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Radice protoindoeuropea

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Le radici protoindoeuropee sono quei morfemi di base che hanno un proprio significato lessicale presenti nella lingua protoindoeuropea e sopravvissuti come radice nelle lingue indoeuropee. Aggiungendo suffissi essi formano temi, e poi aggiungendo desinenze formano parole flesse (declinate se nomi o aggettivi e coniugate se verbi).

Eccetto pochi casi le radici proto-indoeuropee sono caratterizzate dalle consonanti, mentre le vocali possono alternarsi, in un processo chiamato apofonia (o ablaut). Le radici di norma hanno un nucleo monosillabico (che con l'apofonia può diventare sia monosillabico che asillabico).

Struttura di base delle radici

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Il centro di una radice proto-indoeuropea è la vocale apofonica (di solito *e, ma alcune volte anche *a nel grado pieno). Questa vocale costituisce un picco di sonorità che è preceduto e seguito da una sequenza di consonanti con valori di sonorità progressivamente decrescenti (cioè la sonorità deve cadere verso gli estremi della radice). La gerarchia sonore è come segue:

  • *l *r *y *n
  • *w *m
  • Occlusive (*p, *b, *bʰ, *t, *d, *dʰ, *k, *g, *gʰ, *kʷ, *gʷ, *gʷʰ)

Ecco come si presenta la struttura di una radice (P indica un'occlusiva e Ø una posizione vuota):

Notare che *w e *y dopo vocale possono essere scritte come *u e *i. Es: *leiǵ- = *leyǵ- ‘legare’ e *dʰeu- = *dʰew- ‘correre’. Altre radici possibili: *ped- ‘piede’, *dʰwer- ‘porta’ e *wleikʷ- ‘inumidire’. Sono vietate strutture come **mter- (ordine sbagliato dei fonemi) e **wmek- (due fonemi dello stesso gruppo).

Fonemi addizionali

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I suoni rimanenti, le laringali *h₁ *h₂ *h₃ e la sibilante *s, possono occupare ogni posto nella gerarchia. *s è particolarmente comune in posizione iniziale (vedi s-mobile). Es: *peth₂- ‘volare’, *treh₁w- ‘nutrire’ e *streig- ‘colpire’.

Restrizioni sulle occlusive

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Una radice non può contenere due occlusive sonore (**ged-), né può contenere una sonora aspirata e una sorda (**tebʰ-), a meno che la seconda sia in un gruppo di consonanti a inizio parola assieme a una s-mobile (es. *stebʰ- ‘irrigidire’).

Restrizioni sul numero di morfemi

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La vocale deve essere sia preceduta che seguita da almeno una consonante. Il numero massimo di consonanti sembra essere cinque (come in *strenk- "stretto’). Prima alcuni studiosi avevano ricostruito alcune radici che cominciano o finiscono per vocale. Il secondo tipo sempre con una vocale lunga (*dʰē- ‘porre’, *bʰwā- ‘crescere’, *dō- ‘dare’), mentre la restrizione non interessava le radici che invece cominciano per vocale (*ed- ‘mangiare’, *ant- ‘davanti’, *od- ‘odorare’). La teoria delle laringali può spiegare questo comportamento ricostruendo una laringale che segue la vocale (*dʰeh₁-, *bʰueh₂-, *deh₃-, da cui risulta una vocale lunga) o la precede (*h₁ed-, *h₂ent-, *h₃ed-, da cui risulta una vocale breve). Queste ricostruzioni rispettano le regole ricostruite.

Si può notare che alcune radici come *pster- ‘starnutire’ non sembrano seguire queste regole. Questo potrebbe essere dovuto a un'incompleta comprensione della fonetica proto-indoeuropea o a una ricostruzione sbagliata, sebbene *pster- sia forse un'onomatopea.

