Coordinate: 45°48′N 9°09′E

Tavernerio: differenze tra le versioni

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{{S|centri abitati della provincia di Como}}
{{Divisione amministrativa
{{Divisione amministrativa
|Nome = Tavernerio
|Nome = Tavernerio
|Panorama = San Fermo in Tavernerio.jpg
|Panorama = W - centro storico di tavernerio visto dal baradello.jpg
|Didascalia =
|Didascalia = Centro storico di Tavernerio
|Bandiera = Tavernerio Gonfalone.png
|Bandiera = Tavernerio-Bandiera.png
|Voce bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma = Tavernerio-Stemma.png
|Stemma = Tavernerio-Stemma.png
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|Divisione amm grado 2 = Como
|Divisione amm grado 2 = Como
|Amministratore locale = Mirko Paulon
|Amministratore locale = Mirko Paulon
|Partito = [[lista civica]]
|Partito = [[lista civica]] Progetto in comune
|Data elezione = 5-6-2016
|Data elezione = 5-6-2016
|Data rielezione = 4-10-2021
|Data istituzione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Altitudine =
|Abitanti = 5682
|Abitanti = 5660
|Note abitanti = {{Istat|013|222|2023}}
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens/query.php?lingua=ita&Rip=S1&Reg=R03&Pro=P013&Com=222&anno=2021&submit=Tavola Dato Istat] - Popolazione residente al 31 gennaio 2021 (dato provvisorio).
|Aggiornamento abitanti = 31-1-2021
|Aggiornamento abitanti = 31-7-2023
|Sottodivisioni = [[Ponzate]], Rovascio, [[Solzago]], Urago
|Sottodivisioni = [[Ponzate]], Rovascio, [[Solzago]], Urago
|Divisioni confinanti = [[Albese con Cassano]], [[Como]], [[Faggeto Lario]], [[Lipomo]], [[Montorfano]], [[Torno]]
|Divisioni confinanti = [[Albese con Cassano]], [[Como]], [[Faggeto Lario]], [[Lipomo]], [[Montorfano]], [[Torno]]
|Zona sismica = 4
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 2723
|Gradi giorno = 2723
|Diffusività =
|Nome abitanti = taverneriesi
|Nome abitanti = taverneriesi
|Patrono = [[san Martino di Tours]]
|Patrono = [[san Martino di Tours]]
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}}
}}


oggi sono andata a tave con la gang 06(''Tavarnee'' in [[dialetto comasco]]<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|p= 646}}</ref>, pronuncia fonetica IPA: {{IPA|/tavarˈneː/}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:5682}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Como]] in [[Lombardia]].
'''Tavernerio''' (''Tavarnee'' in [[dialetto comasco]]<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=646 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/646 }}</ref><ref group="N">Per il [[dialetto comasco]], si utilizza l'[[ortografia ticinese]], introdotta a partire dal 1969 dall'associazione culturale ''Famiglia Comasca'' nei vocabolari, nei documenti e nella produzione letteraria''.''</ref>, <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/tavarˈneː/}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:5660}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Como]] in [[Lombardia]].


== Origini del nome ==
== Origini del nome ==
Il [[toponimo]] "Tavernerio", che affonda le sue radici nel sostantivo latino ''taberna'', si riferisce con alta probabilità alla presenza, sul territorio, di un'[[osteria]] per i viandanti che percorrevano la strada romana che da [[Bergomum|Bergamo]] giungeva a [[Como]] attraverso [[Canonica d'Adda|Pontirolo]]<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.comune.tavernerio.co.it/c013222/zf/index.php/storia-comune|titolo=Comune di Tavernerio|sito=www.comune.tavernerio.co.it|accesso=20 gennaio 2020}}</ref>. Un'ulteriore ipotesi identificherebbe nel toponimo la radice [[Celti|celtica]] ''Taw-'', identificativa di un posto situato in alto'''''<ref name=":06">{{cita|Borghese|pp. 414-415}}.</ref>'''''.
Il [[toponimo]] "Tavernerio", che affonda le sue radici nel sostantivo latino ''taberna'', si riferisce con alta probabilità alla presenza, sul territorio, di un'[[osteria]] per i viandanti che percorrevano la strada romana che da [[Bergomum|Bergamo]] giungeva a [[Como]] attraverso [[Canonica d'Adda|Pontirolo]]<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.comune.tavernerio.co.it/c013222/zf/index.php/storia-comune|titolo=Comune di Tavernerio|accesso=20 gennaio 2020}}</ref>. Un'ulteriore ipotesi identificherebbe nel toponimo la radice [[Celti|celtica]] ''Taw-'', identificativa di un posto situato in alto'''''<ref name=":06">{{cita|Borghese|pp. 414-415}}.</ref>'''''.


Documenti medievali come gli ''Statuti di Como'' del [[1335]] fanno riferimento al toponimo "Tabernario"<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001680/|titolo=Comune di Solzago con Tavernerio, sec. XIV - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=20 gennaio 2020}}</ref>, mentre documenti risalenti al [[1652]] riportano l'indicazione "Tavernè"<ref name=":2" />.
Documenti medievali come gli ''Statuti di Como'' del [[1335]] fanno riferimento al toponimo "Tabernario"<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001680/|titolo=Comune di Solzago con Tavernerio, sec. XIV - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=20 gennaio 2020}}</ref>, mentre documenti risalenti al [[1652]] riportano l'indicazione "Tavernè"<ref name=":2" />.


