Uricite
Aspetto
Uricite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 10.CA.40[1] |
Formula chimica | C5H4N4O3 |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | monoclino[2] |
Classe di simmetria | prismatica |
Parametri di cella | a=14,465, b=7,403, c=6,208, β=65,2°[3] |
Gruppo puntuale | 2/m[3] |
Gruppo spaziale | P 21/a[3] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 1,85 (calcolata)[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 1-2[1][3] |
Colore | incolore, bianco giallastro, marrone chiaro[1] |
Opacità | trasparente[3], traslucida[1] |
Striscio | bianco[1][3] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
L'uricite è la forma naturale dell'acido urico, molto raro nell'ambiente naturale è, invece, molto diffuso come componente dei calcoli renali dell'uomo.[4]
Morfologia
L'uricite forma microcristalli grigiastri su depositi fosfatici.
Origine e giacitura
L'uricite è stata descritta tramite campioni rinvenuti nelle miniere di guano del Perù all'inizio dell'Ottocento ma è stata approvata dall'IMA solo nel 1973. Nell'Australia occidentale si rinviene l'uricite nei depositi di guano della grotta di Dingo Donga, Australia occidentale.[2] Qui è associata con bifosfammite, brushite e syngenite.[2]
Note
- ^ a b c d e (EN) Uricite mineral information and data - Mindat.org, su mindat.org. URL consultato il 3 maggio 2013.
- ^ a b c (EN) P. J. Bridge, Guanine and uricite, two new organic minerals from Peru and Western Australia (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 39, dicembre 1974, pp. 889-890. URL consultato il 3 maggio 2013.
- ^ a b c d e f g (EN) Scheda su Webmineral, su webmineral.com. URL consultato il aprile 2013.
- ^ (EN) A. A. Levinson, Paz y Miño M., Stams U. K., Hariharan A., The mineralogy of human urinary stones from Calgary, Quito and Honolulu, in American Mineralogist, vol. 70, 1985, pp. 630-635.
Collegamenti esterni
- (EN) Webmineral.com.
- (EN) Mindat.org.