San Giacomo in Paludo: differenze tra le versioni
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Giorgio e Maurizio Crovato, ''Isole abbandonte della laguna: com'erano e come sono'', Catalogo della mostra nella Scuola Grande di San Teodoro, Venezia, 1978. |
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Versione delle 11:40, 7 gen 2024
San Giacomo in Paludo | |
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L'isola vista dalla Laguna di Venezia | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Laguna Veneta |
Coordinate | 45°28′10″N 12°22′45″E |
Superficie | 0,0125 km² |
Dimensioni | 0,123 × 0,101 km |
Altitudine massima | 1 m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Città metropolitana | Venezia |
Comune | Venezia |
Municipalità | Venezia-Murano-Burano (Venezia Insulare) |
Demografia | |
Abitanti | 0 |
Cartografia | |
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San Giacomo in Paludo è un'isola (12.496 m², di cui 11.896 edificati) della Laguna di Venezia. Si trova tra Murano e Madonna del Monte, lungo il canale detto Scomenzera San Giacomo.
Storia
Nel 1046 Orso Badoer la concesse a Giovanni Trono di Mazzorbo per costruirvi un monastero dedicato a San Giacomo Maggiore che desse accoglienza a viandanti e pellegrini. Nel 1238 il convento passò alle monache cistercensi, ma esse lo abbandonarono nel 1440 trasferendosi nell'abbazia di Santa Margherita di Torcello. Nel 1456 fu utilizzato temporaneamente come lazzaretto e nel XVI secolo vi si insediarono i frati minori conventuali. Tuttavia l'isola si trovò spesso a combattere contro la decadenza e soprattutto l'erosione degli argini e più volte i monaci furono sollecitati a restaurare il complesso. Nel 1810 gli editti napoleonici soppressero il monastero che fu demolito. Utilizzata da allora sino al 1961 come postazione militare, ciò che ne restava è stato restaurato dal Magistrato alle Acque, ma per il resto è in completa rovina.
Di proprietà demaniale, è stata sottoposta a vincolo paesaggistico dal decreto ministeriale 23-IX-1960. Nel febbraio 2019 la Cassa Depositi e Prestiti, dopo la sentenza favorevole del Consiglio di Stato del 2016, ha ceduto l'isola ad Agostino Re Rebaudengo con il vincolo di destinare l'isola ad una finalità collettiva e culturale di alcuni degli spazi ed escludendo la possibilità di uso ricettivo e alberghiero. Prima della cessione sull'isola erano presenti quattro costruzioni ottocentesche in stato di abbandono e tre fabbricati restaurati negli anni Novanta del XX secolo . Nel 2021 sono iniziati i lavori per il recupero dell'isola [1]. Nel 2022 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha annunciato che aprirà una sede espositiva nell'isola [2]
Galleria d'immagini
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Francesco Tironi (Venezia 1745 ca. –1797), San Giacomo in Paludo, Robert Lehman Collection
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Antonio Visentini, Isolario Veneto, 1777
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Giacomo Guardi (Venezia 1764 – Venezia 1835), San Giacomo in Paludo
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Edicola gotica sul canale
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Edicola gotica
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Vista aerea
Note
- ^ Venezia: l'isola di San Giacomo in Paludo pronta al riscatto, su Metropolitano.it, 10 maggio 2021. URL consultato il 22 agosto 2022.
- ^ Francesco Liggieri, A Venezia, rebuilding isola San Giacomo grazie a FSRR, su Juliet Art Magazine, 25 maggio 2022. URL consultato il 22 agosto 2022.
Bibliografia
Giorgio e Maurizio Crovato, Isole abbandonte della laguna: com'erano e come sono, Catalogo della mostra nella Scuola Grande di San Teodoro, Venezia, 1978.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Giacomo in Paludo
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1146285444815372969 |
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