Kasumigaseki
Kasumigaseki | |
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霞が関 | |
Veduta di Kasumigaseki | |
Stato | Giappone |
Città | Tokyo |
Quartiere | Chiyoda |
Codice postale | 100-0013 |
Abitanti | 4 ab.[1] (2014) |
Kasumigaseki (霞が関? lett. "Cancello di nebbia") è un quartiere di Chiyoda, Tokyo, in Giappone, generalmente indicato come il centro amministrativo della capitale giapponese. È sede di diversi edifici governativi e istituzionali[2][3][4].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Origine del nome
[modifica | modifica wikitesto]Kasumigaseki significa letteralmente "cancello di nebbia"[2]. Secondo un'antica leggenda l'origine del nome si deve al principe Yamato Takeru, per il quale esisteva un cancello in grado di tenere al di fuori del suo regno la nebbia e la foschia, metafora stante a indicare i "barbari orientali", gli Emishi. Il nome fu poi ripreso in diversi poemi waka del periodo Heian, e dal periodo Edo venne usato per indicare una delle stazioni lungo la Ōshū Kaidō nei pressi di Ebara, e la circostante zona collinare a Edo. Nel periodo Meiji Kasumigaseki divenne il nome di una cittadina della prefettura di Tokyo e, in seguito a una ristrutturazione amministrativa, la stessa cittadina venne suddivisa negli odierni quartieri di Kasumigaseki e Nagatachō nel 1967[5].
Kasumigaseki come centro amministrativo
[modifica | modifica wikitesto]A partire dal 1870 e in seguito all'insediamento del Governo Meiji, Kasumigaseki divenne il centro amministrativo del Paese, con lo spostamento del Ministero degli affari esteri da Ginza alla vecchia residenza di Edo del clan Kuroda e la costruzione dell'allora palazzo del Ministero della giustizia nel 1985[6][7]. Inizialmente era previsto che la maggior parte degli uffici governativi fossero costruiti in prossimità del Palazzo imperiale ma, a causa delle condizioni del terreno ritenute inadeguate, questi trovarono spazio nella zona corrispondente all'odierno quartiere di Kasumigaseki[5].
Prima della costruzione dell'effettivo Palazzo della Dieta Nazionale, il quale sarebbe stato edificato all'interno del quartiere di Nagatachō, si decise di costruire un edificio provvisorio a Kasumigaseki, nel sito in cui oggi sorge il palazzo del Ministero dell'economia, del commercio e dell'industria. La struttura venne rasa al suolo da un incendio nel 1891 e nel 1925, venendo sempre ricostruita: il terzo edificio provvisorio rimase in uso fino a quando l'attuale Palazzo della Dieta non fu completato nel mese di novembre del 1936[5].
Nel secondo dopoguerra
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la fine della seconda guerra mondiale il governo intraprese una campagna di ristrutturazione delle strutture governative, in modo da facilitarne l'accesso ai cittadini e migliorarne l'efficienza, con il presupposto di fare un uso migliore e più efficace del territorio e di ridurre i costi di costruzione. Nel 1954 venne edificato il Palazzo del Governo centrale no. 1, che ospita tra le altre cose la sede del Ministero dell'agricoltura, delle foreste e della pesca. A questo seguì la costruzione di altri sei edifici governativi, che rappresentano tuttora l'anima amministrativa del quartiere e della capitale Tokyo[5].
