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Pablo Picasso

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Pablo Picasso nel 1953

Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz y Picasso (1881 – 1973), pittore, scultore e litografo spagnolo.

Citazioni di Pablo Picasso

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  • Abbiamo dovuto essere pazzi o vigliacchi per abbandonare il collage. Avevamo dei mezzi magnifici e sono ritornato alla pittura a olio. Che follia!
Faut-il que nous ayons été fous ou lâches pour abandonner le collage. Nous avions des moyens magnifiques , et je suis revenu à l'huile. C'est fou![1]
  • [Nei quadri di Kodra] anche la sua firma è un opera d'arte.[2][3]
  • A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino.[4]
  • [Le ultime parole ai familiari che l'assistevano nel letto di morte] Bevete alla mia salute.[5]
  • Braque e James Joyce sono gli incomprensibili che tutti capiscono.[6]
  • C'è solo un uomo a Parigi che sappia vestirsi, è Modigliani [...] È un fatto molto curioso: da ubriaco, non lo si vede mai sul boulevard Saint-Denis, ma sempre all'angolo tra boulevard Montparnasse e Raspail.[7]
  • Dio, quell'altro artigiano.[8]
  • Dipingere non è un'operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un'opera di mediazione fra questo mondo estraneo ed ostile e noi.[9][10]
  • Dipingo gli oggetti come li penso, non come li vedo.
Yo pinto los objetos como los pienso, no como los veo.[11]
  • I 40 anni sono quell'età in cui ci si sente finalmente giovani. Ma è troppo tardi.[12]
  • I miei quadri, finiti o no, sono le pagine del mio diario e sono validi in quanto tali. Il futuro sceglierà le pagine che preferirà. Non spetta a me di farlo. Io ho sempre operato per il presente.[13]
  • Io non mi evolvo. Io sono.[14]
  • L'arte è la menzogna che ci permette di conoscere la verità.[15]
  • L'arte non è l'applicazione di un canone di bellezza ma ciò che l'istinto e il cervello elabora dietro ogni canone. Quando si ama una donna non si comincia sicuramente a misurarle gli arti.[16]
  • La mia adesione al Partito Comunista è il seguito logico di tutta la mia vita, di tutta la mia opera. [...] Sì, ho coscienza di avere sempre lottato con la mia pittura come un vero rivoluzionario. Ma oggi ho capito che questo non basta più; questi anni di oppressione terribile mi hanno dimostrato che dovevo combattere non solamente con la mia arte, ma con tutto me stesso.
Mon adhésion au Parti communiste est la suite logique de toute ma vie, de toute mon œuvre. [...] Oui, j'ai conscience d'avoir toujours lutté par ma peinture en véritable révolutionnaire. Mais j'ai compris maintenant que cela même ne suffit pas; ces années d'oppression terrible m'ont démontré que je devais non seulement combattre par mon art, mais de tout moi-même.[17]
  • La pittura non è fatta per decorare gli appartamenti. È uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico.[18][10]
  • [Sui computer] Ma sono inutili. Ti sanno dare solo risposte.
But they are useless. They can only give you answers.[19]
  • Marie Bell assomiglia a un ginocchio.[20]
  • Ogni atto di creazione è, prima di tutto, un atto di distruzione.[21]
  • Ogni bambino è un artista. Il problema è come rimanere un artista quando si cresce.
Todos los niños nacen artistas. El problema es cómo seguir siendo artistas al crecer.[22]
  • [su Dora Maar] Per anni l'ho dipinta in forme torturate, non per sadismo e nemmeno con piacere; semplicemente obbedendo a una visione che mi si è imposta. Era una realtà profonda, non superficiale.
For years I've painted her in tortured forms, not through sadism, and not with pleasure, either; just obeying a vision that forced itself on me. It was a deep reality, not a superficial one.[23]
  • Dora, per me, è sempre stata una donna che piange. Non potrei mai vederla, mai immaginarla, tranne che piangere.
Dora, for me, was always a weeping woman. I could never see her, never imagine her, except crying.[24]
  • Quando non ho più blu, metto del rosso.[25]
  • Se dipingete, chiudete gli occhi e cantate.[26]
  • Se si sa esattamente che cosa si farà, perché farlo?[25]
  • Tutto l'interesse dell'arte è nel principio. Dopo il principio, è già la fine.[27]
  • Una bottiglia su un tavolo è significativa quanto un dipinto religioso.[28]
  • Le donne sono macchine per soffrire. Per me esistono solo due tipi di donne: le dee e gli zerbini.
Women are machines for suffering. For me there are only two kinds of women, goddesses and doormats.[29]

