Maurizio Lauzi: differenze tra le versioni

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Nel [[1995]] aveva già partecipato al Festival come corista dell'orchestra [[RAI]], eseguendo anche il rap della sigla-tormentone ''Perché Sanremo è Sanremo''.
Nel [[1995]] aveva già partecipato al Festival come corista dell'orchestra [[RAI]], eseguendo anche il rap della sigla-tormentone ''Perché Sanremo è Sanremo''.


La sua carriera discografica era però iniziata nel [[1983]], con l'incisione del brano ''Stelle azzurre'', sigla di [[Serie ACalcio Serie A]],trasmissione delle sintesi del campionato di calcio. Poi la sua carriera era proseguita come solista del gruppo [[Viva (gruppo musicale)|Viva]], che incideva per la [[Virgin Records]].
La sua carriera discografica era però iniziata nel [[1983]], con l'incisione del brano ''Stelle azzurre'', sigla di [[Serie A|Calcio Serie A]],trasmissione delle sintesi del campionato di calcio. Poi la sua carriera era proseguita come solista del gruppo [[Viva (gruppo musicale)|Viva]], che incideva per la [[Virgin Records]].


Nel [[1989]] il gruppo partecipa, in qualità di vincitore per l'Italia di un concorso della Yamaha Music Foundation, alla finale di Tokio, e si aggiudica un riconoscimento speciale della critica.
Nel [[1989]] il gruppo partecipa, in qualità di vincitore per l'Italia di un concorso della Yamaha Music Foundation, alla finale di Tokio, e si aggiudica un riconoscimento speciale della critica.

Versione delle 16:03, 21 ott 2010

Maurizio Lauzi (Varese, 11 novembre 1969) è un cantante italiano, figlio del cantautore Bruno Lauzi.

Conquista una certa notorietà a livello nazionale nella metà degli anni novanta grazie ad un paio di apparizioni al Festival di Sanremo, nel 1996 e nel 1997 con Un po' di tempo ed Il capo dei giocattoli, che gli vale un premio come miglior testo.

Nel 1995 aveva già partecipato al Festival come corista dell'orchestra RAI, eseguendo anche il rap della sigla-tormentone Perché Sanremo è Sanremo.

La sua carriera discografica era però iniziata nel 1983, con l'incisione del brano Stelle azzurre, sigla di Calcio Serie A,trasmissione delle sintesi del campionato di calcio. Poi la sua carriera era proseguita come solista del gruppo Viva, che incideva per la Virgin Records.

Nel 1989 il gruppo partecipa, in qualità di vincitore per l'Italia di un concorso della Yamaha Music Foundation, alla finale di Tokio, e si aggiudica un riconoscimento speciale della critica.

Nel 1997 esce l'album d'esordio, e la band partecipa ad Un disco per l'estate, condotto da Pippo Baudo. Gli altri componenti erano Antonio Baldassarre (chitarra), Enzo Romano (basso) Massimo Facchini (tastiere), Paola Bertassi (sax), Elena Nastasi (tromba), Stefania Galli (trombone) e Diego Baschiera (batteria).