Palazzo Giustinian Lolin: differenze tra le versioni
m →Altri progetti: Bot: Aggiungo controllo di autorità (ref) |
|||
Riga 39: | Riga 39: | ||
==Bibliografia== |
==Bibliografia== |
||
* ''Guida d'Italia – Venezia''. 3 |
* ''Guida d'Italia – Venezia''. 3ª ed. Milano, Touring Editore, 2007. ISBN 978-88-365-4347-2. |
||
==Voci correlate== |
==Voci correlate== |
Versione delle 00:41, 7 feb 2020
Palazzo Giustinian Lolin | |
---|---|
Facciata sul canal grande | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Venezia |
Coordinate | 45°25′56.47″N 12°19′42.27″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVII |
Uso | Residenza |
Realizzazione | |
Architetto | Baldassarre Longhena |
Palazzo Giustinian Lolin è un palazzo di Venezia, ubicato nel sestiere di San Marco e affacciato sul Canal Grande, vicino a Campo Santo Stefano e al Ponte dell'Accademia.
Storia
Il palazzo attuale fu edificato nel XVII secolo, su progetto del grande architetto veneziano Baldassare Longhena, del quale è opera giovanile; tuttavia l'edificio era di antica fondazione, risalente al XIV secolo. Fu la dimora della famiglia Giustinian Lolin a San Vidal.
Il palazzo nell'Ottocento passò di proprietà a diverse famiglie, finché divenne casa della famiglia di Ugo ed Olga Levi, intorno ai quali si raccolse un salotto culturale che ebbe illustri frequentatori, tra cui Gabriele D'Annunzio. Attualmente vi trova sede la Fondazione Ugo e Olga Levi, nata per volontà dei coniugi Levi nel 1962 ed impegnata nel campo degli studi musicali.
Dal 2010, la parte principale del Palazzo è diventata sede di rappresentanza del Gruppo Permasteelisa, azienda del settore degli involucri architettonici.
Descrizione
La facciata del palazzo si mostra simmetrica e segue un impianto classico, con due serliane sovrapposte in posizione centrale ai due piani nobili (di ordine ionico al primo piano, di ordine corinzio al secondo), alle quali corrisponde, al pian terreno, il portale d'ingresso sul canale; tutte aperture abbellite da un mascherone, le serliane dotate di parapetto.
Le restanti aperture sono monofore a tutto sesto con balaustra e mascherone in chiave di volta.
Nel sottotetto è presente un ammezzato, sopra il quale corre un cornicione dentellato; sul tetto si innalzano due caratteristici pinnacoli a forma di obelisco, caratteristica ritrovabile anche in altri tre palazzi del Canal Grande, come Palazzo Belloni Battagia, progetto dello stesso Longhena, Palazzo Balbi e Palazzo Papadopoli.
Bibliografia
- Guida d'Italia – Venezia. 3ª ed. Milano, Touring Editore, 2007. ISBN 978-88-365-4347-2.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Palazzo Giustinian Lolin
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Giustinian Lolin
Controllo di autorità | VIAF (EN) 235738863 |
---|