31 luglio 2022 a Kabul.

Operazioni di combattimento

modifica

L'Hellfire è un'arma molto famosa per le prestazioni durante l'operazione Desert Storm, quando ne vennero lanciati ben 5.000. Si tratta di un'arma a guida laser, supersonica, capace di danneggiare gravemente molti modelli di carro armato soprattutto grazie al fatto di colpire quasi sempre la parte superiore del bersaglio (che nei mezzi corazzati è quasi sempre la meno protetta). Equipaggia essenzialmente gli AH-64 Apache, che possono imbarcarne fino a 16, suddivisi in quattro rastrelliere. Fu utilizzato anche nell'invasione statunitense di Panama, nell'operazione Allied Force, nell'operazione Enduring Freedom e nell'operazione Iraqi Freedom.

Piattaforme

modifica
 
Missili Hellfire caricati su un AH-1W Super Cobra in Iraq nel 2005.

Paesi utilizzatori

modifica
  1. ^ AGM-114 Hellfire II Missile - Army Technology.
  2. ^ http://www.designation-systems.net/dusrm/m-114.html designation-systems.net: Boeing/Lockheed Martin (Rockwell/Martin Marietta) AGM-114 Hellfire.
  3. ^ http://www.globalsecurity.org/military/systems/munitions/agm-114-var.htm Global Security: AGM-114 Hellfire Variants.
  4. ^ Gordon Lubold and Warren P. Strobel, Secret U.S. Missile Aims to Kill Only Terrorists, Not Nearby Civilians, su wsj.com.
  5. ^ Copia archiviata, su es.northropgrumman.com. URL consultato il 27 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2012). northropgrumman.com: AGM-114L Longbow Missile.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàLCCN (ENsh2003001496 · J9U (ENHE987007537314905171