Bolotana
Bolotana comune | |
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(IT) Bolotana (SC) Olòthene | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Nuoro |
Amministrazione | |
Sindaco | Francesco Manconi (lista civica) dal 13-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 40°19′41.8″N 8°57′33.5″E |
Altitudine | 472 m s.l.m. |
Superficie | 108,44 km² |
Abitanti | 2 321[1] (30-11-2023) |
Densità | 21,4 ab./km² |
Frazioni | Bardosu |
Comuni confinanti | Bonorva (SS), Bortigali, Illorai (SS), Lei, Macomer, Noragugume, Orani, Ottana, Silanus |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 08011 |
Prefisso | 0785 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 091010 |
Cod. catastale | A948 |
Targa | NU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) bolotanesi (SC) olothenesos |
Patrono | san Pietro Apostolo |
Giorno festivo | 29 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Bolotana all'interno della provincia di Nuoro | |
Sito istituzionale | |
Bolotana (in sardo Golòthene[3]) è un comune italiano di 2 321 abitanti, situato nella Sardegna centrale in provincia di Nuoro.
Bolotana fa parte dell'Unione dei comuni del Marghine e del GAL Marghine. Dal 2012 fa parte della rete dei Borghi autentici d'Italia,[4] una rete nazionale alla quale aderiscono oltre 200 piccoli e medi comuni, enti territoriali e organismi misti di sviluppo locale.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio ha una superficie di 108,39 km² e si estende con orientamento NO-SE dai monti della catena del Marghine alla piana della media valle del Tirso con una variazione altimetrica che passa dai 1200 m s.l.m. (punta Palai), ai 144 m s.l.m. Il suo territorio ricade all'interno delle unità idrografiche del Fiume Temo a NO, del fiume Coghinas a NE e del fiume Tirso a S. Nel suo territorio sono compresi i nuclei abitati delle località di Badde Salighes, Santa Maria 'e Sauccu e Bardosu.
Uso del territorio
[modifica | modifica wikitesto]Sulla base della Corine Land Cover del 2006 il territorio del comune di Bolotana risulta così utilizzato:
Tipologia di uso del suolo | Area (km2) | % |
---|---|---|
Aree a pascolo naturale e praterie d'alta quota | 14,88 | 13,73 |
Aree a vegetazione sclerofilia | 4,59 | 4,24 |
Aree agroforestali | 17,20 | 15,86 |
Aree industriali o commerciali | 1,05 | 0,97 |
Aree prev. occup.da colture agrarie, con spazi nat. | 4,96 | 4,58 |
Boschi di latifoglie | 22,00 | 20,30 |
Seminitavi in aree non irrigue | 39,80 | 36,72 |
Tessuto urbano discontinuo | 1,33 | 1,23 |
Uliveti | 2,57 | 2,37 |
Vigneti | 0,01 | 0,01 |
Totale complessivo | 108,39 | 100 |
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio bolotanese è abitato dall'uomo sin dalla preistoria, numerose sono le testimonianze del periodo prenuragico (dolmen, domus de janas) e nuragico (protonuraghi, nuraghi, tombe dei giganti, pozzi sacri)[5]. Importanti sono anche le tracce dei periodi successivi nei quali si susseguirono le dominazioni puniche, romane e bizantine.
L'attuale paese di Bolotana appare citato per la prima volta, con il nome di Golòthana o Golòssene, nelle Rationes Decimarum del 1341. Nel medioevo fece parte del giudicato di Torres, inserito nella curatoria del Marghine. Alla caduta del giudicato (1259) entrò a far parte del giudicato di Arborea. Alla scomparsa di quest'ultimo e del marchesato di Oristano (1478), venne inglobato dagli aragonesi nel regno di Sardegna che lo diedero in feudo a diverse famiglie nobili; nel secolo XVIII fu compreso nel marchesato del Marghine, feudo prima dei Pimentel e poi dei Tellez-Giron, ai quali fu riscattato nel 1839 con l'abolizione del sistema feudale, per divenire un comune autonomo amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.
Nel 1720, passato, come il resto dell'Isola, ai Savoia divenne parte del Regno d'Italia a partire dal 1861.[6]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Bolotana sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 settembre 1995.[7]
«Stemma troncato dalla fascia diminuita d'oro: nel primo, di azzurro, alle nove spighe di grano, impugnate, d'oro, legate di rosso; nel secondo, di rosso, alle due pecore d'argento, riposanti sulla campagna verde, con la testa rivoltata. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di verde
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Pietro
- Chiesa di San Bachisio
- Chiesa di San Basilio
- Chiesa di San Francesco
- Chiesa di San Giovanni
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Siti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]Domus de janas
[modifica | modifica wikitesto]- Domus de janas Sas Percas de Zancànu
Nuraghi
[modifica | modifica wikitesto]- Bantine Cruo
- Bantine Cruo II
- Curzu
- de Cannas
- de Gazza
- Figu
- Funtana Edra
- Funtana Ona
- Funtana su Lidone
- Funtanassida
- Mannu
- Monte Zenzeru
- Mularza Noa
- Muros Rujos
- Nodu de Sales
- Onighedda
- Ortachis
- Pabattolas
- Perca 'e Pazza
- Prida I
- Prida II
- Prida III
- Prunizas Biancas
- Punta Estidu
- s'Ena Ettrosa
- sa Coa Filigosa
- Santa Caterina
- Sedda de su Minadorzu
- Serra Nuraghe
- Sfundadu
- sos Compensos
- Sos Compensos II
- sos Compensos III
- sos Giuncos
- su Barattu
- su Barattu II
- su Cantareddu
- su Chivarzu
- Nuraghe Tittiriola
Età punica e romana
[modifica | modifica wikitesto]- Forte di Pabude
- Resti di ville romane
Luoghi di interesse naturalistico
[modifica | modifica wikitesto]Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[8]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 43 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Marocco 39 1,35%
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]La variante del sardo parlata a Bolotana è quella logudorese centrale o comune.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Feste e sagre
[modifica | modifica wikitesto]- Festa di san Bachisio, dall'8 al 10 maggio e dal 5 al 7 ottobre.