Il 20 marzo 1995 le stazioni di Kasumigaseki e di Nagatachō furono bersaglio di un attentato terroristico che causò diverse vittime e feriti, e da allora nella zona vi è una grande presenza di polizia[2][9].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Edifici governativi e istituzionali
[modifica | modifica wikitesto]- Chūō Gōdō Chōsha Daiichi-gōkan
- Ministero dell'agricoltura, delle foreste e della pesca
- Agenzia per la sicurezza alimentare
- Agenzia forestale
- Agenzia di controllo della pesca
- Chūō Gōdō Chōsha Daini-gōkan
- Chūō Gōdō Chōsha Daisan-gōkan
- Chūō Gōdō Chōsha Daiyon-gōkan
- Chūō Gōdō Chōsha Daigo-gōkan
- Chūō Gōdō Chōsha Dairoku-gōkan
- Ministero della giustizia
- Procura pubblica suprema
- Procura pubblica dell'Alta corte di Tokyo
- Tribunale distrettuale di Tokyo
- Commissione d'esame per la pubblica sicurezza
- Agenzia d'informazione per la pubblica sicurezza
- Autorità garante della concorrenza e del mercato
- Tribunale della famiglia
- Corte sommaria di Tokyo
- Chūō Gōdō Chōsha Dainana-gōkan
- Ministero delle finanze
- Ministero degli affari esteri
- Dipartimento della Polizia metropolitana di Tokyo
- Ufficio di pubblica sicurezza del Dipartimento della Polizia metropolitana di Tokyo
- Palazzo di giustizia dell'Alta corte di Tokyo
- Palazzo della Federazione degli ordini degli avvocati del Giappone
- Sede dell'Ufficio brevetti e del Centro nazionale di informazione e formazione sulla proprietà industriale
Altri edifici
[modifica | modifica wikitesto]Oltre a essere sede di diversi edifici governativi e istituzionali, Kasumigaseki presenta anche altri edifici di rilievo, quali il Kasumigaseki Building (il primo grattacielo moderno eretto a Tokyo[10]), che ospita gli uffici dell'Asian Development Bank Institute[11], dell'Asian Development Bank[12] e della PricewaterhouseCoopers[13], e il Kasumigaseki Common Gate, al cui interno si trova il quartier generale della Tokuyama Corporation[14]. Anche la sede della Japan Post Holdings si trova a Kasumigaseki[15].
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]Stazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Stazione di Kasumigaseki (Linea Chiyoda, Linea Hibiya, Linea Marunouchi)
- Stazione di Sakuradamon (Linea Yūrakuchō)
- Stazione di Toranomon (Linea Ginza)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (JA) 町丁別世帯数および人口(国勢調査), su city.chiyoda.lg.jp, Chiyoda City, 18 dicembre 2014. URL consultato il 14 maggio 2014.
- ^ a b c (EN) Kasumigaseki: Tokyo's Gate of Fog, su Japan-talk.com, 16 agosto 2014. URL consultato il 14 maggio 2014.
- ^ (EN) Top grads shun Kasumigaseki, in The Japan Times, 23 marzo 2015. URL consultato il 14 maggio 2014.
- ^ Thompson, 2007, p. 34.
- ^ a b c d e (EN) The History of Kasumigaseki, su mlit.go.jp, Ministero del territorio, delle infrastrutture, dei trasporti e del turismo. URL consultato il 14 maggio 2014.
- ^ (EN) Central Tokyo, su jnto.go.jp, Japan National Tourism Organization. URL consultato il 14 maggio 2014.
- ^ (EN) The Kasumigaseki Government Offices District, su mlit.go.jp, Ministero del territorio, delle infrastrutture, dei trasporti e del turismo. URL consultato il 17 maggio 2015.
- ^ (EN) History of the Ministry of Justice Building, su moj.go.jp, Ministero della Giustizia. URL consultato il 17 maggio 2015.
- ^ Kushner, 2002, p. 365.
- ^ (EN) Japan’s first skyscraper turns 30, in The Japan Times, 17 aprile 1998. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2015).
- ^ (EN) Contact Us, su adbi.org, Asian Development Bank Institute. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2012).
- ^ (EN) Japanese Representative Office (JRO), su adb.org, Asian Development Bank. URL consultato il 14 maggio 2014.
- ^ (EN) PwC office locations in Japan, su pwc.com, PricewaterhouseCoopers. URL consultato il 14 maggio 2014.
- ^ (EN) Business Sites in Japan, su tokuyama.co.jp, Tokuyama Corporation. URL consultato il 14 maggio 2014.
- ^ (EN) About Japan Post, su post.japanpost.jp, Japan Post Holdings. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2010).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Harvey W. Kushner, Encyclopedia of Terrorism, SAGE Publications, 2002, ISBN 978-1-4522-6550-6.
- (EN) Sue Thompson, Tokyo, New Holland Publishers, 2007, ISBN 978-1-84537-650-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kasumigaseki
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pianta e edifici di Kasumigaseki, su mlit.go.jp.