== Storia ==
== Storia ==

=== Dalla preistoria all'età antica ===
=== Dalla preistoria all'età antica ===
Da un punto di vista [[Archeologia|archeologico]], le più antiche tracce dell'esistenza umana sul territorio di Tavernerio risalgono al [[neolitico]]<ref name=":1" />. A questo periodo risalgono infatti sia un'[[ascia]] ritrovata sul finire del'[[XIX secolo|Ottocento]] nel letto del Torrente [[Cosia]] (e ora conservata nel museo civico di Como) sia un blocco di [[serizzo]] che, incuneato in un muro sulla strada provinciale nei pressi dell'oratorio di San Fermo, riporta sulla sua superficie un'incisione di quattro [[Coppella|coppelle]]<ref name=":1" />.
Da un punto di vista [[Archeologia|archeologico]], le più antiche tracce dell'esistenza umana sul territorio di Tavernerio risalgono al [[neolitico]]<ref name=":1" />. A questo periodo risalgono infatti sia un'[[ascia]] ritrovata sul finire dell'[[XIX secolo|Ottocento]] nel letto del Torrente [[Cosia]] (e ora conservata nel museo civico di Como) sia un blocco di [[serizzo]] che, incuneato in un muro sulla strada provinciale nei pressi dell'oratorio di San Fermo, riporta sulla sua superficie un'incisione di quattro [[Coppella|coppelle]]<ref name=":1" />.

All'[[età del ferro]] risalirebbe invece un [[castelliere]] rinvenuto non lontano da [[Solzago]].<ref name=":4">{{Cita|TCI|p. 289|TCI99|titolo=Guida d'Italia [...]}}.</ref>


Di [[Storia romana|epoca romana]] sono invece due tombe venute alla luce negli anni sessanta e comprensive di un ricco corredo funerario depositato al museo di Erba<ref name=":1" />.
Di [[Storia romana|epoca romana]] sono invece due tombe venute alla luce negli anni sessanta e comprensive di un ricco corredo funerario depositato al museo di Erba<ref name=":1" />.


=== Il Medioevo ===
=== Il Medioevo ===
Facendo parte del contado di Como attraverso la [[Pieve di Zezio]]<ref name=":2" />, la storia [[Medioevo|medievale]] di Tavernerio è strettamente legata alle numerose guerre che, a partire dal [[X secolo]], videro contrapposti i [[Età comunale|comuni]] di Como e [[Milano]]<ref name=":1" />. In questo contesto, nel [[1194]] Tavernerio fu fortificato per mezzo di un [[castello]] costituito da una torre alta trenta braccia ed una muraglia, situato laddove oggi sorgono la chiesa di San Martino e la Villa Santa Maria.<ref name=":1" /> Secondo quanto riportato dallo storico comasco Giuseppe Rovelli, il castello di Tavernerio, che durante l'epoca delle [[Signoria cittadina|Signorie]] fu coinvolto nelle contese per la città di Como fra le famiglie [[Rusca (famiglia)|Rusconi]] e Torriani, andò distrutto durante una delle numerose scorribande che i soldati di [[Francesco Sforza]], condotti dal marchese di Cutrone, avevano attuavato nel contado comasco dopo esser stati sconfitti a Como nel [[1449]]<ref name=":1" />. In seguito agli ingenti danni, i comaschi decisero di smantellare definitivamente la fortificazzione'''''<ref name=":06" />'''''.
Facendo parte del contado di Como attraverso la [[Pieve di Zezio]]<ref name=":2" />, la storia [[Medioevo|medievale]] di Tavernerio è strettamente legata alle numerose guerre che, a partire dal [[X secolo]], videro contrapposti i [[Età comunale|comuni]] di Como e [[Milano]]<ref name=":1" />. In questo contesto, tra il [[1193]]<ref name=":62">{{Cita libro|nome=|cognome=Cantù|titolo=Storia della città e della diocesi di Como|url=https://books.google.de/books?id=lMDtSr1I_aUC&printsec=frontcover&hl=de&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|accesso=2022-05-04|data=|lingua=it|p=|pp=218-219|cid=Cantù}}</ref> e il [[1194]] Tavernerio fu fortificato per mezzo di un [[castello]] costituito da una torre alta trenta braccia ed una muraglia, situato laddove oggi sorgono la chiesa di San Martino e la Villa Santa Maria.<ref name=":1" /> Secondo quanto riportato dallo storico comasco Giuseppe Rovelli, il castello di Tavernerio, che durante l'epoca delle [[Signoria cittadina|Signorie]] fu coinvolto nelle contese per la città di Como fra le famiglie [[Rusca (famiglia)|Rusconi]] e Torriani, andò distrutto durante una delle numerose scorribande che i soldati di [[Francesco Sforza]], condotti dal marchese di Cutrone, avevano attuavato nel contado comasco dopo esser stati sconfitti a Como nel [[1449]]<ref name=":1" />. A seguito degli ingenti danni, i comaschi decisero di smantellare definitivamente la fortificazione<ref name=":62" />'''''<ref name=":06" />'''''.