Significato delle radici

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Ogni radice proto-indoeuropea ha un significato intrinseco che non è sempre direttamente ricostruibile, il che è dovuto a slittamenti semantici (di significato) o a discrepanze di significato nelle parole attestate nelle lingue figlie. Le radici ricostruite di solito hanno un significato verbale e i nomi derivano da esse tramite suffissi o altro. Questo comporta che radici tradotte prima come nomi, *ped-, per esempio, possa voler dire anche ‘calpestare’, a seconda del grado apofonico e della desinenza. Alcuni nomi come *h₂egʷnos ‘agnello’ o *snusós ‘nuora’, non derivano comunque da radici stabilite.

Radici allargate

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Gli allargamenti delle radici sono aggiunte di uno o due suoni, spesso esplosive, alla fine di una radice lasciandone inalterato il significato. Per *(s)teu- ‘spingere, colpire’, possiamo ricostruire:

  • *(s)teu-k- > greco antico túkos (τύκος) ‘martello’
  • *(s)teu-g- > inglese stoke ‘attizzare (il fuoco)’ (la k germanica deriva da una *g indoeuropea)
  • *(s)teu-d- >
    • *tud-é-: vedico tudáti ‘batte’, antico irlandese do·tuit ‘crollare, tagliare, fare cadere’
    • *stud-n-ie-: albanese shty(n)j ‘spingere; istigare, stimolare’
    • *stóud-e-: nederlandese stoten ‘ficcare’

