Diego Sandoval de Castro: differenze tra le versioni

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==Opere==
==Opere==
* Rime petrarchese, Napoli 1542.
* ''Rime petrarchesche'', [[Napoli]] [[1542]].


==Bibliografia==
==Bibliografia==
* {{it}} [[Benedetto Croce]], ''Storia di Isabella Morra e Diego Sandoval De Castro'', [[Napoli]] [[1928]].
* {{it}} [[Benedetto Croce]], ''Storia di Isabella Morra e Diego Sandoval De Castro'', [[Napoli]] [[1928]].
* {{it}} Adele Cambria, ''Isabella. la triste storia di Isabella Morra.'', Osanna Editore, [[Venosa]] [[1997]].
* {{it}} Pasquale Montesano, ''Riflessioni a margine del caso di Isabella Morra'',in ''Bollettino Storico della Basilicata'' n° 22, [[2006]].
* {{it}} Tobia Toscano, ''Diego Sandoval di Castro e Isabella di Morra - Rime'', Salerno Editrice, [[Roma]], [[2007]].


[[Categoria:Biografie|Sandoval de Castro]]
[[Categoria:Biografie|Sandoval de Castro]]
[[Categoria:Poeti spagnoli del XVI secolo|Sandoval de Castro]]
[[Categoria:Poeti italiani del XVI secolo|Sandoval de Castro]]
[[Categoria:Poeti italiani del XVI secolo|Sandoval de Castro]]

Versione delle 14:24, 31 lug 2008

Diego Sandoval de Castro (?, ?Noepoli, 1546) è stato un nobile e poeta spagnolo castellano di Cosenza e barone di Bollita..

Don Diego Sandoval de Castro militò nell'esercito dell'imperatore Carlo V, prima di essere investito della baronia del feudo di Bollita, oggi Nova Siri in provincia di Matera, e di ottenere la castellania di Cosenza.

Don Diego sposò per procura la nobildonna napoletana Antonia Caracciolo; tuttavia intrecciò un sodalizio culturale e amoroso con la baronessa di Favale, oggi Valsinni in provincia di Matera, Isabella Morra. Entrambi gli amanti si dilettavano scrivendo poesie, e nel 1542 don Diego pubblicò una raccolta delle sue rime petrarchesche. La corrispondenza tra i due personaggi veniva scambiata attraverso il precettore di donna Isabella, tale Torquato: oggi rimangono solo le lettere che don Diego scrisse a donna Isabella, mentre le risposte sono a noi ignote.

Nel 1546 i fratelli di Isabella Morra scoprirono la relazione tra i due amanti e presero la decisione di uccidere, nel Castello di Valsinni, sia donna Isabella che il suo sfortuato precettore. Don Diego fu ucciso pochi mesi dopo con tre colpi di fucile durante una battuta di caccia nei boschi di Noepoli in provincia di Potenza: gli assassini ripararono in seguito in Francia.

Testimonianze sulla storia dei due poeti furono raccolte nel 1928 dal filosofo napoletano Benedetto Croce, che pubblicò il saggio "Storia di Isabella Morra e Diego Sandoval De Castro".

Opere

Bibliografia

  • (IT) Benedetto Croce, Storia di Isabella Morra e Diego Sandoval De Castro, Napoli 1928.
  • (IT) Adele Cambria, Isabella. la triste storia di Isabella Morra., Osanna Editore, Venosa 1997.
  • (IT) Pasquale Montesano, Riflessioni a margine del caso di Isabella Morra,in Bollettino Storico della Basilicata n° 22, 2006.
  • (IT) Tobia Toscano, Diego Sandoval di Castro e Isabella di Morra - Rime, Salerno Editrice, Roma, 2007.