=== Dall'età moderna ai giorni nostri ===
=== Dall'età moderna ai giorni nostri ===
Sotto il [[Ducato di Milano]], Tavernerio costituiva un'unica entità comunale con [[Solzago]]. Nel [[1751]], Tavernerio con Solzago comprendeva anche i cassinaggi di Cassina Sirtolo, Roncasio, Mirisetto, Costantina, Rovasio, Ghielmo e Pienzarotto. Cinque anni più tardi, il comune di Tavernerio con Urago venne inserito, nel Territorio civile della città di Como, nella istituenda pieve di Zezio inferiore<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001705/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Tavernerio, sec. XVIII - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=20 gennaio 2020}}</ref>.
Sotto il [[Ducato di Milano]], Tavernerio costituiva un'unica entità comunale con [[Solzago]]. Nel [[1751]], Tavernerio con Solzago comprendeva anche i cassinaggi di Cassina Sirtolo, Roncasio, Mirisetto, Costantina, Rovasio, Ghielmo e Pienzarotto. Cinque anni più tardi, il comune di Tavernerio con Urago venne inserito, nel Territorio civile della città di Como, nella istituenda pieve di Zezio inferiore<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001705/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Tavernerio, sec. XVIII - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=20 gennaio 2020}}</ref>.
[[File:Tavernerio, tram.jpg|sinistra|miniatura|Tavernerio nella prima metà del Novecento. Sullo sfondo la chiesa di San Martino]]
[[File:Tavernerio, tram.jpg|sinistra|miniatura|Tavernerio nella prima metà del Novecento. Sullo sfondo la chiesa di San Martino]]
Sotto [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], nel [[1807]] Tavernerio vide allargare i propri confini territoriali con l'aggregazione del comune di Solzago.<ref name="Lombardiabeniculturali3001707">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001707/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Tavernerio, 1798 - 1815 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=20 gennaio 2020}}</ref> In seguito all’unione, Tavernerio contava 834 abitanti.<ref name="Lombardiabeniculturali3001707" /> Sotto il [[Regno Lombardo-Veneto]], nel 1816 vennero ricostituiti due comuni separati: Solzago<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001688/?view=toponimi&hid=|titolo=Comune di Solzago, 1816 - 1859 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=20 gennaio 2020}}</ref> e Tavernerio con Urago<ref name="Lombardiabeniculturali3001708">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001708/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Tavernerio, 1816 - 1859 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=20 gennaio 2020}}</ref>.
Sotto [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], nel [[1807]] Tavernerio vide allargare i propri confini territoriali con l'aggregazione del comune di Solzago.<ref name="Lombardiabeniculturali3001707">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001707/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Tavernerio, 1798 - 1815 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=20 gennaio 2020}}</ref> In seguito all’unione, Tavernerio contava 834 abitanti.<ref name="Lombardiabeniculturali3001707" /> Sotto il [[Regno Lombardo-Veneto]], nel 1816 vennero ricostituiti due comuni separati: Solzago<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001688/?view=toponimi&hid=|titolo=Comune di Solzago, 1816 - 1859 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=20 gennaio 2020}}</ref> e Tavernerio con Urago<ref name="Lombardiabeniculturali3001708">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001708/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Tavernerio, 1816 - 1859 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=20 gennaio 2020}}</ref>.


Nel [[1928]] i soppressi comuni di [[Ponzate]] e Solzago vennero incorporati dal comune di Tavernerio<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3052099/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Tavernerio, 1859 - [1971] – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=20 gennaio 2020}}</ref>.
Nel [[1928]] i soppressi comuni di [[Ponzate]] e Solzago vennero incorporati dal comune di Tavernerio<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3052099/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Tavernerio, 1859 - [1971] – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=20 gennaio 2020}}</ref>.


Nel [[1951]] Tavernerio fu colpito da una grave [[alluvione]] del [[Cosia|torrente Cosia]], evento in cui persero la vita sedici persone<ref name=":1" />.
Nel [[1951]] Tavernerio fu colpito da una grave [[alluvione]] del [[Cosia|torrente Cosia]], evento in cui persero la vita sedici persone<ref name=":1" />.
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Dalla [[Seconda guerra mondiale]] in poi, il paese si sviluppò verso i territori pianeggianti, con la conversione di aree agricole in insediamenti residenziali, commerciali ed industriali. Da quel momento in poi, si è assistito a un costante aumento demografico<ref name=":1" />.
Dalla [[Seconda guerra mondiale]] in poi, il paese si sviluppò verso i territori pianeggianti, con la conversione di aree agricole in insediamenti residenziali, commerciali ed industriali. Da quel momento in poi, si è assistito a un costante aumento demografico<ref name=":1" />.

=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 ottobre 1999.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?7013 |titolo= Tavernerio, decreto 1999-10-25 DPR, concessione di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 16 ottobre 2022 }}</ref>
{{citazione|[[Semitroncato partito]]: nel primo, di verde, alle tre stelle di otto raggi, ordinate in banda, d'oro; nel secondo, di azzurro alla [[Cornucopia (araldica)|cornucopia]] d'oro, con fiori e frutti al naturale; nel terzo, di rosso, all'[[Orso (araldica)|orso]] ritto, di nero, allumato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.}}

La figura di un orso ricorda la sua presenza sul territorio durante la preistoria testimoniata da tracce trovate nel [[Triangolo Lariano]]; le tre stelle simboleggiano i nuclei originari del paese, Tavernerio, Solzago e Ponzate, unitisi nel 1928; la cornucopia è allegoria di abbondanza e buona fortuna.<ref>{{cita web|url= https://www.stemmiprovinciacomo.it/stemma/tavernerio/ |titolo= Tavernerio |sito= Stemmi dei Comuni della Provincia di Como |accesso= 16 ottobre 2022 }}</ref>

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di verde.
La bandiera municipale è un drappo partito di rosso e di verde caricato al centro dello stemma del Comune.