Esempi di radici indoeuropee

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radice significato (approssimato) attestazioni
*h₂ég-ro- campo lat. ager, ted. Acker, gr. ant. agrós, arm. art, av. azra, sscr. ájraḥ
*bʰardʰ-eh₂- barba lat. barba, gallese barf, ingl. beard, lit. barzdà, russo borodá
*bheudh fare attenzione; attirare l'attenzione de Verbot (divieto), en to forbid,
sa bodhati (egli si sveglia, egli capisce) → बुद्ध Buddha (= l'illuminato, il risvegliato) el pynthanesthai (essere sveglio)
*Dyeus pater Dio padre la Iuppiter (Giove) greco Zeus (deriva da Djeus, cfr il suo genitivo greco Dios)
*diw Dio, divino, lucente la divinus e deus , hit tiuna, germanico *tiu (divinità germanica della luce, da cui en Tuesday = martedì), sanscr. deva देव
*regs- re la rex, sanscrito raja (cfr Maharaja) tedesco reich (regno)
*dom-, *dóm-o- casa sa dam-as, el δόμος (dómos), la domus, ru dom ing home
*dʰwer- porta hy dur, ru dver' , cs dveře, sa dvaras, sq derë, non dyrr, en door, cel doro, el thýra, lt durys, la foris, fores, de Tür, ga doras, xto twere
*ed mangiare, mordere de essen, en to eat, la edere, ru еда (eda) (cibo)
*gal gridare, chiamare en to call, to yell, non kalla (→ forse anche dede "schellen", risuonare)
*ǵenu- ginocchio lat. genū, toc. A kanwem, B keni (duale), ted. Knie, gr. ant. góny, itt. gienu, pers. zānū, sscr. jā́nu
*ghortó recinto, orto la hortus, en garden, wal. garth, nhd. Garten, sq gardh, ru город ǵorod (città, indicava inizialmente l'area circondata dalle mura)
*gno sapere, conoscere la cognoscere, el γιγνώσκω, en to know, de kennen sq njoh, ru знать (znat')
*gras erba de gras (erba), la gra(s)men, el grástis (foraggio), eng. grass
*gwi- vivente la vita, de Quecke, keck, Quecksilber, erquicken engl. quick, greco bios e zoe (derivano entrambi da *gwios)
*h₂stḗr stella lat. stēlla, bretone stered, sterenn, toc. A śre, B ścirye, ingl. star, itt. ḫašterz(a), gr. ant. astḗr, arm. astł, av. stārō, sscr. stṛ́, pl. tāra
*kaput testa *káput-: lat. caput, got. haubiþ, sscr. kabúcchala ‘capelli sulla nuca, collottola’; *kapōlo: ingl. ant. hafola ‘testa’, sscr. kapā́lam ‘cranio, teschio’; *kapuko: gallese cawg ‘tazza, coppa’
*klei appoggiare altel κλίνω klino (inclinare, pendere), en ladder, de Leiter (scala a pioli)
*mánu- persona ae man-us, de Mann, en man, lt žmones, ru muž, sa manu, la human-us
*me(d) misurare el μέτρον métron (misura) la metiri (misurare), de messen (misurare), Maß (misura) , lit. metas (tempo, misura), sq mas(misurare)
*nokʷt- (nom. *nokʷt-s, gen. *nekʷt-s) notte, tramonto lat. nox (gen. noctis), ant. irl. -nocht, ted. Nacht, gr. ant. núks (gen. nuktós), lit. naktìs, russo nočʹ, alb. natë, sscr. nákt-; itt. nekuz ‘la sera’, toc. A nktim, B nekcīye ‘di notte’
*pel piatto, piano la plenus, de Feld (campo)
*péh₂ur- (gen. *ph₂un-ós) fuoco umbro pir, toc. A por, B pūwar, ingl. fire, itt. paḫḫur, gr. ant. pȳ́r, ceco (ant.) pýř ‘brace’, arm. hur, sscr. pāvaka
*h₁ngʷnis fuoco lat. īgnis, ant. irl. ánelampo’, lit. ugnìs, russo ogónʹ, sscr. agní
*peku averi, ricchezza de Vieh (bestiame), la pecus, pecunia
*perd peto en to fart, la pedere, de furzen, gr. πέρδιξ (perdix = pernice → riferito al verso dell'uccello) sq pjerdh
*séh₂ls, gen. *sh₂-l̥-ós sale lat. sāl, ant. irl. salann, toc. A sāle, B salyiye, ingl. salt, gr. ant. hals, lettone sāls, russo solʹ, alb. gjollë ‘blocco di sale, deposito di sale per la fauna selvatica’, arm. , sscr. sarirá ‘mare, oceano’
*sekw dire lit. sakyti, antico russo sociti (mostrare), isl. segja, engl. to say, de sagen (dire)
*ten tuono la tonare, hit tethima, antico vedico tanyū, en thunder (stessa radice del nome del dio Thor)
