Nicola Piovani: differenze tra le versioni
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Versione delle 11:48, 11 lug 2015
Nicola Piovani (Roma, 26 maggio 1946) è un pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano.
Noto autore di colonne sonore, ha lavorato con alcuni dei maggiori registi del cinema italiano, vincendo il premio Oscar per le musiche del film La vita è bella. È anche autore di teatro musicale e di musica da concerto.
Biografia e opere
La formazione
Nicola Piovani nasce a Roma, nel quartiere Trionfale, il 26 maggio 1946. Il padre, Alberico Piovani, originario di Corchiano (in provincia di Viterbo), è un musicista dilettante: suona la tromba nella banda del paese. Sua zia Pina Piovani è un'attrice, che ha lavorato nelle maggiori compagnie teatrali romane: Ettore Petrolini, Aldo Fabrizi, Romolo Balzani. Da bambino comincia a studiare inizialmente la fisarmonica, poi il pianoforte.
Sono gli anni della “contestazione”, e all'università Piovani entra in un collettivo, del quale fa parte fra gli altri il regista Silvano Agosti. Nel 1968 il gruppo produce una serie di cinegiornali, che documentano il movimento studentesco, e a Piovani viene affidato l'incarico di realizzare il commento musicale: sarà la sua prima colonna sonora.
Gli esordi
L'esordio in un lungometraggio arriva l'anno successivo. Silvano Agosti gli chiede di lavorare a N. P. Il segreto, protagonista Irene Papas.
Nel frattempo Piovani continua a studiare e a fare diverse esperienze professionali. Per guadagnarsi da vivere suona in un locale di cabaret, dove una sera ha l'occasione di accompagnare Vittorio De Sica, che canta Parlami d'amore Mariù. Incontra il grande compositore greco Manos Hadjidakis, per il quale si offre di lavorare come “negro” (cioè come orchestratore anonimo) allo scopo di carpire i segreti della composizione e della scrittura orchestrale.
Fa l'arrangiatore per la casa discografica Produttori Associati e viene coinvolto da Fabrizio De André come coautore di due album: Non al denaro non all'amore né al cielo e il successivo Storia di un impiegato. Gira l'Italia con la compagnia teatrale di Carlo Cecchi, scrivendo le musiche di scena e talvolta partecipando in prima persona agli spettacoli come pianista e batterista.
La carriera cinematografica
Il regista Marco Bellocchio, dopo aver visto N. P. Il segreto, si rivolge a Piovani per la colonna sonora del suo film Nel nome del padre (1972) La collaborazione con Bellocchio (che durerà più di un decennio) dà l'inizio a una carriera che porta il compositore a incontrare quasi tutti i maggiori autori del cinema italiano degli anni Settanta e Ottanta: fra gli altri, i fratelli Taviani, Nanni Moretti, Mario Monicelli, Giuseppe Tornatore, Federico Fellini. Per il grande regista riminese Piovani scrive le colonne sonore degli ultimi tre film, prendendo di fatto il posto dello scomparso Nino Rota.
Il sodalizio con Roberto Benigni ha inizio con lo spettacolo teatrale "Tutto Benigni" per poi continuare con La vita è bella, premiato con l'Oscar per la migliore colonna sonora di film drammatico. A Los Angeles, subito dopo aver ritirato la statuetta, Piovani approfitta dell'occasione per far sapere alla stampa statunitense di non essere uno pseudonimo di Ennio Morricone (così aveva erroneamente scritto anni prima un'enciclopedia americana).
Piovani lavora molto anche all'estero, soprattutto in Europa. In particolare negli ultimi anni la maggior parte della sua attività per il cinema è al servizio di registi francesi, come Danièle Thompson, Philippe Lioret, Éric-Emmanuel Schmitt. Il 21 maggio 2008, al festival di Cannes, il ministro della Cultura francese gli consegna il titolo di Cavaliere dell'Ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese.
Il teatro musicale
Accanto al lavoro per il cinema, Piovani continua a dedicarsi alle musiche di scena. Firma spettacoli per Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro, Vittorio Gassman e tanti altri registi del teatro italiano. Con Luigi Magni e Pietro Garinei crea per il Teatro Sistina la commedia musicale I sette re di Roma, protagonista Gigi Proietti.