== Monumenti e luoghi d'interesse ==
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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=== Architetture civili ===
=== Architetture civili ===


* Villa Bossi<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00170/?view=luoghi&offset=6&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Villa Bossi, Via IV Novembre, 21 - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=19 gennaio 2020}}</ref>
* Villa Bossi<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00170/?view=luoghi&offset=6&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Villa Bossi, Via IV Novembre, 21 - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=19 gennaio 2020}}</ref> (XVIII secolo), situata nei pressi della chiesa di San Martino.<ref name=":4" />
* Villa Casartelli via IV Novembre 26 (forse precedente al XVIII secolo) presente nelle carte del Catasto Teresiano, con annessa filanda. Nel XIX secolo è appartenuta a Pietro Casartelli, parente dei Casartelli che fecero fortuna in Inghilterra producendo strumenti di precisione e dell’Arcibishop Joseph Casartelli.


=== Architetture religiose ===
=== Architetture religiose ===
'''A Tavernerio'''
'''A Tavernerio'''


[[File:Tavernerio - Chiesa di San Martino - 2024-09-30 21-03-04 001.JPG|miniatura|Chiesa di San Martino]]
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* La chiesa di San Martino<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00166/?view=luoghi&offset=3&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Chiesa di S. Martino - complesso, Piazza Castello - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=19 gennaio 2020}}</ref>, attestata tra le dipendenze del capitolo della [[Duomo di Como|Cattedrale di Como]] già dalla fine del [[XIII secolo]]<ref>{{Cita web|url=https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=23978|titolo=SIUSA - Parrocchia di S. Martino in Tavernerio|sito=siusa.archivi.beniculturali.it|accesso=20 gennaio 2020}}</ref> nonché vecchia chiesa parrocchiale, fu ripetutamente rimaneggiata nel corso dei secoli'''''<ref name=":06" />'''''. Costruita probabilmente laddove un tempo si trovava il castello di Tavernerio, al suo interno ospita una croce d'argento del [[1592]], cesellata a [[bulino]] finissimo nelle due facciate e nello spessore da [[Gasparo Mola]]<ref name=":1" />. Al [[1765]] risalgono invece sia l'altarmaggiore sia un dipinto raffigurante ''Cristo Re'', entrambi donati dalla famiglia Lambertenghi'''''<ref name=":06" />'''''.

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* La nuova Chiesa parrocchiale dell'Eucaristia<ref>{{Cita web|url=https://www.corrieredicomo.it/gallani-inaugura-unopera-nella-chiesa-di-tavernerio/|titolo=Gallani inaugura un’opera nella chiesa di Tavernerio|autore=Redazione|sito=https://www.corrieredicomo.it|accesso=19 gennaio 2020}}</ref> fu costruita tra il 1993 e il 1996<ref name=":1" />.
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*La chiesa di San Martino<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00166/?view=luoghi&offset=3&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Chiesa di S. Martino - complesso, Piazza Castello - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=19 gennaio 2020}}</ref>, attestata tra le dipendenze del capitolo della [[Duomo di Como|Cattedrale di Como]] già dalla fine del [[XIII secolo]]<ref>{{Cita web|url=https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=23978|titolo=SIUSA - Parrocchia di S. Martino in Tavernerio|sito=siusa.archivi.beniculturali.it|accesso=20 gennaio 2020}}</ref> nonché vecchia chiesa parrocchiale, fu ripetutamente rimaneggiata nel corso dei secoli'''''<ref name=":06" />''''', in modo particolare tra il Cinquecento e il Settecento<ref name=":4" />. Costruita probabilmente laddove un tempo si trovava il castello di Tavernerio, al suo interno ospita una croce d'argento del [[1592]], cesellata a [[bulino]] finissimo nelle due facciate e nello spessore da [[Gasparo Mola]]<ref name=":1" />. Al [[1765]] risalgono invece sia l'altarmaggiore sia un dipinto raffigurante ''Cristo Re'', entrambi donati dalla famiglia Lambertenghi'''''<ref name=":06" />'''''. All'esterno della chiesa, un muretto riporta una serie di incisioni di antiche tavole da [[Tris (gioco)|tris]]'''''<ref name=":0623222222222322">{{cita|Bartolini|p. 210}}.</ref>'''''<ref>{{Cita web|url=https://www.centro-studi-triplice-cinta.com/galleria-fotografica/lombardia-lombardy/productscbm_58057/64/|titolo=Lombardia/Lombardy :: Centro Studi Triplice Cinta|sito=www.centro-studi-triplice-cinta.com|accesso=2023-02-02}}</ref>.
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* L'[[Oratorio (architettura)|Oratorio]] di San Fereolo<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00169/?view=luoghi&offset=1&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Chiesa di S. Fereolo, Via San Fereolo - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=19 gennaio 2020}}</ref>, situato sulle rive del torrente [[Tisone]], comprende una cameretta con affreschi originari del 1400<ref name=":1" />. Menzionato durante la [[visita pastorale]] di [[Feliciano Ninguarda]] (1592), l'oratorio venne rimaneggiato nel XIX secolo'''''<ref name=":06" />'''''.
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* La nuova Chiesa parrocchiale dell'Eucaristia<ref>{{Cita web|url=https://www.corrieredicomo.it/gallani-inaugura-unopera-nella-chiesa-di-tavernerio/|titolo=Gallani inaugura un’opera nella chiesa di Tavernerio|autore=Redazione|accesso=19 gennaio 2020|dataarchivio=21 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191221151210/https://www.corrieredicomo.it/gallani-inaugura-unopera-nella-chiesa-di-tavernerio/|urlmorto=sì}}</ref> fu costruita tra il 1993 e il 1996<ref name=":1" />.
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* L'[[Oratorio (architettura)|Oratorio]] di San Fermo risale al 1835<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00178/?view=luoghi&offset=5&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Oratorio di S. Fermo, Via San Fermo - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=19 gennaio 2020}}</ref>. Nei pressi dell'oratorio si trova un blocco di [[serizzo]] coppellato che, secondo la Rivista archeologica di Como del 1901, segna tradizionalmente il confine tra la [[Diocesi di Como]] e la [[Arcidiocesi di Milano|Diocesi di Milano]]<ref name=":1" />.
[[File:Tavernerio - Chiesa di S. Fereolo - 2023-09-11 07-40-52 001.jpg|miniatura|Oratorio di San Fereolo]]
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*L'[[Oratorio (architettura)|Oratorio]] di San Fereolo<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00169/?view=luoghi&offset=1&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Chiesa di S. Fereolo, Via San Fereolo - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=19 gennaio 2020}}</ref>, situato sulle rive del torrente [[Tisone]], comprende una cameretta con affreschi originari del 1400<ref name=":1" />. Menzionato durante la [[visita pastorale]] di [[Feliciano Ninguarda]] (1592), l'oratorio venne rimaneggiato nel XIX secolo'''''<ref name=":06" />'''''.
[[File:Tavernerio - Oratorio di S. Fermo - 2023-09-10 17-27-32 001.jpg|miniatura|Oratorio di San Fermo]]
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*L'[[Oratorio (architettura)|Oratorio]] di San Fermo risale al 1835<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00178/?view=luoghi&offset=5&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Oratorio di S. Fermo, Via San Fermo - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=19 gennaio 2020}}</ref>. Nei pressi dell'oratorio si trova un blocco di [[serizzo]] coppellato che, secondo la Rivista archeologica di Como del 1901, segna tradizionalmente il confine tra la [[Diocesi di Como]] e la [[Arcidiocesi di Milano|Diocesi di Milano]]<ref name=":1" />.


