Bell 212: differenze tra le versioni
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Il '''Bell 212''' è un [[elicottero utility]] medio [[turboalbero|biturbina]] con [[Rotore (aeronautica)|rotore]] a due pale, progettato dalla [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Bell Helicopter Textron|Bell]] alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]]. La versione militare prende il nome negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] di '''UH-1N''' (anche noto come ''the Twin Two-Twelve'' "doppio due e dodici" e ''Twin Huey'') ed è tuttora impiegata negli USA e da molteplici forze armate e operatori governativi e civili di vari paesi. In Italia ne è stata costruita una versione sotto licenza dalla [[Agusta]], ora [[AgustaWestland]], denominata '''AgustaWestland-Bell 212''', in sigla '''AB-212'''. |
Il '''Bell 212''' è un [[elicottero utility]] medio [[turboalbero|biturbina]] con [[Rotore (aeronautica)|rotore]] a due pale, progettato dalla [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Bell Helicopter Textron|Bell]] alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]]. La versione militare prende il nome negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] di '''UH-1N''' (anche noto come ''the Twin Two-Twelve'' "doppio due e dodici" e ''Twin Huey'') ed è tuttora impiegata negli USA e da molteplici forze armate e operatori governativi e civili di vari paesi. In Italia ne è stata costruita una versione sotto licenza dalla [[Agusta]], ora [[AgustaWestland]], denominata '''AgustaWestland-Bell 212''', in sigla '''AB-212'''. |
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L'elicottero ha una configurazione a 15 posti, con un pilota e 14 passeggeri. Nella configurazione cargo il Bell 212 ha una capacità interna di 6,23 m³. La versione civile può trasportare un carico esterno di 2 268 kg (5 000 [[libbra|libbre]]), la versione militare per le [[forze armate]] USA può trasportare 1 534 kg (3 383 libbre). |
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Versione delle 19:42, 23 dic 2009
Bell 212 | |
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Agusta-Bell AB-212 della Polizia di Stato | |
Descrizione | |
Tipo | elicottero utility |
Equipaggio | 1 (2 per voli IFR) |
Costruttore | Bell AgustaWestland |
Data primo volo | 1969 |
Data entrata in servizio | 1970 |
Utilizzatore principale | US Marine Corps (157) |
Altri utilizzatori | USAF (79) Canadian Armed Forces (50) Ejercito Colombiano (33))[1] |
Esemplari | oltre 400 |
Sviluppato dal | Bell UH-1 Iroquois |
Altre varianti | Bell 412 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 17,43 m |
Larghezza | 14,64 m |
Altezza | 3,83 m |
Diametro rotore | 14,02 m |
Superficie rotore | 168,3 m² |
Peso a vuoto | 2 961,7 kg |
Peso max al decollo | 5 080 kg |
Passeggeri | 14 |
Capacità | 2 098 kg |
Propulsione | |
Motore | impianto motore Pratt & Whitney Canada PT6T-3 o -3B a due turbine |
Potenza | 1 342 kW (1 800 shp) in totale |
Prestazioni | |
Velocità max | 223 km/h (120 kt) |
VNE | 223 km/h (120 kt) |
Velocità di crociera | 186 km/h (100 kt) |
Velocità di salita | 532 m/min (1 745 ft/min) |
Autonomia | 2 ore e 30 minuti, 810 litri di carburante |
Raggio di azione | 439 km |
Tangenza | 5 305 m (17 400 ft) |
Bell 212 Rotorcraft Flight Manual [2] | |
voci di elicotteri presenti su Wikipedia |
Il Bell 212 è un elicottero utility medio biturbina con rotore a due pale, progettato dalla statunitense Bell alla fine degli anni sessanta. La versione militare prende il nome negli Stati Uniti di UH-1N (anche noto come the Twin Two-Twelve "doppio due e dodici" e Twin Huey) ed è tuttora impiegata negli USA e da molteplici forze armate e operatori governativi e civili di vari paesi. In Italia ne è stata costruita una versione sotto licenza dalla Agusta, ora AgustaWestland, denominata AgustaWestland-Bell 212, in sigla AB-212.
Storia
Basato sul 205, nella versione con fusoliera allungata, il 212 fu originariamente sviluppato per le Forze armate Canadesi con la designazione CUH-1N, che in seguito diventerà CH-135. Il primo volo fu effettuato nel 1968. L'ordine originale delle Forze armate Canadesi era di 50 esemplari con una opzione per ulteriori 20. Nello stesso tempo, le forze armate degli Stati Uniti ordinarono 141 Bell 212 designati UH-1N.
Sviluppo
Nel 1971 il 212 venne sviluppato per applicazioni civili e tra i primi utilizzatori civili ci fu la Helikopter Service AS norvegese per utilizzo di supporto alle piattaforme petrolifere offshore.
