Mogens Ballin: differenze tra le versioni
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Essendo fondamentalmente religioso, le sue letture spirituali lo condussero a leggere [[S. Agostino]] e i [[Vangelo|Vangeli]]. Poi assistette al [[battesimo]] dell'amico Verkade, rimanendone colpito. Decise allora di abbracciare la fede [[Cattolicesimo|cattolica]]. Partì quindi con l'amico Verkade per l'Italia e si recò a [[Fiesole]], dove si fece battezzare dai [[Ordine Francescano|Francescani]], assumendo il nome di "Francesco".<br /> |
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In seguito, Ballin e Verkade illustrarono assieme la rivista ''Taarnet'' del poeta [[Johannes Joergensen]] e Ballin partì con quest'ultimo per un viaggio ad [[Assisi]]. |
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Nel [[1899]] Ballin sposò Marguerite d'Auchamp, di origine francese, dalla quale ebbe cinque figli<ref>Fra di essi Gertrud, fondatrice del [[priore|priorato]] [[benedettini|benedettino]] di Copenhagen.</ref> e aprì un atelier di arti figurative. |
Nel [[1899]] Ballin sposò Marguerite d'Auchamp, di origine francese, dalla quale ebbe cinque figli<ref>Fra di essi Gertrud, fondatrice del [[priore|priorato]] [[benedettini|benedettino]] di Copenhagen.</ref> e aprì un atelier di arti figurative con Siegfried Wagner, ispirandosi al pittore simbolista [[Jens Ferdinand Willumsen]]. Produsse quadri, lampade e gioielli. |
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Ma nel [[1907]] Marguerite morì e Ballin abbandonò sempre di più la pittura, dedicandosi all'educazione dei figli. Tre di essi presero i voti.<br /> |
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Le sue figure umane rivelano la sua serenità spirituale, il suo latente misticismo e, sotto l'influenza di Charles Filiger, Ballin dipinse dei ritratti come delle icone bizantine moderne.<br /> |
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::« Ballin lascia intravvedere un'arte strana, seria, ricca e fantasiosa<ref>Claude Jeancolas, ''La peinture des Nabis''. Ediz. FVW, Parigi, [[2002]] - ISBN 2914304048</ref>.»<br /> |
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File: Ballin-landskab.jpg|Paesaggio |
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File:JohsJorgens(Ballin).jpg| Il poeta Johannes Joergensen, 1894 |
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Versione delle 17:17, 27 ott 2012
Mogens Ballin (Copenhagen, 20 marzo 1872 – Hellerup, 27 gennaio 1914) è stato un pittore danese. Frequentò la comunità di Pont-Aven e fece parte del gruppo dei Nabis.
Cenni biografici
Mogens Ballin nacque a Copenhagen, figlio unico di una famiglia di ebrei molto osservanti. Ancora giovanissimo dipinse i suoi primi paesaggi nel "Sealand", la regione settentronale della Danimarca. Prese inoltre lezioni di francese da Mette Gauguin, moglie di Paul, e, grazie ai quadri di Gauguin e di altri pittori contemporanei che vedeva nell'appartamento di lei, riuscì a comprendere le più importanti tendenze dell'impressionismo francese. Ciò fu molto importante per il suo futuro.
Infatti nel 1889 poté recarsi a Parigi con una lettera di presentazione per Gauguin firmata dalla moglie dell'artista.
Nel marzo del 1891, ad un festa in onore di Gauguin, conobbe Jan Verkade, come lui danese e pittore, col quale avrebbe diviso molte esperienze. Entrò poi in contatto col gruppo dei Nabis e nel 1892 partecipò per la prima volta ad una loro riunione.
Su consiglio di Paul Sérusier, assieme a Verkade si recò a Pont-Aven, visitò la Bretagna e raggiunse Sérusier a Huelgoat. Lì conobbe il ceramista Georges Rasetti.
Ballin e Verkade si fermarono anche a Le Pouldu, dove completarono una serie di paesaggi d'impronta sintetista sotto la guida di Sérusier.
Tornati a Pont-Aven, assieme a Maxime Maufra e a Charles Filiger, pensarono addirittura di poter concepire una nuova forma espressiva, ma, non riuscendo a venirne a capo, ciò che ne risultò potrebbe sembrare oggi un primo tentativo d'arte astratta. Abbandonarono l'idea.
Nel 1892 Ballin andò a Saint-Nolff e dipinse numerosi piccoli paesaggi e molti disegni.
Essendo fondamentalmente religioso, le sue letture spirituali lo condussero a leggere S. Agostino e i Vangeli. Poi assistette al battesimo dell'amico Verkade, rimanendone colpito. Decise allora di abbracciare la fede cattolica. Partì quindi con l'amico Verkade per l'Italia e si recò a Fiesole, dove si fece battezzare dai Francescani, assumendo il nome di "Francesco".
Ripreso il viaggio, i due giunsero a Roma e scoprirono gli affreschi dei monaci della Congregazione di Beuron. Quindi, mentre Verkade partì per Beuron, Ballin rientrò a Copenhagen.
In seguito, Ballin e Verkade illustrarono assieme la rivista Taarnet del poeta Johannes Joergensen e Ballin partì con quest'ultimo per un viaggio ad Assisi.
Nel 1899 Ballin sposò Marguerite d'Auchamp, di origine francese, dalla quale ebbe cinque figli[1] e aprì un atelier di arti figurative con Siegfried Wagner, ispirandosi al pittore simbolista Jens Ferdinand Willumsen. Produsse quadri, lampade e gioielli.
Ma nel 1907 Marguerite morì e Ballin abbandonò sempre di più la pittura, dedicandosi all'educazione dei figli. Tre di essi presero i voti.
Attaccato da un tumore, Mogens Ballin si spense nel villaggio di Hellerup nel 1914.
Opere
Le opere di Ballin sono rare a causa della sua scarsa produttività. Egli non si impegnò nemmeno ad applicare compiutamente le riforme pittoriche dei Nabis: colori piatti, contorni neri (che egli lasciava blu), prospettiva falsa o assente, orizzonte dei paesaggi molto alto, e così via.
Le sue figure umane rivelano la sua serenità spirituale, il suo latente misticismo e, sotto l'influenza di Charles Filiger, Ballin dipinse dei ritratti come delle icone bizantine moderne.
Paul Sérusier disse di lui:
- « Ballin lascia intravvedere un'arte strana, seria, ricca e fantasiosa[2].»
- « Ballin lascia intravvedere un'arte strana, seria, ricca e fantasiosa[2].»
Purtroppo egli rinunciò troppo presto a dipingere.
Galleria
-
Mogens Ballin
Fotografia del 1905 -
Paesaggio
-
Il poeta Johannes Joergensen, 1894
Note
- ^ Fra di essi Gertrud, fondatrice del priorato benedettino di Copenhagen.
- ^ Claude Jeancolas, La peinture des Nabis. Ediz. FVW, Parigi, 2002 - ISBN 2914304048
Voci correlate
Altri progetti
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