Attribuite

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  • Io non cerco, io trovo.[30]
  • I buoni artisti copiano, i grandi rubano.[31]
[Erroneamente attribuita] La citazione viene spesso erroneamente attribuita a Picasso, soprattutto da Steve Jobs che riprese più volte la frase. In realtà non ci sono evidenze a supporto di tale attribuzione. Una prima frase simile risale al 1892, William Henry Davenport Adams in quell'occasione però si riferì ai poeti e non agli artisti in senso lato: «i grandi poeti imitano e migliorano, mentre quelli piccoli rubano e si rovinano.» Poi nel 1920 Thomas Stearns Eliot scrisse (riferendosi sempre ai poeti): «I poeti immaturi imitano; i maturi rubano.» Nel 1959 comparve per la prima volta una frase simile in cui si faceva riferimento agli artisti e non ai poeti nello specifico: «Gli artisti immaturi prendono in prestito; gli artisti maturi rubano.» Versioni leggermente diverse di questa citazione sono state in seguito attribuite a Picasso (1988), Stravinskij (1967) e Faulkner (1974).[32]

Citazioni su Pablo Picasso

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  • Alla fine giungeranno, forse, [alcuni scienziati] alla conclusione che Picasso ha avuto ragione: non si cerca, se si vuol trovare; e che il febbrile cercare rende impossibile un felice trovare. (Erwin Chargaff)
  • Che genio era quel Picasso... un vero peccato che non abbia dipinto nulla. (Marc Chagall)
  • Del proprio mito, e di quello dell'avanguardia, Picasso era rimasto in qualche modo prigioniero: avanguardia significa giovinezza, e Picasso è vissuto in un sogno di giovinezza a oltranza, ha continuato ad esaltare anche nelle sue pagine estreme il valore, prima ancora che della vita, della vitalità, dell'energia, della presenza. Tutta la sua pittura, il suo paganissimo innesto di barbarie e di classicismo, il segno rapace, dicevano corna della vecchiaia e della morte. (Maurizio Calvesi)
  • È l’opera di un pazzo. [A proposito de Les Demoiselles d'Avignon] (Ambroise Vollard)
  • Ed ecco che il presente crede già di riconoscere la propria leggenda nella figura che si è appena allontanata dal suo orizzonte. Ma ci sono settant'anni e più di creazione artistica da leggere a ritroso. Di che dare le vertigini. Lo scevero di quest'opera non è e non sarà facile. Tutti sappiamo quanto sia pericoloso confondere le carte della contemporaneità con quella della storia. Certo, quando pensiamo a Picasso giovane, appena giunto a Parigi, ai primi del secolo, siamo tentati di parlarne come di un fatto che il tempo ha già fissato nelle giuste proporzioni. Ma resta da vedere quanto ci sia di illusorio in questa impressione. (Duilio Morosini)
  • Era un piccolo diavolo affascinante e misterioso, un toro dagli occhi magnetici. Viveva in una villa vicino a Cannes, La Californie, in un disordine spaventoso, accudito dalla sua compagna Jaqueline, che gli era devotissima. Dopo la sua morte si suicidò. (Inge Feltrinelli)
  • Forse l'uomo che ha inciso di più su di me è stato Picasso, anche come persona di cui sono stato amico. Era un uomo estremamente vitalizzante. Quando stavi con lui, una sera, a pranzo, qualche ora, per vedere le sue opere insieme a lui, ne uscivi arricchito, eccitato, fecondato quasi. (Renato Guttuso)
  • Il prestigio di Picasso sta calando con grande rapidità. I sostenitori della sua fama e della sua pittura avranno il loro da fare per trovargli un posto tra i grandi. (Thomas Craven)