Nel 1991, insieme con lo scrittore Vincenzo Cerami, decide di dare vita a una nuova forma di teatro musicale, che fino a quel momento non trovava spazio sui palcoscenici italiani: un teatro dove musica e parola abbiano pari dignità e si sostengano a vicenda. Nasce la Compagnia della luna, che dà vita a spettacoli come La cantata del Fiore e del Buffo (1991), Il signor Novecento (1992), Canti di scena (1993), Romanzo musicale (1998).
Nel 2000 debutta Concerto fotogramma: un allestimento in cui Piovani compendia e traveste in forma teatrale trent'anni di creazioni per il cinema.
Nel 2002 riceve dal Théâtre national de Chaillot di Parigi la commissione per Concha Bonita, spettacolo che si colloca a metà strada fra l'opera e la commedia musicale, composta su libretto di René de Ceccatty e Alfredo Arias.
Nel 2003 si dedica al recupero della canzone tradizionale romana, con il fortunato Semo o nun semo.
La musica da concerto
Nicola Piovani è autore di molte composizioni cameristiche (fra le altre si può citare Reflex, piccola suite per due pianoforti composta per le sorelle Labèque). È invece concepita per un organico ampio La Pietà, uno Stabat mater contemporaneo per voce recitante, due cantanti e un'orchestra di ventitré elementi, eseguito per la prima volta a Orvieto nel 1998. Nel 2000 viene rappresentata a Betlemme. Nel 2004 La Pietà viene riproposta in Medio Oriente in una doppia rappresentazione, nel territorio palestinese di Betlemme e in quello israeliano di Tel Aviv. L'opera, composta su versi di Cerami, presenta fra l'altro una particolare novità timbrica: un soprano di coloratura e una voce soul cantano insieme in un'inedita formazione vocale.
Sullo stesso tracciato si collocano altre successive partiture, che si distinguono per la loro scrittura orchestrale molto complessa e al tempo stesso di impatto immediato sul pubblico: nel 2003 L'isola della luce (su testi di Omero, Sicilo, Byron, Einstein, Giorgos Seferis, l'Ecclesiaste, Mesomede di Creta e Vincenzo Cerami); nel 2006 La cantata dei cent'anni, sempre con Cerami, dedicata al centenario del sindacato Cgil.
Nel 2008 presenta Epta, suite strumentale in sette movimenti per sette esecutori, ispirata al fascino del numero sette.
Nel 2009 il 20 dicembre, al Teatro San Ferdinando di Napoli, debutta "Padre Cicogna" da un poemetto di Eduardo De Filippo. L'opera nasce per ricordare il grande Eduardo nel 25esimo della sua scomparsa. Voce recitante Luca De Filippo
Nell'agosto del 2011, a Ravello, debutta "Viaggi di Ulisse" concerto mitologico per strumenti e voci registrate. Viaggi di Ulisse è un racconto in musica, per strumenti che si concertano con voci registrate. "Punta a ricreare in teatro l'incanto di quelle vicende odissiache che da sempre mi seducono - dice Piovani - e spero di condividere l'incanto con il pubblico." Le illustrazioni sono di Milo Manara, che raffigura Ulisse con il volto di Pier Paolo Pasolini. Nel gennaio 2012 è uscito il cd.
Il 28 giugno 2014, prima assoluta del preludio sinfonico "Sarajevo", eseguito nel corso del concerto di commemorazione della I Guerra Mondiale "Sentiero di Pace" al Teatro Sociale di Trento dall’Orchestra sinfonica nazionale della RAI diretta da Gaetano d'Espinosa[1].
Le canzoni
Oltre ai due album con Fabrizio De André, già menzionati, la produzione di Piovani comprende diverse decine di canzoni, composte perlopiù per spettacoli teatrali. Con Cerami e Benigni, prima ancora della collaborazione cinematografica, scrive per il tour dal vivo Tuttobenigni tre canzoni, fra le quali la celebre Quanto t'ho amato. Dal tema principale di La vita è bella viene tratta Beautiful that way, con le parole della cantante israeliana Noa. Nel 2013 esce "Piovani cantabile". Le canzoni composte da Piovani cantate da grandi voci: dalla Mannoia a Benigni, da Servillo a Giusy Ferreri, da Proietti a Noa, Morandi, Giorgia, Tosca, Grigolo, Jovanotti, De Gregori.
Altre attività
Nel 2011 compare in Boris - Il film nei panni di se stesso: durante una partita di poker si gioca l'Oscar vinto nel 1999 e lo perde.
