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Opanak

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Opanci con estremità piatta, della Macedonia del Nord
Opinci della Romania.

Opanak (Опанак), comunemente utilizzato al plurale Opanci (Опанци) in serbo-croato e in sloveno, Opinki (Опинки) in bulgaro, Opinci (Опинци) in macedone, Opinci in romeno, Opinga in albanese o Çarık in turco, Tsarouchi (Τσαρούχι) in greco e Tsâruhi in aromeno sono un tipo di calzature tradizionali contadine indossate e diffuse nella penisola balcanica. Il modello può variare da una regione all'altra, ma esse sono solitamente realizzate in pelle e si caratterizzano per il bordo arricciato e la punta. Vengono fissate al piede grazie a delle stringhe, anche se non tutti i modelli le possiedono. Sono considerate un simbolo della cultura tradizionale contadina per molti albanesi, aromeni, bosniaci, bulgari, croati, greci macedoni, romeni e serbi.

Il termine nelle lingue slave meridionali, in romeno e in albanese deriva dalla parola proto-slava *opьnъkъ (opinuku).[1] La quale sarebbe composta dalle seguenti parti:

  • la preposizione/prefisso *o(b) - "intorno, su, ecc." con la *b finale assimilata per geminazione consonantica e trasformata in *pp e semplificato a *p
  • *-pьn-, cedendo serbo-croato -pan- con un jer forte *ь vocalizzato in /a/. *-pьn- è la forma apofonica della radice del verbo *pęti (dal forma anteriore *pen-ti), che in origine significava "estendere, allungare, sforzare"[2]
  • *-ъkъ, si tratta di suffisso slavo

Quindi potrebbe significare approssimativamente "calzature da arrampicata"[3] o "calzature realizzate con materiale allungato/teso (pelle di animale)".

Inoltre è stato suggerito che l'etimologia della parola potrebbe derivare dal termine proto-albanese *api (albanese moderno: hapi), che significa "passo".[4]

Particolare di una scultura dei Musei Capitolini, mocassini daci
  1. ^ vol. 2, 1972.
  2. ^ Cfr. verbi serbo-croati tuttora in uso che trasmettono la stessa nozione come nàpēti/на̀пе̄ти, pròpēti/про̀пе̄ти, ràspēti/ра̀спе̄ти, pòpēti/по̀пе̄ти.
  3. ^ V. Anić, Hrvatski enciklopedijski rječnik, vol. 7, Zagreb, Jutarnji list, 2004, ISBN 953-6045-28-1.
  4. ^ TH Open, vol. 01, n. 02, 2017-07, DOI:10.1055/s-007-34424, http://dx.doi.org/10.1055/s-007-34424. URL consultato il 20 dicembre 2019.

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