==== A Solzago ====
==== A Solzago ====
{{vedi anche|Solzago}}
{{vedi anche|Solzago#Monumenti e luoghi d'interesse}}


* Chiesa di San Giovanni Battista<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00174/?view=luoghi&offset=2&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Chiesa di S. Giovanni Battista - complesso}}</ref>
* Chiesa di San Giovanni Battista<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00174/?view=luoghi&offset=2&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Chiesa di S. Giovanni Battista - complesso}}</ref>


==== A Ponzate ====
==== A Ponzate ====
{{vedi anche|Ponzate}}
{{vedi anche|Ponzate#Monumenti e luoghi d'interesse}}


* Chiesa di Santa Brigida<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00171/?view=luoghi&offset=0&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Chiesa di S. Brigida - complesso, Via Santa Brigida - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=19 gennaio 2020}}</ref>
* Chiesa di Santa Brigida<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00171/?view=luoghi&offset=0&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Chiesa di S. Brigida - complesso, Via Santa Brigida - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=19 gennaio 2020}}</ref>


==== A Urago ====
==== A Urago ====


* [[Oratorio (architettura)|Oratorio]] di Sant'Anna<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00177/?view=luoghi&offset=4&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Oratorio di S. Anna, Via Urago, 15 - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=19 gennaio 2020}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.comune.tavernerio.co.it/c013222/zf/index.php/storia-comune|titolo=Comune di Tavernerio|sito=www.comune.tavernerio.co.it|accesso=19 gennaio 2020}}</ref>
* [[Oratorio (architettura)|Oratorio]] di Sant'Anna<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO260-00177/?view=luoghi&offset=4&hid=2.496&sort=sort_int|titolo=Oratorio di S. Anna, Via Urago, 15 - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=19 gennaio 2020}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.comune.tavernerio.co.it/c013222/zf/index.php/storia-comune|titolo=Comune di Tavernerio|accesso=19 gennaio 2020}}</ref>

=== Aree naturali ===

* Parco della valle del [[Cosia]],<ref>{{Cita web|url=http://parcovallecosia.it/|titolo=PLIS Valle del Torrente Cosia – Parco Valle Cosia|lingua=it-IT|accesso=2022-12-23}}</ref>che nel tratto tra il centro storico di Tavernerio e Solzago forma alcune cosiddette "[[marmitte dei giganti]]"''<ref name=":062322">{{cita|Bartolini|p. 70}}.</ref>''

