Anu Vehviläinen
Anu Vehviläinen | |
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Anu Vehviläinen nel 2021 | |
Presidente dell'Eduskunta | |
Durata mandato | 9 giugno 2020 – 1º febbraio 2022 |
Predecessore | Matti Vanhanen |
Successore | Matti Vanhanen |
Ministra delle municipalità e delle riforme pubbliche | |
Durata mandato | 29 maggio 2015 – 6 giugno 2019 |
Capo del governo | Juha Sipilä |
Predecessore | Paula Risikko |
Successore | Sirpa Paatero |
Ministra dei trasporti e delle comunicazioni | |
Durata mandato | 29 maggio 2019 – 6 giugno 2019 |
Capo del governo | Juha Sipilä |
Predecessore | Anne Berner |
Successore | Sanna Marin |
Durata mandato | 19 aprile 2007 – 22 giugno 2011 |
Capo del governo | Matti Vanhanen Mari Kiviniemi |
Predecessore | Susanna Huovinen |
Successore | Merja Kyllönen |
Membro dell'Eduskunta | |
Durata mandato | 21 marzo 2007 – 4 aprile 2023 |
Circoscrizione | Savo-Carelia |
Durata mandato | 24 marzo 1995 – 18 marzo 2003 |
Circoscrizione | Savo-Carelia |
Dati generali | |
Partito politico | Partito di Centro Finlandese |
Università | Università della Finlandia orientale |
Anu Helena Vehviläinen (Leppävirta, 9 settembre 1963) è una politica finlandese, membro del Partito di Centro Finlandese, presidente dell'Eduskunta dal 2020 al 2022.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Leppävirta, si laurea in filosofia presso l'Università di Joensuu, l'attuale Università della Finlandia orientale[1].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Entra in politica nel 1991, divenendo assistente del ministro degli affari esteri Paavo Väyrynen. Nel 1995, anno delle elezioni parlamentari, si candida per la circoscrizione di Savo-Carelia con il Partito di Centro Finlandese. Viene eletta ed entra quindi nell'Eduskunta[2].
Rieletta nel 1999, nel 2002 diventa vicepresidente del gruppo parlamentare del Partito di Centro Finlandese, prima donna a ricoprire l'incarico[3]. Candidata anche nel 2003, non viene rieletta.
Risulta invece eletta alle elezioni del 2007 sempre per il collegio di Savo-Carelia con 6 789 voti. Nell'aprile dello stesso anno viene nominata ministra dei trasporti e delle comunicazioni dal ministro capo Matti Vanhanen. Nonostante il cambio del primo ministro nel giugno 2010, Anu Vehviläinen rimane ministra[4].
Alle parlamentari del 2011 vince nuovamente il seggio con 6 296 voti, così come in quelle del 2015, con 8 924 voti a favore.
Sempre nel 2015 il neo-eletto primo ministro Juha Sipilä la nomina ministra delle municipalità e delle riforme pubbliche, mandato nel quale rimane fino al giugno 2019[5]. Brevemente ricopre anche l'incarico di ministra dei trasporti a causa dell'uscita dal governo della politica Anne Berner[6].
Il 9 giugno 2020 è nominata presidente dell'Eduskunta, sostituendo Matti Vanhanen, incarico nel quale rimane fino al febbraio 2022[7].
Non si ricandida alle elezioni parlamentari del 2023[8][9].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Anu Vehviläinen, su Alchetron, 25 dicembre 2017. URL consultato il 22 giugno 2023.
- ^ (EN) Ms Anu Vehviläinen appointed Minister of Transport, su Ministry of Transport and Communications, 19 aprile 2007. URL consultato il 22 giugno 2023.
- ^ (FI) Anu Vehviläinen pääsi jatkoon kisassa Joensuun kaupunginjohtajahaussa, su Iltalehti, 26 aprile 2023. URL consultato il 22 giugno 2023.
- ^ (FI) Anu Vehviläinen, su Eduskunta. URL consultato il 22 giugno 2023.
- ^ (EN) Anu Vehviläinen appointed Minister of Local Government and Transport, su Valtioneuvosto, 29 maggio 2019. URL consultato il 22 giugno 2023.
- ^ (FI) Anne Berner vapautettiin ministeritehtävistään – tilalle ministeri Vehviläinen, su Ilta-Sanomat, 29 maggio 2019. URL consultato il 22 giugno 2023.
- ^ (EN) Centre Party proposes Anu Vehviläinen as Speaker of Parliament, su Yle, 8 giugno 2020. URL consultato il 22 giugno 2023.
- ^ (FI) Anu Vehviläinen vetäytyy Joensuun johtajakisasta - "Olen saanut käsityksen, että minulla ei ole mahdollisuutta tulla valituksi", su Kuntalehti, 11 maggio 2023. URL consultato il 22 giugno 2023.
- ^ (FI) Karjalainen: Anu Vehviläinen ei asetu enää ehdolle seuraavissa eduskuntavaaleissa, su MTV uutiset, 18 febbraio 2022. URL consultato il 22 giugno 2023.
- ^ (SV) Medaljregn inför självständighetsdagen – Sanna Marin, Pekka Haavisto och Björn Wahlroos får utmärkelser, su Hufvudstadsbladet, 1º dicembre 2022. URL consultato il 22 giugno 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anu Vehviläinen
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FI) Sito ufficiale, su anuvehvilainen.fi.
- (FI) Anu Vehviläinen, su eduskunta.fi, Parlamento finlandese.