Modifica di Salvatore Greco (criminale)
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Questi avvenimenti costarono a Piddu u' tenente la convocazione da parte degli altri boss della mafia che lo obbligarono a riportare la situazione di pace fra le due fazioni. La pace era fortemente voluta anche da Antonino Cottone, capo della ''[[cosca]]'' di [[Villabate]] che fece intervenire il ''boss'' [[Joe Profaci]], che da [[Brooklyn]] si precipitò a [[Palermo]] per porre fine allo scontro: la pace fra le due famiglie rivali fu raggiunta assumendo Cicchiteddu e il cugino Salvatore Greco “l'Ingegnere” nell'azienda agrumaria di Piddu u' tenente, che produceva i famosi mandarini di [[Ciaculli]], controllava la vendita all'ingrosso degli agrumi da loro prodotti, stabiliva il prezzo anche con la violenza e monopolizzava pure le forniture di acqua agli agrumeti della [[Conca d'Oro]] insieme al socio Antonino Cottone<ref name="relparl">{{cita|Cattanei}}.</ref>. |
Questi avvenimenti costarono a Piddu u' tenente la convocazione da parte degli altri boss della mafia che lo obbligarono a riportare la situazione di pace fra le due fazioni. La pace era fortemente voluta anche da Antonino Cottone, capo della ''[[cosca]]'' di [[Villabate]] che fece intervenire il ''boss'' [[Joe Profaci]], che da [[Brooklyn]] si precipitò a [[Palermo]] per porre fine allo scontro: la pace fra le due famiglie rivali fu raggiunta assumendo Cicchiteddu e il cugino Salvatore Greco “l'Ingegnere” nell'azienda agrumaria di Piddu u' tenente, che produceva i famosi mandarini di [[Ciaculli]], controllava la vendita all'ingrosso degli agrumi da loro prodotti, stabiliva il prezzo anche con la violenza e monopolizzava pure le forniture di acqua agli agrumeti della [[Conca d'Oro]] insieme al socio Antonino Cottone<ref name="relparl">{{cita|Cattanei}}.</ref>. |
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[[Tommaso Buscetta]] raccontò che nel [[1947]] il famigerato bandito [[Salvatore Giuliano]] chiese a "Cicchiteddu" di unirsi alle truppe separatiste dell'[[Esercito Volontario per l'Indipendenza della Sicilia|EVIS]] ma il boss avrebbe rifiutato |
[[Tommaso Buscetta]] raccontò che nel [[1947]] il famigerato bandito [[Salvatore Giuliano]] chiese a "Cicchiteddu" di unirsi alle truppe separatiste dell'[[Esercito Volontario per l'Indipendenza della Sicilia|EVIS]] ma il boss avrebbe rifiutato perchè impegnato nella lotta contro i Greco di [[Croceverde]].<ref>P. Arlacchi, ''Addio Cosa nostra. La vita di Tommaso Buscetta,'' Rizzoli, Milano 1994, pagg. 39-40</ref> |
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=== A capo della "Commissione" === |
=== A capo della "Commissione" === |