=== Altro ===

* Murales in località Rovascio<ref>{{Cita web|url=https://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/mentre-tavernerio-si-allarga-rovascio-si-sente-abbandonata_1055865_11/?__cf_chl_jschl_tk__=c4884bd7faa75f55ef48b4a0c4193112a4b68704-1622759001-0-ATX9sLr5VD-45t1iiehekniEz4b4L6_4huB_SzcFqMSYdDrYEogbE-9052nz2YCIdKMMWg9xacIL6VRjntWPuKLGH3CP6H0-jr7MlA3LVcfweR1hW-EYSVAOgxqBPQgF8qwHzqK-AP47-3e9cc4acdYO0cYCgUVfaRAOMh74oNqIlcUKWVZ9w9tgDgU8UhYz_t6quSJsfzmSpFL1Uke1siEF0pnXwKLbuamFqiaA8sZzttwL9RZ4JOLStBD4SoJbIAyu1zag5EnSNAVMCCsM0WLyTgA71t_68WAC9MgTRXD-rxI3ObImFUvUd5s2Ih7ai3fBwgnAGMrbHuwLWY3vbEdKbrFNFBJ_RWqgkMAzc_QbssBrWu5KY6XGRqdY2fVnx0_AgFttIJYrMGREM_47Zj578JuyNjWxf9F0fH1viUK4wHUjzthwu3nTdkF-wbzrPSaBZUeoTUXQBtC9-MokzSYLigqi15MuJlD6mfdqadgVgYKUd-GsuCy-FIuEb96pNBw2OmDA92-zl3RE6XGqLp_D55GP-6TK9vTma_9gQMyg6G3JdfsdU4pzK3HEFk824Q|titolo=Mentre Tavernerio si allarga. Rovascio si sente abbandonata}}</ref>


== Società ==
== Società ==
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=== Evoluzione demografica ===


[[File:Tavernerio-Gonfalone.png|thumb|100px|Il gonfalone comunale]]

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=== Evoluzione demografica ===
==== Prima dell'unità d'Italia ====
==== Prima dell'unità d'Italia ====


* 1771: 519 abitanti.<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001706/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Tavernerio, 1757 - 1797 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=20 gennaio 2020}}</ref>
* 1771: 519 abitanti.<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001706/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Tavernerio, 1757 - 1797 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=20 gennaio 2020}}</ref>
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== Amministrazione ==
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Dal 5 giugno 2016 il sindaco è Mirko Paulon con la lista civica Progetto comune.
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== Note ==
== Note ==
===Annotazioni===
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=== Fonti===
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==


* {{cita libro|Cesare|Cantù|Storia della città e della diocesi di Como, etc.|url=https://books.google.de/books?id=lMDtSr1I_aUC&printsec=frontcover&hl=de&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|1856|Felice Le Monnier|Firenze|cid=Cantù}}
* {{Cita libro|autore=Annalisa Borghese|titolo=Il territorio lariano e i suoi comuni|annooriginale=1992|editore=Editoriale del Drago|città=Milano|pp=414-415|capitolo=Tavernerio|cid=Borghese}}
* {{Cita libro|autore=Annalisa Borghese|titolo=Il territorio lariano e i suoi comuni|annooriginale=1992|editore=Editoriale del Drago|città=Milano|pp=|capitolo=Tavernerio|cid=Borghese}}
* {{Cita libro|curatore=Touring Club Italiano|titolo=Guida d'Italia - Lombardia (esclusa Milano)|url=|annooriginale=1999|editore=Touring Editore|città=Milano|cid=TCI99|ISBN=88-365-1325-5}}
* {{Cita libro|autore=Franco Bartolini|titolo=I segreti del Lago di Como e del suo territorio|annooriginale=2006|anno=2016|editore=New Press Edizioni|città=Cermenate|p=|capitolo=|cid=Bartolini}}


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

Versione attuale delle 09:42, 5 ott 2024

Tavernerio
comune
Tavernerio – Stemma
Tavernerio – Bandiera
Tavernerio – Veduta
Tavernerio – Veduta
Centro storico di Tavernerio
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Como
Amministrazione
SindacoMirko Paulon (lista civica Progetto in comune) dal 5-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Territorio
Coordinate45°48′N 9°09′E
Altitudine460 m s.l.m.
Superficie11,91 km²
Abitanti5 660[1] (31-7-2023)
Densità475,23 ab./km²
FrazioniPonzate, Rovascio, Solzago, Urago
Comuni confinantiAlbese con Cassano, Como, Faggeto Lario, Lipomo, Montorfano, Torno
Altre informazioni
Cod. postale22038
Prefisso031
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT013222
Cod. catastaleL071
TargaCO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 723 GG[3]
Nome abitantitaverneriesi
Patronosan Martino di Tours
Giorno festivo11 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Tavernerio
Tavernerio
Tavernerio – Mappa
Tavernerio – Mappa
Posizione del comune di Tavernerio nella provincia di Como
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Tavernerio (Tavarnee in dialetto comasco[4][N 1], AFI: /tavarˈneː/) è un comune italiano di 5 660 abitanti[1] della provincia di Como in Lombardia.

Origini del nome

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Il toponimo "Tavernerio", che affonda le sue radici nel sostantivo latino taberna, si riferisce con alta probabilità alla presenza, sul territorio, di un'osteria per i viandanti che percorrevano la strada romana che da Bergamo giungeva a Como attraverso Pontirolo[5]. Un'ulteriore ipotesi identificherebbe nel toponimo la radice celtica Taw-, identificativa di un posto situato in alto[6].

Documenti medievali come gli Statuti di Como del 1335 fanno riferimento al toponimo "Tabernario"[7], mentre documenti risalenti al 1652 riportano l'indicazione "Tavernè"[7].

