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Giulia Lazzarini

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Giulia Lazzarini al Festival di Cannes 2015

Giulia Lazzarini (Milano, 24 marzo 1934) è un'attrice italiana.

Giulia Lazzarini nel 1957 circa

È attiva dal 1955 in cinema e teatro e ha vinto un David di Donatello nel 2015.

Giulia Lazzarini con Alberto Lionello e Ernesto Calindri nello spettacolo Un papà per mio figlio nel 1957

Nata a Milano, dove trascorre l'infanzia, si trasferisce successivamente a Roma dove avviene la sua formazione artistica grazie alla frequentazione del Centro Sperimentale di Cinematografia dove si diploma in recitazione.

Debutta in televisione nei primi anni cinquanta e in teatro nel 1954: in questi anni la sua carriera si divide tra l'impegno teatrale e quello legato alle interpretazioni di ruoli in testi teatrali in televisione (per esempio quello di Nora in Casa di bambola di Henrik Ibsen) e negli sceneggiati televisivi del periodo, per esempio Mont Oriol del 1958, Il mulino sul Po del 1963 e I miserabili del 1964, trasposto in dieci puntate con la regia di Sandro Bolchi e la sceneggiatura di Dante Guardamagna, dove interpreta sia il ruolo di Cosette adulta sia quello di Fantine, accanto a Tino Carraro e Gastone Moschin). Nel 1972 è nel cast della miniserie televisiva, con il tenente Sheridan e diretta da Leonardo Cortese, La donna di picche. Sempre nel 1972 interpreta il ruolo di Marjia Timofeevna ne I demoni per la regia di Sandro Bolchi.

Entra a far parte di numerose compagnie teatrali lavorando a fianco di attori come Romolo Valli, Rossella Falk, Giorgio De Lullo e Giulio Bosetti.

Successivamente si lega professionalmente a Giorgio Strehler, tanto da divenire una presenza costante nelle produzioni del Piccolo Teatro di Milano, in particolare con le memorabili interpretazioni di Ariel ne La tempesta di Shakespeare e di Winnie in Giorni felici di Samuel Beckett (vedi le foto relative nell'Archivio del Piccolo Teatro, link sottostante). Ha lavorato anche col regista Luca Ronconi.

Nel 2003 ha ricevuto il premio Ugo Betti alla carriera.[1]

Nel 2007 ha preso parte alla miniserie per Canale 5 Maria Montessori - Una vita per i bambini dove interpreta la madre della protagonista. L'anno successivo è stata fra gli interpreti di Capitan Basilico.

Nel 2015 torna sul grande schermo in Mia madre di Nanni Moretti per cui si aggiudica un David di Donatello e un Ciak d'oro. Ottiene anche un Nastro d'argento speciale.

Nel 2015 vince il Premio Le Maschere del Teatro italiano come Miglior Interprete di Monologo per lo spettacolo Muri - prima e dopo Basaglia scritto e diretto da Renato Sarti.[2] Nel 2017 vince nuovamente il premio come Migliore Attrice Protagonista per lo spettacolo Emilia scritto e diretto dall'argentino Claudio Tolcachir.[3] Alla fine dello stesso anno riceve il Premio Ubu come Migliore Attrice per lo stesso ruolo.[4]

Giulia Lazzarini in L'amica delle mogli.

Cortometraggi

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Prosa televisiva Rai

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Prosa radiofonica Rai

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Riconoscimenti e candidature

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  1. ^ Ugo Betti, su ugobetti.it. URL consultato il 7 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2021).
  2. ^ Tra i vincitori, Giulia Lazzarini, Nicola Piovani, Antonio Latella ed Eros Pagni - Tgcom24, in Tgcom24. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  3. ^ Repubblica.it, Le Maschere, Pasolini fa il pieno, in Post teatro. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  4. ^ UBU 2017. IL TEATRO PREMIA GIULIA LAZZARINI, MASSIMO POPOLIZIO E CLAUDIO TOLCACHIR - Lo Speciale, su lospecialegiornale.it. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  5. ^ Ciak d’oro 2015, i vincitori – Trionfa Il giovane favoloso di Martone: 5 premi tra cui miglior film, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 03/06/15.
  6. ^ Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.
  7. ^ Premi Flaiano, tutti i vincitori, su il Centro, 30 giugno 2020. URL consultato l'8 luglio 2020.
  • Nicola Bionda, Chiara Gualdoni, La Semplice Grandezza, Giulia Lazzarini tra televisione, cinema e teatro, ed. Titivillus, 2014
  • Radiocorriere, fascicoli vari.
  • Le attrici, Gremese editore, Roma 1999.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore David di Donatello per la migliore attrice non protagonista Successore
Valeria Golino
per Il capitale umano
2015
per Mia madre
Antonia Truppo
per Lo chiamavano Jeeg Robot
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