Nel 2013 è stato presidente della giuria di qualità alla 63ª edizione del Festival di Sanremo, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, poi, nel giugno 2014, ha composto la musica che fa da sottofondo ai titoli del TG1.
Onorificenze, premi e riconoscimenti
- Premio colonna sonora per l'attività dell'anno: 1984, 1985, 1986, 1989
- Ciak d'oro
- 1986 per Ginger e Fred
- 2001 per La stanza del figlio
- David di Donatello
- 1986 per Ginger e Fred
- 1994 per Caro diario
- 2001 per La stanza del figlio
- Nastro d'Argento
- 1991 per la miglior musica per La voce della luna, In nome del popolo sovrano, Il male oscuro, Il sole anche di notte
- 2003 per Pinocchio
- 2006 per La tigre e la neve
- 2015 per la migliore colonna sonora per Hungry Hearts
- Premio Rota e Premio SIAE alla carriera nel 1997
- Premio Oscar nel 1999 per La vita è bella
- Premio Luigi Mancinelli 2004
- Nomination ai César per L'équipier
- Premio "Città di Sanremo" ricevuto al Festival di Sanremo 2008
- 21 maggio 2008, al festival di Cannes, il ministro della Cultura francese gli consegna il titolo di Cavaliere dell'Ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese.
- Globo d'oro della stampa estera alla carriera 2009
- Premio scientifico Capo D'Orlando per la suite "EPTA" 2009
Nomination ai Cesar per "Welcome" di P. Lioret, 2010
- Premio Federico Fellini 8 1/2 per l'eccellenza artistica al Bif&st di Bari 2011
- Premio Elsa Morante 2013
Filmografia parziale
Cinema
- La ragazza di latta, regia di Marcello Aliprandi (1970)
- Sbatti il mostro in prima pagina, regia di Marco Bellocchio (1972)
- Nel nome del padre, regia di Marco Bellocchio (1972)
- Flavia, la monaca musulmana, regia di Gianfranco Mingozzi (1974)
- L'invenzione di Morel, regia di Emidio Greco (1974)
- Il profumo della signora in nero, regia di Francesco Barilli (1974)
- Vermisat, regia di Mario Brenta (1974)
- Le orme, regia di Luigi Bazzoni (1975)
- Marcia trionfale, regia di Marco Bellocchio (1976)
- Salto nel vuoto, regia di Marco Bellocchio (1980)
- Vacanze in Val Trebbia, regia di Marco Bellocchio (1980)
- Il marchese del Grillo, regia di Mario Monicelli (1981)
- Il minestrone, regia di Sergio Citti (1981)
- La notte di San Lorenzo, regia di Paolo e Vittorio Taviani (1982)
- Gli occhi, la bocca, regia di Marco Bellocchio (1982)
- Kaos, regia di Paolo e Vittorio Taviani (1984)
- Segreti segreti, regia di Giuseppe Bertolucci (1984)
- Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, regia di Mario Monicelli (1984)
- La messa è finita, regia di Nanni Moretti (1985)
- Le due vite di Mattia Pascal, regia di Mario Monicelli (1985)
- Ginger e Fred, regia di Federico Fellini (1985)
- Speriamo che sia femmina, regia di Mario Monicelli (1986)
- Il camorrista, regia di Giuseppe Tornatore (1986)
- L'iniziazione, regia di Gianfranco Mingozzi (1986)
- Intervista, regia di Federico Fellini (1987)
- Strana la vita, regia di Giuseppe Bertolucci (1987)
- Good morning Babilonia, regia di Paolo e Vittorio Taviani (1987)
- Domani accadrà, regia di Daniele Luchetti (1988)
- I cammelli, regia di Giuseppe Bertolucci (1988)
- Palombella rossa, regia di Nanni Moretti (1989)
- Bologna, episodio di 12 registi per 12 città, regia di Bernardo Bertolucci e Giuseppe Bertolucci (1989) - Documentario
- Il male oscuro, regia di Mario Monicelli (1989)
- 'o Re, regia di Luigi Magni (1989)
- In nome del popolo sovrano, regia di Luigi Magni (1990)
- Tracce di vita amorosa, regia di Peter Del Monte (1990)
- La voce della Luna, regia di Federico Fellini (1990)
- Il sole anche di notte, regia di Paolo e Vittorio Taviani (1990)