Storia

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Dalla preistoria all'età antica

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Da un punto di vista archeologico, le più antiche tracce dell'esistenza umana sul territorio di Tavernerio risalgono al neolitico[5]. A questo periodo risalgono infatti sia un'ascia ritrovata sul finire dell'Ottocento nel letto del Torrente Cosia (e ora conservata nel museo civico di Como) sia un blocco di serizzo che, incuneato in un muro sulla strada provinciale nei pressi dell'oratorio di San Fermo, riporta sulla sua superficie un'incisione di quattro coppelle[5].

All'età del ferro risalirebbe invece un castelliere rinvenuto non lontano da Solzago.[8]

Di epoca romana sono invece due tombe venute alla luce negli anni sessanta e comprensive di un ricco corredo funerario depositato al museo di Erba[5].

Il Medioevo

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Facendo parte del contado di Como attraverso la Pieve di Zezio[7], la storia medievale di Tavernerio è strettamente legata alle numerose guerre che, a partire dal X secolo, videro contrapposti i comuni di Como e Milano[5]. In questo contesto, tra il 1193[9] e il 1194 Tavernerio fu fortificato per mezzo di un castello costituito da una torre alta trenta braccia ed una muraglia, situato laddove oggi sorgono la chiesa di San Martino e la Villa Santa Maria.[5] Secondo quanto riportato dallo storico comasco Giuseppe Rovelli, il castello di Tavernerio, che durante l'epoca delle Signorie fu coinvolto nelle contese per la città di Como fra le famiglie Rusconi e Torriani, andò distrutto durante una delle numerose scorribande che i soldati di Francesco Sforza, condotti dal marchese di Cutrone, avevano attuavato nel contado comasco dopo esser stati sconfitti a Como nel 1449[5]. A seguito degli ingenti danni, i comaschi decisero di smantellare definitivamente la fortificazione[9][6].

Dall'età moderna ai giorni nostri

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Sotto il Ducato di Milano, Tavernerio costituiva un'unica entità comunale con Solzago. Nel 1751, Tavernerio con Solzago comprendeva anche i cassinaggi di Cassina Sirtolo, Roncasio, Mirisetto, Costantina, Rovasio, Ghielmo e Pienzarotto. Cinque anni più tardi, il comune di Tavernerio con Urago venne inserito, nel Territorio civile della città di Como, nella istituenda pieve di Zezio inferiore[10].

Tavernerio nella prima metà del Novecento. Sullo sfondo la chiesa di San Martino

Sotto Napoleone, nel 1807 Tavernerio vide allargare i propri confini territoriali con l'aggregazione del comune di Solzago.[11] In seguito all’unione, Tavernerio contava 834 abitanti.[11] Sotto il Regno Lombardo-Veneto, nel 1816 vennero ricostituiti due comuni separati: Solzago[12] e Tavernerio con Urago[13].

Nel 1928 i soppressi comuni di Ponzate e Solzago vennero incorporati dal comune di Tavernerio[14].

Nel 1951 Tavernerio fu colpito da una grave alluvione del torrente Cosia, evento in cui persero la vita sedici persone[5].

Nel 1971 il comune di Tavernerio aveva una superficie di 1197 ettari[14].

Dalla Seconda guerra mondiale in poi, il paese si sviluppò verso i territori pianeggianti, con la conversione di aree agricole in insediamenti residenziali, commerciali ed industriali. Da quel momento in poi, si è assistito a un costante aumento demografico[5].

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 ottobre 1999.[15]

«Semitroncato partito: nel primo, di verde, alle tre stelle di otto raggi, ordinate in banda, d'oro; nel secondo, di azzurro alla cornucopia d'oro, con fiori e frutti al naturale; nel terzo, di rosso, all'orso ritto, di nero, allumato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

La figura di un orso ricorda la sua presenza sul territorio durante la preistoria testimoniata da tracce trovate nel Triangolo Lariano; le tre stelle simboleggiano i nuclei originari del paese, Tavernerio, Solzago e Ponzate, unitisi nel 1928; la cornucopia è allegoria di abbondanza e buona fortuna.[16]

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di verde. La bandiera municipale è un drappo partito di rosso e di verde caricato al centro dello stemma del Comune.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture civili

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  • Villa Bossi[17] (XVIII secolo), situata nei pressi della chiesa di San Martino.[8]
  • Villa Casartelli via IV Novembre 26 (forse precedente al XVIII secolo) presente nelle carte del Catasto Teresiano, con annessa filanda. Nel XIX secolo è appartenuta a Pietro Casartelli, parente dei Casartelli che fecero fortuna in Inghilterra producendo strumenti di precisione e dell’Arcibishop Joseph Casartelli.

Architetture religiose

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A Tavernerio

Chiesa di San Martino
  • La chiesa di San Martino[18], attestata tra le dipendenze del capitolo della Cattedrale di Como già dalla fine del XIII secolo[19] nonché vecchia chiesa parrocchiale, fu ripetutamente rimaneggiata nel corso dei secoli[6], in modo particolare tra il Cinquecento e il Settecento[8]. Costruita probabilmente laddove un tempo si trovava il castello di Tavernerio, al suo interno ospita una croce d'argento del 1592, cesellata a bulino finissimo nelle due facciate e nello spessore da Gasparo Mola[5]. Al 1765 risalgono invece sia l'altarmaggiore sia un dipinto raffigurante Cristo Re, entrambi donati dalla famiglia Lambertenghi[6]. All'esterno della chiesa, un muretto riporta una serie di incisioni di antiche tavole da tris[20][21].
  • La nuova Chiesa parrocchiale dell'Eucaristia[22] fu costruita tra il 1993 e il 1996[5].
Oratorio di San Fereolo
Oratorio di San Fermo

