Bastoncino da sci
Il bastoncino da sci (detto anche racchetta da sci) è un attrezzo sportivo invernale che fa parte dell'equipaggiamento dello sci, sia alpino (incluse le sue varianti acrobatica e di velocità) sia nordico (eccetto che nel salto con gli sci). È costituito da un bastone dotato a un'estremità di un'impugnatura (a sua volta corredata da un laccio, in cuoio o materiale sintetico) e all'altra di un puntale; il puntale a sua volta è cinto da una ghiera – chiamata in genere rondella o papera. Si usa in coppia, un bastoncino per mano.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il bastoncino accompagna gli sci fin dalle più antiche attestazioni (IV-III millennio a.C.), ma la prima descrizione dell'uso dei bastoncini in coppia risale solo al 1741[1]. Originariamente in legno, nel 1957 sono stati introdotti i primi bastoncini in alluminio[2], materiale che si è imposto definitivamente.
Al giorno d'oggi, il bastone di legno singolo (chiamato "alpenstock") viene ancora utilizzato da qualche telemarker, essendosi rivelato utile a imparare la tecnica di discesa, oltre che per la sua eleganza[3].
Derivano dallo sci i bastoncini da escursionismo[4] e da camminata nordica.
Aspetto ed uso
[modifica | modifica wikitesto]I bastoncini da sci differiscono tra loro in base all'uso alla disciplina sciistica per cui sono creati e sono composti da: impugnatura, bastoncino vero e proprio, puntale e rondella.
Nello sci alpino i bastoncini hanno principalmente una funzione di stabilizzazione; ne esiste una variante adatta allo sci alpino paralimpico (nel quale vengono appunto detti "stabilizzatori"), dove il puntale è sostituito da un minuscolo sci, e una specifica per le discipline veloci (discesa libera, supergigante, chilometro lanciato), curvata in modo da consentire una maggior aerodinamicità nella posizione a uovo.
Nello sci di fondo, così come nel biathlon e nella combinata nordica, i bastoncini hanno soprattutto una funzione propellente: sono più lunghi e hanno puntale e papera asimmetrici in modo da poter essere più facilmente tenuti orizzontali per spingere in avanti il proprio peso con le braccia.
Nello scialpinismo ai bastoncini è storicamente affidato il semplice equilibrio dell'escursionista, tuttavia negli ultimi anni sta prendendo piede l'abitudine di usare anche per lo scialpinismo bastoncini più simili a quelli da fondo, seppure con papere più larghe, adatte alla neve fresca. L'impugnatura delle racchette da scialpinismo è più lunga di quella degli altri e avvolge buona parte dei bastoncini, per permettere agli scialpinisti di afferrarli ad altezze diverse a seconda della loro posizione rispetto al pendio; inoltre questi bastoncini sono spesso telescopici e possono essere allungati o accorciati a seconda delle necessità del percorso.
Calcolo della lunghezza
[modifica | modifica wikitesto]Secondo una regola di base, la lunghezza ottimale dei bastoncini si determina moltiplicando l'altezza dello sciatore per il coefficiente 0,7. Il risultato approssimativo ottenuto dovrà essere arrotondato per eccesso[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ "History of Skiing" sul sito ufficiale della FIS, su history.fis-ski.com. URL consultato il 4 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2012).
- ^ (EN) Morten Lund, Ski History Timeline, in Skiing Heritage. URL consultato il 4 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2011).
- ^ Parte tecnica generale, su istruttoritelemark.it, Istruttori nazionali telemark. URL consultato il 19 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
- ^ Escursionismo: i bastoncini sono utili?, su benessere.com. URL consultato il 19 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2012).
- ^ Redazione sciitalia, Calcolo lunghezza bastoncini, su sciitalia.it. URL consultato il 9 settembre 2017.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su bastoncino da sci
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ski pole history, su skipolehistory.com. URL consultato il 4 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2011).