Pegasus Airlines
Pegasus Airlines | |
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Stato | Turchia |
Forma societaria | Società per azioni |
Borse valori | Borsa Istanbul: PGSUS |
Fondazione | 1º dicembre 1989 |
Sede principale | Istanbul |
Controllate | Pegasus Cargo |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia aerea |
Sito web | www.flypgs.com/, www.flypgs.com/de, www.flypgs.com/en, www.flypgs.com/ru, www.flypgs.com/es, www.flypgs.com/fr e www.flypgs.com/it |
Compagnia aerea a basso costo | |
Codice IATA | PC |
Codice ICAO | PGT |
Indicativo di chiamata | SUNTURK |
Primo volo | 15 aprile 1990 |
Hub | Istanbul-Sabiha Gökçen |
Frequent flyer | Pegasus BolBol |
Flotta | 110 (nel 2024) |
Destinazioni | 134 (nel 2024) |
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia | |
Pegasus Airlines (turco, Pegasus Hava Taşımacılığı A.Ş.) è una compagnia aerea a basso costo turca con base a Istanbul, la cui più importante base operativa è l'Aeroporto Internazionale Sabiha Gökçen.
Opera tra Europa e Medio Oriente, collegando 130 aeroporti situati in 40 Paesi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il 1º dicembre 1989, due aziende, Net e Silkar, hanno collaborato con Aer Lingus per creare una compagnia aerea charter turistica chiamata Pegasus Airlines. I servizi sono stati inaugurati il 15 aprile 1990 con due Boeing 737-400. Nella mitologia greca, Pegaso (in greco: Πήγασος Pégasos, 'forte') era un cavallo alato generato da Poseidone, nel suo ruolo di dio cavallo, e partorito dalla Gorgone Medusa. Tuttavia, quattro mesi dopo il lancio, l'Iraq ha invaso il Kuwait e l'occupazione di sette mesi che ne è seguita ha avuto un grave effetto sul turismo turco. Nel 1992, i turisti iniziarono a tornare nel paese e Pegasus crebbe con l'acquisizione di un terzo 737-400. La compagnia aerea ha noleggiato altri due Airbus A320 per soddisfare la domanda estiva.
Dopo due anni positivi, Aer Lingus e Net hanno venduto le loro azioni della società nel 1994 alla Yapi Kredibank con sede a Istanbul, rendendo Pegasus una società puramente turca.
Il 4 settembre 1997, Pegasus ha ordinato un 737-400 e un 737-800 da Boeing Commercial Airplanes, diventando così il primo vettore turco a effettuare un ordine per il Boeing 737 Next Generation. La compagnia aerea ha anche firmato contratti di locazione per altri 10 737-800 da ILFC.
Nel gennaio 2005, ESAS Holdings ha acquistato Pegasus Airlines e ha nominato Ali Sabanci come presidente. Due mesi dopo, ha cambiato la compagnia aerea da una compagnia charter a compagnia low cost. Nel novembre 2005, Pegasus ha effettuato un ordine per 12 nuovi 737-800 da Boeing, a cui è stato aggiunto un ordine per altri 12 737-800 nel novembre 2008. Quest'ultimo ordine era flessibile, poiché gli ordini potevano essere modificati in 737-700 o 737-900 a seconda della domanda del mercato.
Nel 2007 Pegasus aveva raggiunto una quota di mercato nazionale del 15%, che è cresciuta fino al 27% nel 2013.[1] Nel 2019 ha trasportato un totale di 29,87 milioni di passeggeri.