A Solzago

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Lo stesso argomento in dettaglio: Solzago § Monumenti e luoghi d'interesse.
  • Chiesa di San Giovanni Battista[25]

A Ponzate

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Lo stesso argomento in dettaglio: Ponzate § Monumenti e luoghi d'interesse.
  • Chiesa di Santa Brigida[26]

A Urago

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Aree naturali

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Altro

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  • Murales in località Rovascio[31]

Società

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Il gonfalone comunale

Evoluzione demografica

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Prima dell'unità d'Italia

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  • 1771: 519 abitanti.[32]
  • 1799: 492 abitanti.[11]
  • 1853: 767 abitanti.[13]
  • 1859: 808 abitanti.[14]

Dopo l'unità d'Italia

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Dati relativi al solo comune di Tavernerio, prima dell'aggregazione di Solzago e Ponzate:

  • Censimento 1861: 891 abitanti.[14]
  • Censimento 1871: 903 abitanti.[14]
  • Censimento 1881: 967 abitanti.[14]
  • Censimento 1901: 1 112 abitanti.[14]
  • Censimento 1911: 1 094 abitanti.[14]
  • Censimento 1921: 1 002 abitanti.[14]

Il seguente grafico riporta invece i dati comprensivi degli abitati di Tavernerio, Solzago e Ponzate.

Abitanti censiti[33]

Tradizioni e folclore

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Ogni anno, in occasione della domenica successiva alla Pentecoste si tiene la festa dedicata al San Fereolo, che ha luogo presso l'omonimo oratorio[5].

Infrastrutture e trasporti

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Fra il 1912 e il 1955 la località era servita da una fermata posta lungo la Tranvia Como-Erba-Lecco[34].

Amministrazione

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Dal 5 giugno 2016 il sindaco è Mirko Paulon con la lista civica Progetto comune.

Note

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Annotazioni

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  1. ^ Per il dialetto comasco, si utilizza l'ortografia ticinese, introdotta a partire dal 1969 dall'associazione culturale Famiglia Comasca nei vocabolari, nei documenti e nella produzione letteraria.

Fonti

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  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 646, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n Comune di Tavernerio, su comune.tavernerio.co.it. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  6. ^ a b c d e Borghese, pp. 414-415.
  7. ^ a b c Comune di Solzago con Tavernerio, sec. XIV - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  8. ^ a b c TCI, Guida d'Italia [...], p. 289.
  9. ^ a b Cantù, Storia della città e della diocesi di Como, pp. 218-219. URL consultato il 4 maggio 2022.
  10. ^ Comune di Tavernerio, sec. XVIII - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  11. ^ a b c Comune di Tavernerio, 1798 - 1815 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  12. ^ Comune di Solzago, 1816 - 1859 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  13. ^ a b Comune di Tavernerio, 1816 - 1859 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  14. ^ a b c d e f g h i Comune di Tavernerio, 1859 - [1971] – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  15. ^ Tavernerio, decreto 1999-10-25 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 16 ottobre 2022.
  16. ^ Tavernerio, su Stemmi dei Comuni della Provincia di Como. URL consultato il 16 ottobre 2022.
  17. ^ Villa Bossi, Via IV Novembre, 21 - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  18. ^ Chiesa di S. Martino - complesso, Piazza Castello - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  19. ^ SIUSA - Parrocchia di S. Martino in Tavernerio, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  20. ^ Bartolini, p. 210.
  21. ^ Lombardia/Lombardy :: Centro Studi Triplice Cinta, su www.centro-studi-triplice-cinta.com. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  22. ^ Redazione, Gallani inaugura un’opera nella chiesa di Tavernerio, su corrieredicomo.it. URL consultato il 19 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2019).
  23. ^ Chiesa di S. Fereolo, Via San Fereolo - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  24. ^ Oratorio di S. Fermo, Via San Fermo - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  25. ^ Chiesa di S. Giovanni Battista - complesso, su lombardiabeniculturali.it.
  26. ^ Chiesa di S. Brigida - complesso, Via Santa Brigida - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  27. ^ Oratorio di S. Anna, Via Urago, 15 - Tavernerio (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  28. ^ Comune di Tavernerio, su comune.tavernerio.co.it. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  29. ^ PLIS Valle del Torrente Cosia – Parco Valle Cosia, su parcovallecosia.it. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  30. ^ Bartolini, p. 70.
  31. ^ Mentre Tavernerio si allarga. Rovascio si sente abbandonata, su laprovinciadicomo.it.
  32. ^ Comune di Tavernerio, 1757 - 1797 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  33. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  34. ^ Francesco Ogliari, Como nella scienza e nei trasporti, TIBB, Edizione speciale fuori commercio, Milano, novembre 1987.

Bibliografia

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  • Cesare Cantù, Storia della città e della diocesi di Como, etc., Firenze, Felice Le Monnier, 1856.
  • Annalisa Borghese, Tavernerio, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992.
  • Touring Club Italiano (a cura di), Guida d'Italia - Lombardia (esclusa Milano), Milano, Touring Editore, 1999, ISBN 88-365-1325-5.
  • Franco Bartolini, I segreti del Lago di Como e del suo territorio, Cermenate, New Press Edizioni, 2016 [2006].

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