Gli elicotteri UH-1N in carico ai Marines americani vennero in larga parte modificati con il sistema di stabilizzazione SCAS - Stability Control Augmentation System che prevede l'introduzione di servocomandi per il controllo del rotore principale come ausilio alla stabilità durante il volo. Questa modifica sostituisce la barra giroscopica "stabilization bar" installata sulla sommità del rotore principale, introducendo una stabilizzazione gestita dal computer avionico.
Il Bell 412 è un ulteriore sviluppo del Bell 212, che si differenzia principalmente per l'adozione di una trasmissione con rotore principale a quattro pale.
Caratteristiche
Il rotore principale del Bell 212 è motorizzato con due turbine Pratt & Whitney Canada PT6T che prendono il nome di PT6T-3 Turbo Twin Pac. I motori hanno una potenza di 1342 kW (1800 shp). In caso di avaria ad un motore, il restante può fornire 671 kW (900 shp) per 30 minuti o 571 kW (765 shp) continuativi, consentendo al 212 di continuare a mantenere le prestazioni standard a peso massimo.
L'elicottero ha una configurazione a 15 posti, con un pilota e 14 passeggeri. Nella configurazione cargo il Bell 212 ha una capacità interna di 6,23 m³. La versione civile può trasportare un carico esterno di 2 268 kg (5 000 libbre), la versione militare per le forze armate USA può trasportare 1 534 kg (3 383 libbre).
Immagini
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Bell 212 tedesco con marche D-HBZT del Bundesministerium des Innern (Ministero degli interni)<ref>{{cita web
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AB-212 dell'Aeronautica Militare Italiana
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Un AB-212 ASW della Marina Italiana in appontaggio sul ponte di volo del Grecale (F 571) nel 1985 (notare la vistosa colorazione usata allora)
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AB 212 ASW della Marina Militare italiana, con l'attuale colorazione a bassa visibilità
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Manutenzione ad un AB-212 ASW a bordo della fregata Grecale (F 571), nel 1985. Notare il verricello sopra il portellone ed il radome del radar di scoperta navale sopra l'abitacolo
Impiego operativo
Italia
Le forze armate italiane si sono dotate della versione dell'elicottero prodotta dalla Agusta, gli Agusta Bell 212.
La Marina Militare Italiana ha acquisito, a partire dal 1973, 67 di questi elicotteri[1] in versione AB 212 ASW e li utilizza sia per compiti antisommergibile, armati di siluri e con sonar filabile, sia per la ricerca e salvataggio. Le dimensioni medie, consentono le operazioni sia dai ponti delle fregate e dei cacciatorpediniere, oltre che dalle unità maggiori. Inizialmente gli AB 212 costituivano il reparto di volo degli incrociatori classe Doria e in seguito Vittorio Veneto ora in disarmo. Quest'ultimo ne poteva imbarcare fino a 9.
L'Esercito Italiano ha ricevuto 19 AB 212, iniziando nel 1975[1]. Il modello ha trovato impiego come elicottero da collegamento, per il trasporto tattico, per evacuazione medica e per il pattugliamento in zone di crisi internazionali (Bosnia, Libano).
L'Aeronautica Militare Italiana, ricevette i primi tre esemplari nel 1979 e li impiegò per compiti di collegamento e ricerca e soccorso, principalmente in montagna. Nel 1984 è stata introdotta la versione E, dotata di autopilota, radio HF e VHF, sistemi TACAN (navigazione tattica con radiofaro) e IFF (identificazione amico-nemico) e, più di recente, apparati di visione notturna. Potevano essere aggiunti all'occorrenza galleggianti o pattini da neve. Il totale degli elicotteri acquisiti è stato di 36[1].