Nel novembre 2011 Airberlin e Pegasus Airlines hanno lanciato Air Berlin Turkey, che si rivolgeva al mercato charter tra Germania e Turchia.[2] La nuova compagnia aerea, tuttavia, è stata assorbita in Pegasus Airlines il 31 marzo 2013.[3]
Nel 2012, Pegasus Airlines, seconda compagnia aerea della Turchia, ha firmato un ordine per 100 aeromobili della famiglia A320neo (57 modelli A320neo e 18 A321neo). Pegasus è diventato un nuovo cliente Airbus e la prima compagnia aerea turca a ordinare l'A320neo. Questo è stato il più grande ordine commerciale mai effettuato da una compagnia aerea in Turchia in quel momento ed è stato annunciato il 18 dicembre 2012 durante una cerimonia alla presenza di Binali Yıldırım, il ministro dei trasporti turco.[4] Nel giugno 2012, Pegasus Airlines ha acquistato il 49% della compagnia aerea kirghisa Air Manas. Il 22 marzo 2013 la compagnia ha operato il suo primo volo con il marchio Pegasus Asia.[5]
La società ha offerto al pubblico il 34,5% delle sue azioni. Le azioni hanno iniziato a essere negoziate alla Borsa Istanbul come BİST: PGSUS il 26 aprile 2013.[6]
Nell'ottobre 2016, Pegasus Airlines ha annunciato che stava offrendo tre dei suoi aeromobili sui mercati ACMI e leasing, affermando che il numero di passeggeri era in forte diminuzione.[7]
Identità aziendale
[modifica | modifica wikitesto]Cabina
[modifica | modifica wikitesto]Pegasus Airlines opera una configurazione interna di un'unica classe su tutti i suoi aerei. Un "Flying Cafe" è a disposizione di tutti i passeggeri per cui cibo e bevande sono forniti a un costo aggiuntivo. Pegasus sta anche considerando l'installazione di intrattenimento in volo e la ricarica delle cuffie (attualmente, solo gli schermi sopraelevati sono disponibili su 737-800 selezionati e visualizzano solo una mappa generata dal computer che mostra l'andamento del volo). Tutti i nuovi Boeing 737-800 arrivati dopo novembre 2011 hanno la configurazione Boeing Sky Interior.
Addestramento e manutenzione
[modifica | modifica wikitesto]A differenza della maggior parte dei vettori low cost, Pegasus gestisce il proprio centro di addestramento per gli equipaggi di volo e un'organizzazione di manutenzione, Pegasus Technic. Entrambi i centri sono completamente autorizzati e vengono utilizzati per formare nuovi membri del personale sia a terra che in volo.[8]
Sponsorizzazioni
[modifica | modifica wikitesto]Pegasus Airlines è uno degli sponsor ufficiali della Türk Telekom Arena, uno stadio di nuova costruzione per il club turco Galatasaray Spor Kulübü.[9]
Destinazioni
[modifica | modifica wikitesto]Accordi commerciali
[modifica | modifica wikitesto]Al 2022 Pegasus Airlines ha accordi di code-share con le seguenti compagnie:
Flotta
[modifica | modifica wikitesto]Flotta attuale
[modifica | modifica wikitesto]A settembre 2024, la flotta di Pegasus Airlines risulta composta dai seguenti aerei:[12]
Aereo | In flotta | Ordini | Passeggeri | Note |
---|---|---|---|---|
Y | ||||
Airbus A320-200 | 6 | — | 180 | In dismissione. |
Airbus A320neo | 46 | 15 | 186 | |
Airbus A321neo | 49 | 63 | 239 | TC-RDP in livrea "100th". |
Boeing 737-800 | 9 | — | 189 | In dismissione. |
Totale | 110 | 78 |
Flotta storica
[modifica | modifica wikitesto]Pegasus Airlines operava in precedenza con i seguenti aeromobili[12]:
Aereo | Esemplari | Inserimento | Dismissione | Note |
---|---|---|---|---|
Airbus A300B4 | 2 | 1996 | 1997 | |
Boeing 737-300 | 1 | 2008 | 2009 | |
Boeing 737-400 | 16 | 1990 | 2013 | |
Boeing 737-500 | 3 | 2006 | 2011 |
Incidenti
[modifica | modifica wikitesto]- 7 febbraio 2014: il volo Pegasus Airlines 751, un Boeing 737, è stato vittima di un tentativo di dirottamento da parte del passeggero ucraino Artem Kozlov che sosteneva di avere una bomba a bordo. Il passeggero ha chiesto di essere trasportato in aereo a Sochi, la città ospitante delle Olimpiadi invernali del 2014, dove si stava svolgendo la cerimonia di apertura. L'aereo è atterrato in sicurezza a Istanbul.[13]