  • Il suo trasformismo stilistico non sorprende più, era la strategia del suo protagonismo sfrenato. (Giulio Carlo Argan)
  • L'artista proteiforme: Picasso. Davvero, non c'è probabilmente nessun nome che caratterizzi Picasso meglio di questo, e nessun artista che lo possa portare con maggior diritto di lui. L'uomo "proteiforme", capace di trasformarsi in ogni cosa, "ora Dio, ora granello di sabbia", è però, col suo abbandono della via di mezzo, con la sua mancanza di limiti e di misura, la moderna immagine deformata dell'uomo "universale". In tutte queste qualità, altrettanto brillanti quanto sciagurate, Picasso è una figura esemplare del nostro tempo e dell'arte "moderna". (Hans Sedlmayr)
  • Lo diceva Neruda che di giorno si suda – Ma la notte no! – | Lo diceva Picasso, io di giorno mi scasso – Ma la notte no! (Quelli della notte)
  • – Oddio, ancora quei dipinti fatti con le dita?! Quelli sì che sono stati uno spreco di denaro!
    – [...] Sono affascinanti, è come trovarsi in un sogno, o nelle vicinanze. C'è verità ma non c'è logica.
    – Come si chiama l'artista?
    – Qualcosa tipo "Picasso".
    – "Qualcosa tipo Picasso"... non sfonderà mai. È così, fidati. Almeno sono costati poco! (Titanic)
  • Pablo Picasso non è stato sempre quell'artista inquietante, confonditor di critici, sconcertator di colleghi e spauracchio di filistei che é da qualche tempo a questa parte. Quando lo conobbi una diecina d'anni fa a Parigi, ventenne, fresco arrivato dall'Andalusia, da Malaga, egli dipingeva paesaggi, ritratti e scene della piccola vita parigina che in nulla differivano dagli esercizi diletti alla buona gioventù indipendente d'allora, se forse non era per una maggiore audacia di disegno e una più grande e quasi selvaggia esaltazion del colore. Vero è che fin da quel tempo, o per lo meno fin dal novecentodue o novecentotre, allorché cioè quei primi tentativi furono seguiti da ricerche più alacri e più virili, già qualche cosa s'intravedeva, nella sua pittura, che era come una preoccupazione d'ordinamento e di stile. (Ardengo Soffici)
  • Un amico di un altro amico una volta mostrò a Picasso un Picasso. "No è un falso" rispose il pittore. Lo stesso amico si procurò un altro presunto Picasso e Picasso disse che anche questo era un falso. Se ne procurò un altro ma anche questo era falso, disse Picasso. "Ma Pablo", replicò l'amico "ti ho visto con i miei occhi mentre lo dipingevi." "Posso dipingere un Picasso falso al pari di chiunque altro", rispose Picasso. (F come falso)
  • Un quadro di Picasso non ha legge, non ha lirismo, non ha volontà. Presenta, svolge, sconvolge, sfaccetta, moltiplica i particolari dell'oggetto all'infinito. Lo spaccato dell'oggetto e la fantastica varietà d'aspetti che possono assumere nel suo quadro un violino, una chitarra, un bicchiere eccetera, creano una meraviglia analoga a quella che ci dà l'enumerazione scientifica dei componenti di un oggetto che fino ad oggi avevamo considerato, per ignoranza o per tradizione, nel suo insieme di unità. Era una scoperta fatale, necessaria nell'arte. È il portato prezioso di una elaborazione, ma non è ancora l'emozione o, per lo meno, è solo un lato dell'emozione. È l'analisi scientifica che studia la vita nel cadavere, che disseca i muscoli, le arterie, le vene, per studiarne le funzioni e scoprire le leggi della creazione. (Umberto Boccioni)