- La vita sospesa (Hors la vie), regia di Maroun Bagdadi (1991)
- Prosciutto, prosciutto (Jamon, jamon), regia di Bigas Luna (1992)
- Le amiche del cuore, regia di Michele Placido (1992)
- Fiorile, regia di Paolo e Vittorio Taviani (1993)
- Di questo non si parla (De eso no se habla), regia di María Luisa Bemberg (1993)
- Uova d'oro (Huevos de oro), regia di Juan José Bigas Luna (1993)
- Per amore, solo per amore, regia di Giovanni Veronesi (1993)
- Caro diario, regia di Nanni Moretti (1993)
- Amok, regia di Joël Farges (1993)
- La teta y la luna (La teta i la lluna), regia di Juan José Bigas Luna (1994)
- L'olandese volante (De Vliegende Hollander), regia di Jos Stelling (1995)
- Nemici d'infanzia, regia di Luigi Magni (1995)
- Un mese al lago (A Month by the Lake), regia di John Irvin (1995)
- Uomo d'acqua dolce, regia di Antonio Albanese (1996)
- La mia generazione, regia di Wilma Labate (1996)
- La vita è bella, regia di Roberto Benigni (1997)
- Tu ridi, regia di Paolo e Vittorio Taviani (1998)
- Amor nello specchio, regia di Salvatore Maira (1999)
- La fame e la sete, regia di Antonio Albanese (1999)
- La seconda ombra, regia di Silvano Agosti (2000)
- La carbonara, regia di Luigi Magni (2000)
- Vipera, regia di Sergio Citti (2001)
- La stanza del figlio, regia di Nanni Moretti (2001)
- Il nostro matrimonio è in crisi, regia di Antonio Albanese (2002)
- Nowhere, regia di Luis Sepúlveda (2002)
- Pinocchio, regia di Roberto Benigni (2002)
- Clownin' Kabul, regia di Enzo Balestrieri e Stefano Moser (2002) - Documentario
- Gli indesiderabili, regia di Pasquale Scimeca (2003)
- La tigre e la neve, regia di Roberto Benigni (2005)
- La mafia è bianca, regia di Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini (2005) - Documentario
- Fascisti su Marte, regia di Corrado Guzzanti e Igor Skofić (2006)
- Un po' per caso, un po' per desiderio (Fauteuils d'orchestre), regia di Danièle Thompson (2006)
- Lezioni di felicità (Odette Toulemonde), regia di Éric-Emmanuel Schmitt (2006)
- Je vais bien, ne t'en fais pas, regia di Philippe Lioret (2006)
- Amore che vieni, amore che vai, regia di Daniele Costantini (2008)
- Welcome, regia di Philippe Lioret (2009)
- Il grande sogno, regia di Michele Placido (2009)
- Tris di donne e abiti nuziali, regia di Vincenzo Terracciano (2009)
- Chef (Comme un Chef), regia di Daniel Cohen (2012)
- Ciliegine, regia di Laura Morante (2012)
- Sams im gluck, regia di Peter Gersina (2012)
- Mamarosh, regia di Moncilo Mrdakovic (2012)
- Benur - Un gladiatore in affitto regia di Massimo Andrei (2013)
- C'era una volta, regia di Renat Davletiarov (2013)
- La trattativa, regia di Sabina Guzzanti (2014)
- Banana, regia di Andrea Jublin (2014)
Televisione
- Amico mio (1993-1998) - Serie TV
- Resurrezione (2001) - Miniserie TV
- Angelo il custode (2001) - Serie TV
- Luisa Sanfelice (2004) - Miniserie TV
- AnnoZero (2006 - 2011) - Approfondimento Giornalistico
- La mia casa è piena di specchi (2010) - Miniserie TV
- Servizio Pubblico (dal 2012) - Approfondimento Giornalistico
- L'ultimo papa re (2013) - miniserie TV
- Tg1 (dal 2014) - Telegiornale
Note
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Nicola Piovani
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nicola Piovani
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- (EN) 0003607, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 117991686 · ISNI (EN) 0000 0001 2284 3955 · SBN RAVV089540 · Europeana agent/base/88644 · LCCN (EN) no98022022 · GND (DE) 128697768 · BNE (ES) XX1096469 (data) · BNF (FR) cb138985124 (data) · J9U (EN, HE) 987007426158105171 |
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