GRANDI AMORI, FORTI LEGAMI, ESPERIENZE INDIMENTICABILI: VI RACCONTIAMO LA VITA DI GEMMA DAL PRIMO GIORNO
Ed eccomi al primo esordio in passerella della mia fui sopraffatta dai ricordi dei miei genitori felici in quella città, che mi diedero un coraggio da leonessa! Avevo ai piedi le mie solite ballerine e, più che camminare, mi sembrava di volare, senza appoggiarmi davvero su quella interminabile passerella, qualche giravolta per mettere in risalto la gonna a ruota di un rosso vivo e poi, col cuore in gola, ferma immobile davanti al parterre maschile, in attesa delle palette con i loro voti. Non ricordo se mi classificai nelle prime cinque, ma per me fu comunque una grandissima vittoria aver superato quel momento. Ripensare a mamma e papà era stato fondamentale, perché i nostri ricordi, belli e meno belli, sono comunque dei mattoncini che costruiscono la casa della nostra vita. Qualcuno dice che non si vive di ricordi ma io, invece, penso che siano una parte molto importante di noi, ci aiutano anche a non ripetere gli stessi errori, per non parlare dei ricordi legati ai viaggi o alle persone meravigliose incontrate strada facendo… insomma viva i ricordi! Rotto il ghiaccio della prima passerella, le sfilate diventarono parte integrante del programma, sempre con temi diversi da elaborare a proprio piacimento. Questa per me era proprio la sfida più divertente, perché ho sempre potuto dare sfogo alla mia fantasia e creatività: a volte birichina, a volte spiritosa, oppure romantica, accattivante, insomma ogni volta la preparazione mi riempiva di entusiasmo e mi divertiva, come andare nei miei negozietti preferiti a cercare il vestito, l’accessorio o qualsiasi cosa potesse rendermi un po’ speciale agli occhi dei giudici e, soprattutto, dell’inesorabile Anahi.