*uód-r̥-, gen. uéd-n-s- acqua umbro utur, lat. unda ‘onda’, toc. A wär, B war, ingl. water, frigio bedu, gr. ant. hýdōr, itt. watar (gen. wetenas), lit. vanduõ, (region.) unduõ, únduo, russo vodá, alb. ujë, arm. get ‘fiume’, av. udra, sscr. udán
*wers mescolare, confondere lng werra (guerra, cfr. fr antico werre, en war), en worse (peggiore), de wirren (confondere), Wurst (goh wurst = miscela)
*wid vedere Video (la "vedo"), de Wissen (sapere) (ata. wissan = aver visto), el ἰδέα - "immagine"), srp vid (vista'), sa vid विद (sapere), cs vidět (vedere), cs vědět (sapere)
*yeug giogo Yoga (sa yoga योग relazione yuj युज unire), la iugum, el ζεῦγος (zeugos) (<jεῦγος), hit iúkán, en the yoke, de das Joch
*lew- separare el λυω (lyo) (io sciolgo), la (arcaico) seluere (dissolvere), en loose
*bhew- essere, produrre el phyein (produrre), la fio (sono fatto, confronta "fuissem" da *bhu), en be (essere), de bin (sono), sq bëj(faccio, produco)
*strt- esteso el στρατιά (stratià) ("esercito", inteso come "gruppo di uomini schierati") e στορεννυμι (storennymi) (distendo) e στρτεγός (strategòs) (stratega, la sternere (distendere) sa strtà (esteso) sq shtroj (distendere), shtat (altezza)
*h₁nómn̥ nome lat. nōmen, ant. irl. ainmm, toc. A ñom, B ñem, ted. Name, gr. ant. ónoma, itt. lāman, ant. prus. emnes, emmens, russo ímja, alb. emër, arm. anun, av. nāman, sscr. nā́ma
*h₂ner- uomo osco nerum, gallese nêr ‘eroe’, gr. ant. anḗr, alb. njeri, frigio anar, arm. classico ayr, persiano nar, sscr. nṛ́, nára
*ph₂tḗr padre lat. pater, irl. athair, toc. A pācar, B pācer, ingl. father, gr. ant. patḗr, arm. classico hayr, persiano pedar, sscr. pitā́, pitṛ́
*méh₂tēr madre lat. māter, irl. máthair, toc. A mācar, B mācer, ingl. mother, gr. ant. mḗtēr, lit. motė, russo matʹ, arm. classico mayr, av. mātar-, sscr. mā́tṛ; alb. motër ‘sorella’
*bʰréh₂tēr fratello lat. frāter, irl. bráthair, toc. A pracar, B procer, ingl. brother, gr. ant. phrā́tēr ‘confratello’, ant. prus. brāti, russo brat, arm. classico ełbayr, av. brātar-, sscr. bhrā́tā (obl. bhrā́tṛ)
*swésōr sorella lat. arcaico sosor (passato a soror per rotacismo), irl. siúr, toc. A ṣar, B ṣer, ted. Schwester, ing. sister, gr. ant. éor ‘figlia; nipote’, alb. vajzë, (region.) varzë ‘ragazza’, arm. classico kʿoyr, russo sestrá, persiano xâhar, sscr. svasṛ
*dʰugh₂tḗr figlia osco futír, gallico duxtīr, toc. A ckācar, B tkācer, ted. Tochter, ing. daughter, nederl. dochter, gr. ant. thygátēr, lit. duktė͂, russo dočʹ (gen. dóčeri), arm. dustr, sscr. duhitā́ (obl. duhitár-)
*ḱerd- (nom. *ḱēr, acc. *ḱérd-m̥, gen. *ḱr̥d-és) cuore lat. cor (gen. cordis), ant. irl. cride, toc. A kri ‘volontà’, B käryāñ ‘cuori’, ingl. heart, lit. širdìs, serbo-croato sréda ‘mezzo, centro’, gr. ant. kḗr, kardía, arm. sirt, av. zərəd-, sscr. hṛd(aya)
*h₂éus-ōs, gen. *h₂us-s-ós alba lat. aurōra, gr. ant. héos, (ion.) ēṓs ‘alba’, aúrion ‘mattina’, lit. aušrà, russo útro, arm. ayg, av. ušā̊, sscr. uṣā́ḥ ‘alba’, usráḥ ‘mattino’
*wĺ̥kʷos lupo lat. lupus, toc. B walkwe, ingl. wolf, lit. vil̃kas, russo volk, gr. ant. lýkos, alb. ant. ulk, av. vehrka, sscr. vṛkaḥ
*kerwos cervo la cervus, el elafos, en hart
*muh₁s- topo lat. mūs, svedese mus, gr. ant. mûs, russo myšʹ, alb. mi, arm. muk, persiano muš, sscr. mūṣ,, ing. mouse, ted. Maus
nom. *ḱwṓ, gen. *ḱunés cane lat. canis, irl. (gen. con), toc. A/B ku, ted. Hund, itt. kuwaš, gr. ant. kýōn, frigio kunas (acc. pl.), arm. šun, lit. šuõ (gen. šuñs), pashtu spay, sscr. śvā́
*heg- condurre el ago la ago (entrambi "io conduco")
*gwen venire el baino la venio sq vij
*ey- andare la ire el eìmi sl iti sq iki
*gʰóstis straniero, ospite lat. hostis ‘ospitante, nemico’, ingl. guest ‘ospitato’, russo gostʹ ‘ospitante’
