Bachitherium
Bachitherium | |
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Mandibola di Bachitherium curtum | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Artiodactyla |
Famiglia | Bachitheriidae |
Genere | Bachitherium |
Il bachiterio (gen. Bachitherium) è un mammifero estinto, appartenente agli artiodattili. Visse nell'Oligocene inferiore (circa 30 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale era relativamente di piccole dimensioni, e l'altezza al garrese doveva superare di poco il mezzo metro. Le zampe posteriori di Bachitherium erano notevolmente più lunghe rispetto a quelle anteriori; la testa era piuttosto lunga, mentre il collo era corto. La mandibola era dotata di denti simili a zanne, che erano in realtà premolari modificati e spostati in posizione avanzata. Questa caratteristica faceva risultare le zanne superiori in posizione avanzata rispetto a quelle inferiori, mentre di solito nei mammiferi avviene il contrario (le zanne inferiori sono difatti costituite dai canini).
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Bachitherium faceva parte di una grande varietà di artiodattili primitivi, che si svilupparono in Europa all'inizio dell'Oligocene, appena dopo l'evento noto come Grande Coupure. Bachitherium è spesso classificato in una famiglia a sé stante (Bachitheriidae), che non ha lasciato discendenti; da altri studiosi è invece incluso nella famiglia dei gelocidi (Gelocidae), vicini all'origine dei ruminanti attuali. Era comunque imparentato con il gruppo dei moscoidi (Moschoidea), che include anche i cervidi. Tra le specie più note, da ricordare Bachitherium insigne, B. thraciensis e B. curtum.
Paleoecologia
[modifica | modifica wikitesto]L'aspetto di Bachitherium doveva essere piuttosto insolito, a causa delle zampe allungate simili a quelle di un'antilope, il collo corto e la testa lunga e massiccia. La dentatura indica che questo animale brucava le foglie tenere delle foreste; le proporzioni delle zampe fanno supporre che, come molti piccoli ruminanti odierni delle zone boscose, Bachitherium fosse in grado di muoversi agilmente attraverso la macchia, eludendo i predatori con potenti salti e improvvisi scarti laterali.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bouvrain G., Geraads D., 1985. - Un squelette complet de Bachitherium (Artiodactyla, Mammalia) de l'Oligocène de Céreste (Alpes de Haute-Provence). Remarques sur la systématique des Ruminants primitifs. C.R. Acad. Sc., Paris, II, 300 (2) : 75-78.
- Geraads, D., Bouvrain, G. & Sudre, J. (1987). Relations phylétiques de Bachitherium Filhol, ruminant de l'Oligocène d'Europe occidentale. Palaeovertebrata, 17, 43–73.
- Janis, C. M., 1987: Grades and clades in hornless ruminant evolution: The reality of the Gelocidae and the systematic position of Lophiomeryx and Bachitherium. Journal of Vertebrate Paleontology: Vol. 7, #2, pp. 200-216
- D. Merle, J.-P. Baut, L. Ginsburg, C. Sagne, S. Hervet, R.-P. Carriol, M.-T. Vénec-Peyré, M.-M. Blanc-Valleron, C. Mourer-Chauviré, D. Arambol, and P. Viette. 2002. Découverte d'une faune de vertébrés dans l'Oligocène inférieur de Vayres-sur-Essone (bassin de Paris, France): biodiversité et paléoenvironnement. Comptes Rendus Palevol 1(2):111-116
- Bastien Mennecart; Denis Geraads; Nikolai Spassov; Ivan Zagorchev (2018). "Discovery of the oldest European ruminant in the latest Eocene of Bulgaria: Did tectonics influence the diachronic development of the Grande Coupure?". Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology. 498: 1–8. doi:10.1016/j.palaeo.2018.01.011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bachitherium
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bachitherium, su Fossilworks.org.