Nella seconda metà del 2005, venne avviato un piano di ammodernamento e installazione di armamento di autodifesa e contromisure, con lo scopo di consentire missioni sia diurne che notturne di trasporto di personale, trasporto sanitario (CASEVAC), trasporto sanitario d’urgenza (MEDEVAC) e ricognizione (RECCE). La necessità di un elicottero di questa categoria è apparsa evidente durante alcune missioni all’estero in presenza di una minaccia reale.[3]
Alcuni AB 212 sono stati modificati dall’Aeronautica con la collaborazione dell’AgustaWestland. Le modifiche principali sono consistite nell’installazione di due mitragliatrici brandeggiabili MG42/59 da 7,62 mm ai portelloni laterali, due lanciatori di flare ai lati della trave di coda comandati manualmente dai piloti e dai mitraglieri, blindatura in ceramica e kevlar alla parte inferiore della fusoliera e sedili corazzati con protezioni laterali per i piloti.[4]
In questa configurazione, denominata AB 212 ICO (Incremento della Capacità Operativa), l’equipaggio è costituito da due piloti e due mitraglieri, di cui uno è anche operatore dei sistemi di bordo e l’altro aerosoccorritore.[3] I mitraglieri indossano maschere ad ossigeno come protezione e per comunicare tra loro e coi piloti tramite un interfono, in quanto direttamente a voce sarebbe praticamente impossibile in volo coi portelloni aperti.[4]
Le modifiche hanno appesantito l’elicottero limitandone le prestazioni, il peso a vuoto è di 2 812 kg, il peso massimo al decollo di 5 080 kg, la velocità massima di 215 km/h, la quota massima operativa di 3 048 m e l’autonomia di 400 km.[3]
Nell’ottobre 2005 tre AB 212 ICO erano in servizio nella 609ª Squadriglia Collegamenti e Soccorso (SCS) "Bufali" del 9° Stormo di base sull'aeroporto di Grazzanise. I piani dell'Aeronautica Militare prevedevano di assegnare altri tre AB-212 ICO alla 604ª Squadriglia SCS di Grosseto.[4] Nella riorganizzazione dell’AMI venne deciso di assegnare tutti gli AB 212 ICO ad un unico reparto specializzato.[5] Cinque AB 212 ICO sono stati assegnati al 21º Gruppo “Tigri” riattivato il primo marzo 2006 sulla base di Grazzanise, come parte del 9° Stormo dipendente dalla 1ª Brigata Aerea "Operazioni Speciali" di Padova. In precedenza il 21º Gruppo "Tigri" era un gruppo caccia su Tornado ADV disattivato il primo marzo 2001 e parte del 36º Stormo di aeroporto di Gioia del Colle.[5]
Dal 2006 l’AB 212 ICO è attivamente impiegato con ottimi risultati in Afghanistan nell’operazione ISAF (International Security Assistance Force).[3] Dall’aprile al settembre 2006 tre AB 212 ICO del 21º Gruppo sono stati impiegati in Afghanistan come parte della task force "Tiger".[5] Dal settembre al dicembre 2006 tre AB 212 ICO del 21° gruppo impiegati da personale della 604° SCS di Grosseto e della 651° SCS di Istrana sono stati impiegati in Afghanistan come parte della task force “Seagull”.[5] Dal giugno al dicembre 2007 tre AB 212 ICO del 21° gruppo sono stati impiegati in Afghanistan come parte della task force “Air Kabul”.[5] In Afghanistan gli AB 212 ICO volano sempre missioni in coppia, il terzo elicottero viene tenuto pronto come riserva.[5] Dagli AB 212 ICO impiegati in Afghanistan sono stati rimossi i verricelli di recupero, date le condizioni ambientali di alta quota e temperatura il recupero in hovering sarebbe impossibile per il peso eccessivo degli elicotteri.[5]
Versioni
- Bell Model 212 - Designazione commerciale utilizzata dalla Bell per l'UH-1N.
- Twin Two-Twelve - Versione civile utility e da trasporto. Può imbarcare fino a 14 passeggeri.
- Agusta-Bell AB 212 - Versioni civili e militari costruite sotto licenza in Italia dalla Agusta ora AgustaWestland.
- Agusta-Bell AB 212 ASW - Versione sviluppata direttamente dalla Agusta italiana per impiego anti-sommergibile (ASW-Anti submarine warfare) e antinave. Utilizzato dalla Marina Militare Italiana e dalla Islamic Republic of Iran Navy.
- Agusta-Bell AB 212 ICO - Incremento della Capacità Operativa - evoluzione della versione base AB 212 impiegato dalle Squadriglie di Ricerca e Soccorso (SCS) dell'Aeronautica Militare italiana e modificata per l’impiego in teatri operativi con minaccia medio-bassa.[3]
Operatori
Militari
- Angola
- Argentina
- Australia
- Bangladesh
- Bolivia
- Brunei
- Rep. Dominicana
- Ecuador
- El Salvador
- Germania
- Ghana
- Grecia
- Guatemala
- Guyana
- Indonesia
- Iran
- Iraq
- Israele
- Italia
- Giamaica
- Giappone
- Giordania
- Libano
- Libia
- Malta
- Messico
- Marocco
- Panama
- Perù
- Filippine
- Arabia Saudita
- Serbia
- Singapore
- Somalia
- Corea del Sud
- Spagna
- Sri Lanka
- Sudan
- Thailandia
- Tunisia
- Turchia
- Uganda
- Emirati Arabi Uniti
- Regno Unito
- Stati Uniti:
- Uruguay
- Venezuela
- Yemen
- Zambia
Civili
Note
- ^ a b c d (EN) Jorge Gazzola, Aerospatiale Gazelle, su helis.com, http://www.helis.com helis.com - Helicopter History Site. URL consultato il 1º nov 2009.
- ^ Bell 212 Rotorcraft Flight Manual BHT-212IFR-FM-1 revision 3, 1 maggio 1998.
- ^ a b c d e www.aeronautica.difesa.it
- ^ a b c Rivista Aeronautica 7-8/05
- ^ a b c d e f g Rivista Aeronautica 3/08
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bell 212