*smeg- grande el megas la magnus en big sa maha sq madh
*pelw- molto el polys (molto) la plus (di più) got filù sscr purù tedesco viel
*sem uno el ἑὶς (eis, arc. ens) en one, la unus e semel (una volta)
*duóh due el δυο, de zwei en two, la duo, sq dy, sa dvà, sl dva
*treyes tre la treis en three sq tre sanscr. tre el. treis deu drei
*kwetwores quattro la quattuor el tettara en four sq katër
*penkwe cinque la quinque (da questa radice derivano anche i nomi Pompeo e Pompilio), el πεντε(pente), en five, sl pet, sq pese, de fünf
*seks sei la sex, el (s)ex, en six, sl šest
*septm- sette la septem el epta en seven
*oktow- otto la octo, el ὀκτώ(okto), de acht, en eight, sl osem
*h newn- nove la novem el enne(w)a en nine, sq nente
*dekm- dieci la decem, el δέκα(deka),en ten
*kmtom- cento la centum, en hundred, el ἑκατόν(hekaton), de hundert
*arg- brillante la argentum, el άργυρος(arghyros) (argento), sq artë(aureo)
*rudh- rosso la ruber el erythros en red
*gen-, *gon-, *gn- generare la gigno, el γίγνομαι(ghighnomai)
*deh- dare la do el didomi ru дать
*dik- mostrare la dico (dire), el δίκη (dike, giustizia) e deiknymi (io mostro)
*hekw- vedere la oculus, en ow, el ofthalmos (tutti e tre "occhio"), el opteuo (vedere)
*drom- correre el trecho, dromos (corridoio) en run
*wek- emissione della voce la vox el (w)eipo
*tk- produrre, generare el tikto (io produco) sa takman (discendente)
*newos nuovo la novus, en new, de neu, el νέος(neos)
*segh- avere el (s)echo, en have got
*dhwen- morte el θάνατος (thanatos), en death
*dhu- esalare el thyo(sacrificare), la suffio (profumare)
*steh- stabilire el istemi la stare en stay de stehen (stare in piedi) ru стоять (stojat')(stare in piedi)
*kr- piangere la lacrimo el klaio e dakryo en cry
*lath- nascondere el lanthano (sto nascosto), la latenter (di nascosto)
*leg- raccogliere el λέγειν(leghein), la legere
*likw lasciare el λείπω(leipo), la linquo, sq liq
*men- movimento mentale el μνήμη(menme) (memoria) en mind (mente) e remember (ricordare) la mens sq mend
*wer- vedere el ὁράω(orao), la vereor (rispettare), sq verej (osservare)
nom. *h₃éu-i-s, gen. *h₃(e)u-i-ós ovino lat. ovis, ant. irl. , toc. B pl. awi ‘pecore’, ingl. ewe ‘id.’, gr. ant. óïs, oîs, itt. ḫāwi-, lit. avìs, russo ovcá, arm. classico hoviw ‘pastore’ (< *h₃eui-peh₂), sscr. ávi-
nom. *gʷéh₃-u-s, obl. *gʷh₃-u- (< *gʷeh₃- ‘pascere’) bovino, vacca lat. bōs ‘bue’, irl. , toc. A ko, B keu, ingl. cow, gr. ant. boûs, lettone gùovs, serbo-croato gòvedo ‘bovini’, alb. gak ‘verro’, arm. classico kov, av. gāuš, sscr. gáuḥ
  • Michiel de Vaan, Etymological dictionary of Latin and the other Italic languages, Leida, Brill, 2008.
  • Guus Kroonen, Etymological Dictionary of Proto-Germanic, Leida, Brill, 2013.
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  • Helmut Rix, Lexikon der indogermanischen Verben. Die Wurzeln und ihre Primärstammbildungen (LIV²), 2ª ed., Wiesbaden, Dr. Ludwig Reichert, 2001.
  • Elmar Seebold (a cura di), Kluge. Etymologisches Wörterbuch der deutschen Sprache, 25ª ed. riv., fondato da Friedrich Kluge, Berlino, de Gruyter, 2011.
  • Calvert Watkins, The American Heritage Dictionary of Indo-European Roots, 2ª ed., Boston–Nuova York, Houghton Mifflin, 2000.
  • Harald Wiese, Eine Zeitreise zu den Ursprüngen unserer Sprache. Wie die Indogermanistik unsere Wörter erklärt, Berlino, Logos Verlag, 2007, ISBN 978-3-8325-1601-7.
  • Dagmar S. Wodtko, Britta Irslinger e Carolin Schneider (a cura di), Nomina im indogermanischen Lexikon (NIL), Heidelberg, Carl Winter, 2008.

Collegamenti esterni

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