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Presenzano

Coordinate: 41°23′N 14°05′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Presenzano
comune
Presenzano – Stemma
Presenzano – Bandiera
Presenzano – Veduta
Presenzano – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Campania
Provincia Caserta
Amministrazione
SindacoAndrea Maccarelli (lista civica di centro-destra Progetto futuro) dal 27-5-2013 (3º mandato dal 15-5-2023)
Territorio
Coordinate41°23′N 14°05′E
Altitudine272 m s.l.m.
Superficie31,89 km²
Abitanti1 618[1] (31-3-2022)
Densità50,74 ab./km²
Comuni confinantiConca della Campania, Marzano Appio, Mignano Monte Lungo, Pratella, Sesto Campano (IS), Tora e Piccilli, Vairano Patenora
Altre informazioni
Cod. postale81050
Prefisso0823
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT061065
Cod. catastaleH045
TargaCE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 592 GG[3]
Nome abitantipresenzanesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Presenzano
Presenzano
Presenzano – Mappa
Presenzano – Mappa
Posizione del comune di Presenzano nella provincia di Caserta
Sito istituzionale

Presenzano (Presenzànë in campano[4]) è un comune italiano di 1 618 abitanti della provincia di Caserta in Campania.

In località Taverna San Felice si trova l'anfiteatro dell'antica Rufrae. È sede di una centrale idroelettrica dell'Enel.

Le origini risalgono al popolo dei Sanniti, che costruì una prima rete di insediamenti sulle alture della zona, con fortificati con cinta di mura megalitiche a difesa e controllo dei passaggi verso Sesto Campano e la piana di Cesima.[senza fonte]

In età medioevale, sempre per motivi strategici, la popolazione si spostò sul colle, dove fu edificato anche un castello. Il nuovo abitato assunse il nome di Presenzano, un derivato del gentilizio latino Praesentius. L'abitato entrò a far parte nel X secolo del principato longobardo di Capua e in seguito, sotto i Normanni, fu dominato nel 1097 da Landenolfo conte di Teano.

Nel Duecento il feudo venne unito a Vairano per fondare un'unica baronia, che appartenne prima a Goffredo Caetani d'Anagni, quindi a Bartolomeo di Capua, ai d'Aquino, ai d'Avalos. Questi ultimi nel Cinquecento cedettero Presenzano e Vairano a Giovanni Vincenzo Cossa. In quello stesso secolo il feudo di Presenzano fu separato da quello di Vairano e passò ai Del Balzo.[5]

Già appartenuto alla provincia di Terra di Lavoro nel Regno delle Due Sicilie, in seguito alla spedizione dei Mille passò alla provincia di Campobasso nel Regno d'Italia, assieme ad altri 12 comuni. Tuttavia nel 1878 il solo comune di Presenzano tornò alla provincia di Terra di Lavoro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Ruderi del castello normanno di Presenzano
Borgo medievale

Antica Rufrae

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L'antica Rufrae era un centro sannita posto sulla strada che collegava l'Abruzzo con la costa tirrenica. Nel corso di scavi per impiantare condotte per l'irrigazione sono venuti alla luce alcuni reperti archeologici tra cui: statuette votive in creta del VI secolo a.C., resti di un'antica cinta muraria in blocchi poligonali, probabilmente risalente al periodo delle guerre sannitiche, un piccolo anfiteatro, una necropoli ed un santuario, questi ultimi due antecedenti alla conquista romana.[6]

Il castello di Presenzano, oggi in rovina, era una struttura ad impianto quadrilatero probabilmente edificata nel Primo Medioevo, che utilizza come costruzioni le mura del recinto sannita. Il primo documento che lo riguarda è del 1091, durante il periodo normanno, quando vi abitò Pandolfo di Teano. Appartenne ai Baroni d'Avalos ed in seguito ai duchi del Balzo. Sono ancora visibili i ruderi del mastio e del recinto a torri quadrate o cilindriche.[7]

Chiesa di San Nicola

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La chiesa romanica di San Nicola presenta una struttura a capanna. L'accesso alla chiesa è costituito da uno portale di marmo, sormontato da una lunetta riccamente decorata da angioletti e da un affresco centrale. Nel suo interno la chiesa è a tre navate separate da archi romanici in tufo a tutto sesto; sulla destra è presente anche un arco acuto gotico, sormontato da un arco romanico. La chiesa è stata ristrutturata grazie a fondi stanziati in seguito al sisma del 1980.[8]

Chiesa dell'Annunziata

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La chiesa dell'Annunziata appare alterata nel suo aspetto originario rinascimentale a causa dei rimaneggiamenti dell'Ottocento che le hanno conferito un aspetto neogotico. Sul fianco destro dell'edificio s'innalza la torre campanaria a pianta quadrata, suddivisa in tre ordini e aperta con un arco nella base.

Palazzo ducale

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Il Palazzo ducale dei duchi Del Balzo fu costruito nel XVII secolo nei pressi di Porta San Nicola.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Centrale idroelettrica di Presenzano

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La centrale idroelettrica Enel "Domenico Cimarosa" di Presenzano è una tipica centrale a ciclo chiuso (1000 MW totali). Essa è costituita da due bacini dalla capacità di circa 7 milioni di m³ cadauno e con un dislivello relativo di circa 500 m.

I lavori di costruzione della centrale sono iniziati nel 1979 e si sono conclusi nel 1990, con l'inaugurazione presenziata dall'allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Il costo approssimativo per la realizzazione della centrale si aggira intorno ai 1.000 miliardi di lire. La centrale è per grandezza la prima in Italia e la seconda in tutta Europa. Essa è formata da due bacini, di cui uno a monte e un altro a valle.[10]

Infrastrutture e trasporti

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Il territorio comunale di Presenzano è interessato dalla strada statale 6 Via Casilina e dalla strada statale 85 Venafrana.

Il comune è servito dalla stazione di Tora-Presenzano, sulla linea Roma-Napoli via Cassino, a circa 7 km dal centro abitato.[11][12]

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1988 1993 Luigi La Cerra Democrazia Cristiana Sindaco
1993 1997 Corrado Castrillo Democrazia Cristiana Sindaco
1997 2001 Vincenzo D'Errico Lista civica (PDS) Sindaco
2001 2006 Vincenzo D'Errico Lista civica (L'Ulivo) Sindaco
2006 2007 Renzo Maccarelli Lista civica (UdC) Sindaco
2007 2008 Daniela Chemi commissario
2008 2013 Vincenzo D'Errico Lista civica (PD) Sindaco
2013 2018 Andrea Maccarelli lista civica Sindaco
2018 in carica Andrea Maccarelli lista civica Sindaco
  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 521, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Storia di Presenzano, su comune.presenzano.ce.it.
  6. ^ L'antica Rufrae, su amicideiborghi.it. URL consultato il 2 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2015).
  7. ^ Il castello, su amicideiborghi.it (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2015).
  8. ^ La chiesa romanica di San Nicola Archiviato il 3 settembre 2014 in Internet Archive.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Centrale idroelettrica Enel "Domenico Cimarosa" Archiviato il 3 settembre 2014 in Internet Archive.
  11. ^ Tora-Presenzano, su www.rfi.it. URL consultato il 9 novembre 2023.
  12. ^ Lestradeferrate.it - Stazione di Tora Presenzano (CE), su www.lestradeferrate.it. URL consultato il 9 novembre 2023.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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