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Mitsubishi 1MF10

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Mitsubishi 1MF10
Descrizione
Tipoaereo da caccia imbarcato
Equipaggio1
ProgettistaJirō Horikoshi
CostruttoreGiappone (bandiera) Mitsubishi
Data primo volo1933
Utilizzatore principaleGiappone (bandiera) Dai-Nippon Teikoku Kaigun Kōkū Hombu
Esemplari2
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza6,92 m
Apertura alare10 m
Altezza3,31 m
Superficie alare17,7
Peso a vuoto1225kg
Peso carico1578
Propulsione
Motoreun radiale Mitsubishi A4
Potenza780hp (580kW)
Prestazioni
Velocità max320km/h
Armamento
Mitragliatrici2 calibro 7,7 mm

i dati sono estratti da Japanese Aircraft 1910-1941[1]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il Mitsubishi 1MF10, identificato anche come Caccia Imbarcato Sperimentale Mitsubishi 7-Shi in base a un diverso sistema di designazione, fu un aereo da caccia imbarcato monomotore, monoposto e monoplano, sviluppato dall'azienda aeronautica giapponese Mitsubishi negli anni trenta e rimasto allo stadio di prototipo.

Realizzato in due esemplari destinati a prove di valutazione per la Marina imperiale giapponese, entrambi andarono distrutti durante i test di volo e la produzione non ebbe seguito.

Storia del progetto

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Nell'aprile del 1932, la Marina imperiale giapponese emise una specifica per la fornitura di un nuovo modello di caccia imbarcato che andasse a rimpiazzare il Nakajima A2N, chiedendo un progetto sia alla Mitsubishi che alla Nakajima Hikōki. A differenza del biplano che avrebbe rimpiazzato, entrambi i concorrenti presentarono dei monoplani; la Nakajima presentò una versione del suo caccia ad ala alta a parasole Type 91, già in produzione per l'esercito giapponese. La Mitsubishi affidò il design di questo progetto ad una squadra guidata da Jirō Horikoshi, che creò il primo monoplano giapponese ad ala bassa controventata: il Mitsubishi 1MF10.[2][3]

L'1MF10 fu costruito completamente in metallo, con una fusoliera monoscocca e la struttura alare in duralluminio, le ali ricoperte di tessuto ed un cockpit aperto. L'aereo era spinto da un motore radiale Mitsubishi A4 da 14 cilindri disposti su due file che azionava un'elica bipala. Aveva un carrello di atterraggio convenzionale di tipo fisso integrato da ruotino di coda[2][3].

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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