Isone
Aspetto
Isone comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Bellinzona |
Amministrazione | |
Sindaco | Davide Buloncelli |
Lingue ufficiali | Italiano |
Territorio | |
Coordinate | 46°08′N 8°59′E |
Altitudine | 748 e 1 092 m s.l.m. |
Superficie | 12,9 km² |
Abitanti | 401 (2020) |
Densità | 31,09 ab./km² |
Comuni confinanti | Bellinzona, Capriasca, Monteceneri, Ponte Capriasca, Sant'Antonino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6810 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5009 |
Targa | TI |
Circolo | Sant’Antonino |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Isone (in dialetto ticinese Isòn[senza fonte]) è un comune svizzero di 385 abitanti del Canton Ticino. Politicamente fa parte del distretto di Bellinzona, mentre territorialmente è incluso nel Sottoceneri.[1]
A Isone si svolge parte del percorso di formazione dei membri della Guardia svizzera pontificia[2][3].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Lorenzo (XII secolo, rifacimenti nel XVII e nel XX secolo)[4].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[4]:
Abitanti censiti[5]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Sindaco di Isone è Davide Buloncelli, mentre Elena Gallo è Vice Sindaca.
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Presentazione Comune di Isone, su isone.ch.
- ^ Da Isone al Vaticano, su rsi, 7 novembre 2023. URL consultato il 20 novembre 2024.
- ^ A Isone per diventare guardie del Papa, ma i ticinesi non ci sono, su Ticinonline, 7 novembre 2023. URL consultato il 20 novembre 2024.
- ^ a b Graziano Tarilli, Isone, in Dizionario storico della Svizzera, 12 febbraio 2007. URL consultato il 29 agosto 2017.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Virgilio Gilardoni, Inventario delle cose d'arte e di antichità, Edizioni dello Stato. Bellinzona 1955, 221-222; Idem, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 45, 375-376, 411, 546.
- Agostino Robertini et alii, Isone, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1978, 181-192.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 222.
- Giuseppe Chiesi, Fernando Zappa, Terre della Carvina. Storia e tradizioni dell'Alto Vedeggio, Armando Dadò, Locarno 1991.
- Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, ristampa, Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 8, 10, 21, 34nota, 376n.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 275.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Isone
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Graziano Tarilli, Isone, in Dizionario storico della Svizzera, 12 febbraio 2007. URL consultato il 29 agosto 2017.
- Ufficio di statistica del Canton Ticino: Isone, su www3.ti.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 245420652 · GND (DE) 4680121-2 |
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