- 13 gennaio 2018: il volo Pegasus Airlines 8622, operato da un Boeing 737-800 tra Ankara e Trebisonda, durante l'atterraggio sulla pista 11 dell'aeroporto di Trebisonda è uscito sulla sinistra della pista ed è parzialmente scivolato lungo un pendio. Sebbene non vi siano state vittime o feriti tra i 168 passeggeri e membri dell'equipaggio a bordo, l'aeromobile è stato danneggiato irreparabilmente e successivamente demolito.[14]
- 7 gennaio 2020: il volo Pegasus Airlines 747, un Boeing 737-800, è uscito di pista atterrando all'aeroporto Internazionale Sabiha Gökçen di Istanbul. Tutti a bordo sono stati evacuati tramite scivoli. Non ci sono stati feriti.[15]
- 5 febbraio 2020: il volo Pegasus Airlines 2193, operato da un Boeing 737-800 tra Smirne e Istanbul, si è schiantato sulla pista durante l'atterraggio all'aeroporto Internazionale di Istanbul-Sabiha Gökçen, in Turchia. Lo schianto ha causato la morte di 3 persone e il ferimento di 179. È il primo incidente mortale nella storia della compagnia aerea. L'incidente è avvenuto meno di un mese dopo un altro incidente della Pegasus Airlines che ha coinvolto un Boeing 737 sulla pista dello stesso aeroporto.[16]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (TR) PEGASUS HAVA TAŞIMACILIĞI ANONİM ŞİRKETİ, su pegasusinvestorrelations.com.
- ^ (DE) Türkische ESAS-Holding plant neuen Charteranbieter, in aero.de, 26 agosto 2011. URL consultato il 18 febbraio 2022.
- ^ (EN) Air Berlin Turkey - Details and Fleet History - Planespotters.net Just Aviation, su web.archive.org, 30 ottobre 2011. URL consultato il 18 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2011).
- ^ (EN) Pegasus selects up to 100 A320neo Family Aircraft, su airbus.com, 18 dicembre 2012. URL consultato il 18 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2012).
- ^ (EN) Pegasus Increased Gross Profit By 41 Per Cent In 2013 > Press Room > Communication Activities > About Pegasus > Pegasus Airlines, su web.archive.org, 12 marzo 2014. URL consultato il 18 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2014).
- ^ (TR) Pegasus Hava Yolları işlem görmeye başladı, su hurriyet.com.tr. URL consultato il 18 febbraio 2022.
- ^ (EN) Turkey's Pegasus Airlines puts A320s, B737s up for lease, su ch-aviation. URL consultato il 18 febbraio 2022.
- ^ (EN) Pegasus Aviation Academy, Pegasus Aviation Academy - Where your dreams take Flight, su Pegasus Aviation Academy. URL consultato il 18 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2022).
- ^ (TR) Stat Galatasaray'ı uçuracak, su Sabah. URL consultato il 18 febbraio 2022.
- ^ (EN) flynas / Pegasus expands codeshare partnership from Sep 2020, su Routes. URL consultato il 30 gennaio 2022.
- ^ Italiavola, ITA Airways stringe un accordo di code share con Pegasus, su Italiavola & Travel, 14 marzo 2022. URL consultato il 1º luglio 2022.
- ^ a b (EN) Pegasus Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 26 settembre 2024.
- ^ (EN) By Gul Tuysuz and Greg Botelho CNN, Officials: 'Air pirate' claims bomb, tries to have plane go to Sochi, su CNN. URL consultato il 18 febbraio 2022.
- ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 737-82R (WL) TC-CPF Trabzon Airport (TZX), su aviation-safety.net. URL consultato il 18 febbraio 2022.
- ^ (EN) Incident: Pegasus B738 at Istanbul on Jan 7th 2020, runway excursion on landing, su avherald.com. URL consultato il 18 febbraio 2022.
- ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 737-86J (WL) TC-IZK Istanbul-Sabiha Gökçen International Airport (SAW), su aviation-safety.net. URL consultato il 18 febbraio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pegasus Airlines
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (TR) Sito ufficiale, su flypgs.com.
- (DE) Sito ufficiale, su flypgs.com.
- (EN) Sito ufficiale, su flypgs.com.
- (RU) Sito ufficiale, su flypgs.com.
- (ES) Sito ufficiale, su flypgs.com.
- (FR) Sito ufficiale, su flypgs.com.
- Sito ufficiale, su flypgs.com.
- Pegasus Airlines (canale), su YouTube.