- Festa di sant'Isidoro, l'11 maggio.
- Festa di sant'Antonio Abate, il 16 e 17 gennaio.
- Festa di san Giovanni Battista, il 24 giugno.
- Festa di san Pietro, il 29 giugno.
- Festa di san Basilio, il 31 agosto e 1º settembre.
- Festa della Madonna dell'Assunta, il 15 agosto nella località montana di Ortachis.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2010 le imprese operanti nel comune di Bolotana, suddivise nei principali settori economici attivi erano così distribuite:
- agricoltura 37,0%
- attività manifatturiere 12,3%
- edilizia 11,7%
- commercio 23,7%
- alberghi e ristoranti 6,7%
- trasporti 3,7%
- attività finanziarie 0,7%
- servizi 2,7%
- altre attività 1,7%
Sempre per il 2010, le statistiche indicavano per il comune di Bolotana un tasso di disoccupazione del 13,1%, con un totale di 827 occupati (pari al 28,7% della popolazione), prevalentemente nel settore dei servizi e dell'industria.
Tra le attività più tradizionali e rinomate vi sono quelle artigianali, che si distinguono per l'arte della tessitura, finalizzata alla produzione di tappeti realizzati con telai orizzontali e caratterizzati dalla prevalenza dei colori giallo, nero, rosso e dai disegni geometrici.[9][10][11][12]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio di Bolotana è attraversato dalla Strada statale 129 Trasversale Sarda, principale arteria che collega Macomer con Nuoro. Da nord a sud corre la S.P. 17 (Sarule – Altopiano di Campeda) che ne attraversa anche il centro abitato. A sud corre la S.P. 33 Borore - Ottana.
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]Nel territorio comunale è situata la stazione di Bolotana, posta sulla ferrovia Macomer-Nuoro e servita dai treni dell'ARST attivi tra i due centri capolinea.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 24 maggio 1998 | Italo Cosseddu | sinistra | Sindaco | [13] |
24 maggio 1998 | 26 maggio 2002 | Bachisio Tanchis | liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [14] |
26 maggio 2002 | 27 maggio 2007 | Giovanni Antonio Saba | centro | Sindaco | [15] |
27 maggio 2007 | 10 giugno 2012 | Francesco Manconi | lista civica | Sindaco | [16] |
10 giugno 2012 | 11 giugno 2017 | Francesco Manconi | lista civica "Ambiente è Sviluppo" | Sindaco | [17] |
11 giugno 2017 | 13 giugno 2022 | Annalisa Motzo | lista civica "Comunità che Vorrei" | Sindaco | [18] |
13 giugno 2022 | in carica | Francesco Manconi | lista civica "Bolotana futura" | Sindaco | [19] [20] |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Associazioni sportive
[modifica | modifica wikitesto]- A.S. Bolotanese Calcio
- La Campagnola del Marghine 4x4 Club
- Motoclub Bolotana
- Polisportiva volley Bolotana
- Polisportiva Olimpia Atletica Bolotana
- Società tiro a volo Ortachis
- Taekwondo Bolotana
- Associazione Ippica Ortachis
- Associazione tai kadai
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ (IT, SC) Cartellonistica stradale bilingue: da Bolotana a Golothene. Il parere in limba del vocabolarista e linguista Mario Puddu, su Emigrati Sardi, 23 luglio 2013. URL consultato il 31 ottobre 2024 (archiviato il 19 giugno 2023).
- ^ Le comunità ospitali di Silanus e Bolotana a Radio Francigena, su borghiautenticiditalia.it. URL consultato il 21 giugno 2022.
- ^ Archeologia Bolotana
- ^ Comunas, Storia di Bolotana
- ^ Bolotana, decreto 1995-09-19 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 16 luglio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 20.
- ^ Bolotana, su sardegnaturismo.it. URL consultato il 10 giugno 2016.
- ^ Bolotana, su spazioinwind.libero.it. URL consultato il 10 giugno 2016.
- ^ Bolotana, su mediterraneancraftsarchive-02.fedro.com. URL consultato il 13 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2016).
- ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 24/05/1998, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 26/05/2002, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 27/05/2007, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 10/06/2012, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 11/06/2017, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Francesco Manconi è di nuovo il sindaco di Bolotana, su La Nuova Sardegna, 13 giugno 2022. URL consultato il 31 ottobre 2024 (archiviato il 18 giugno 2022).
- ^ Comunali 12/06/2022 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 21 giugno 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 4 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bolotana
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Bolotana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del Comune di Bolotana, su comune.bolotana.nu.it.
- Portale del Comune di Bolotana, su bolotana-comune.it. URL consultato il 21 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2015).
- Sito del Comune di Bolotana sul portale Comunas, su comunas.it.
- Presentazione del Comune sul sito del GAL Marghine, su galmarghine.it.
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