Stazione di Trento Santa Chiara
Trento Santa Chiara stazione ferroviaria | |
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Binario e marciapiede | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Trento |
Coordinate | 46°03′14.47″N 11°08′08.49″E |
Linee | ferrovia Trento-Venezia |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 2006 |
Caratteristiche | |
Tipo | fermata sopraelevata, passante |
Binari | 1 |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Interscambi | autobus urbani di Trento |
Dintorni | ospedale Santa Chiara |
La stazione di Trento Santa Chiara è una fermata ferroviaria della Trento–Venezia (Valsugana), situata tra la stazione di Trento e la fermata di Trento San Bartolameo. È una delle undici stazioni ferroviarie del territorio comunale di Trento.
Storia
L'apertura all'esercizio della fermata avvenne il 1º settembre 2006 con la denominazione di Santa Chiara[1] che riprendeva quella del vicino ospedale, il principale del capoluogo trentino. L'impianto fu infatti commissionato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), mentre Italferr fu esecutrice dei lavori[senza fonte], allo scopo di facilitare il raggiungimento del complesso sanitario da parte degli abitanti della Valsugana.
Il 14 dicembre 2008 la fermata fu ridenominata Trento Santa Chiara[2][3].
Strutture e impianti
La fermata si trova in posizione sopraelevata rispetto al piano stradale all'imboccatura del cavalcavia di Gocciadoro, un complesso costruito alla fine del XIX secolo.
Nonostante l'uso sistematico del legno, l'architettura ricorda le fermate sopraelevate delle metropolitane. L'accesso al binario passante è permesso tramite rampe di scale e due ascensori.
Il marciapiede è lungo 127 m[1].
Movimento
Presso l'impianto ferroviario fermano tutti i treni destinati a Trento, Borgo Valsugana Est, Bassano del Grappa, Venezia e Padova.
Servizi
La stazione dispone di:
Interscambi
Note
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Trento Santa Chiara
Collegamenti esterni
- Stazioni del mondo - Storia e immagini della stazione di Trento Santa Chiara, su stazionidelmondo.it. URL consultato il 4 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2008).