Note

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  1. Da Picasso, Propos sur l'art, edizioni Gallimard, 2009; citato in Pierre Jean Varet, Dictionnaire thématique des citations relatives à l'art du collage, Edizioni P. J. Varet, [1]
  2. Addio al pittore Ibrahim Kodra l' albanese che piaceva anche a Brera, repubblica.it, February 2, 2006.
  3. Elena Pontiggia Omaggio al pittore Kodra all’Adafa, laprovinciacr.it, La Provincia, March 5, 2006.
  4. Citato in Matteo Persivale, La musica incompiuta di Gershwin affidata dagli eredi a Brian Wilson, Corriere della Sera, 9 ottobre 2009, p. 59.
  5. Citato in Giusi Fasano, Colpo al museo di Parigi Spariti 33 disegni di Picasso, Corriere.it, 10 giugno 2009.
  6. Citato in Gertrude Stein, Autobiografia di Alice Toklas, traduzione di Cesare Pavese, Einaudi, Torino, 1978, p. 215
  7. Citato in Christian Parisot, Modigliani, la vita le opere, Edizioni Carte Segrete. pp. 170-171. ISBN 88-96490-91-X
  8. Citato in George Steiner, Vere presenze, in Nessuna passione spenta, p. 46.
  9. Citato in F. Gilot e C. Lake, Vita con Picasso.
  10. a b Citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
  11. Citato in José-Guillermo Arróniz Hidalgo, Diccionari de citacions i frases de renom, DL 1997. ISBN 8482971379
  12. Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, Arnoldo Mondadori Editore, 1997.
  13. Citato in L'Indicatore, La Fiera Letteraria, aprile 1973, p. 5.
  14. Citato in James Hillman, Il codice dell'anima, Adelphi, 1996.
  15. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 2013. ISBN 9788858654644
  16. Citato in Richard Friedenthal, Lettere di grandi artisti.
  17. (FR) Citato in Picasso. Pourquoi j'ai adhéré au PCF, Humanite.fr, 6 ottobre 2008.
  18. Da Scritti di Picasso.
  19. Dall'intervista di William Fifield, Pablo Picasso: A Composite Interview, The Paris Review 32, 1964; citato in Computers Are Useless. They Can Only Give You Answers, quoteinvestigator.com.
  20. Citato in Jean Cocteau, Diario (1942 – 1945), traduzione di Giovanna Parodi, a cura di Jean Touzot, introduzione di Marco Vallora, Mursia, Milano, 1993, p. 411. ISBN 88-425-1081-5
  21. Citato in Focus, n. 111, p. 116.
  22. Citato in Maurisio Pantokha Agirre, Las finanzas personales y la vida. Editorial Litres, 2017. ISBN 9785457911291
  23. (EN) Citato in Abigail Cain, Surrealist Photographer Dora Maar Was More Than Picasso's Muse, artsy.net, 5 luglio 2017.
  24. (EN) Citato in Ruth Millington, Dora Maar's Anti-Fascist Worldview Influenced Picasso's Art, time.com, 2 maggio 2022.
  25. a b Citato in Guido Almansi, Il filosofo portatile, TEA, Milano, 1991.
  26. Citato in Focus, n. 93, p. 176.
  27. Dal dialogo con E. Téraide, da L'intransigeant, 15 giugno 1932.
  28. Citato in Victoria Charles, Pablo Picasso, Parkstone International, 2011, p. 136. ISBN 1780422652
  29. Citato in Mark Hudson, Pablo Picasso: women are either goddesses or doormats, telegraph.co.uk, 8 aprile 2016
  30. Citato in Giovanni Reale, Saggezza antica, CDE, Milano, 1996, p. 32.
  31. Citato in Walter Isaacson, Steve Jobs, Mondadori, 2011, p. 120. ISBN 88-520-2106-X
  32. Cfr.

Voci correlate

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Altri progetti

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