Les paysages nocturnes sont de plus en plus mobilises comme biens environnementaux a part entiere... more Les paysages nocturnes sont de plus en plus mobilises comme biens environnementaux a part entiere par les territoires ruraux de faibles densites. Au-dela du seul ciel etoile, c’est la dimension nocturne des amenites environnementales et paysageres qui est desormais placee au cœur de certaines politiques de protection de la nature (Benos et al., 2015 ; Dupuy et al., 2015). Parallelement se developpent des processus de mise en reserve et de labellisation de territoires relativement epargnes par les nuisances et pollutions lumineuses et donc garants d’un acces privilegie aux « ressources environnementales nocturnes » (Challeat & Lapostolle, 2014). Ce processus d’empaysagement de la nuit peut etre lu dans le referentiel de la transition (energetique, touristique): le paysage nocturne devient regime de justification de l’action en la matiere, mais egalement notion opportune pour etudier la facon dont la nuit des espaces montagnards est inventee, utilisee et representee, participant ainsi de la fabrique de territorialites nocturnes inedites. Cette communication s’appuie sur les processus observes dans les terrains d’etude du Collectif RENOIR (https://renoir.hypotheses.org).
T”The Corpus of historical architecture – built by traditional societies in the Alps be-tween the... more T”The Corpus of historical architecture – built by traditional societies in the Alps be-tween the great settlement phase of the twelfth-thirteenth century and the break caused by twentieth-century modernization – represents one of the main references when addressing the topic of building in the mountains. It is recognized as having authority. It is to it that we appeal – from the nineteenth-century Swiss-German treatises, through Adolf Loos and Giuseppe Pagano, to contemporary designers – to legitimize theories or to support collective images on building in the mountains. The Corpus of historical Alpine architecture, however, consists not only of the materiality of the buildings and infrastructures, but above all of the dense layering of exegesis and interpretations. The essay highlights how in recent years, however, it seems to be set in motion again through actions of a different nature: on the one hand, the weakening of a patrimonial paradigm that only placed the recognition of h...
Sempre piu forte si avverte la necessita di mettere a fuoco nuove forme di progetto e di pianific... more Sempre piu forte si avverte la necessita di mettere a fuoco nuove forme di progetto e di pianificazione del territorio in cui i temi insediativi siano intrecciati con quelli energetici e della gestione delle risorse naturali. Il territorio alpino, alla luce delle sue particolari condizioni ambientali e delle risorse presenti, e da questo punto di vista uno spazio interessante in cui sperimentare modelli architettonici e costruttivi caratterizzati da limitati consumi energetici, e dove praticare modalita innovative e sostenibili di utilizzo dei "beni" territoriali (acqua, sole, legno, ecc.). Il progetto AlpBC offre alcuni elementi di indirizzo alla progettazione a partire dall'incrocio tra temi energetici e processi di rivitalizzazione del patrimonio edilizio storico e recente, con una particolare attenzione alle filiere locali.
Legata alla sua natura intrinsecamente montana, la Valle d'Aosta ha largamente contribuito, f... more Legata alla sua natura intrinsecamente montana, la Valle d'Aosta ha largamente contribuito, fin dalle origini ottocentesche, alle vicende dell'«addomesticamento» delle Alpi attraverso la costruzione di punti d'appoggio per la conquista delle cime. La moltiplicazione dei rifugi e bivacchi e dunque strettamente intrecciata alla storia dell'alpinismo e, in seguito, alla fruizione turistica di massa. In un costante confronto iconografico tra passato e presente, il libro propone un racconto che si dipana per oltre due secoli e che puo essere letto attraverso quattro filtri tematici complementari (paesaggio, comfort, tecnologia, persone), illustrando oltre 70 strutture e richiamando anche quelle non piu esistenti.
Il rapporto tra le Alpi e l'eredita costruita del XX secolo e il filo che lega gli scritti di... more Il rapporto tra le Alpi e l'eredita costruita del XX secolo e il filo che lega gli scritti di questa raccolta. Gli autori riflettono sul ruolo dell'architettura attraverso retrospettive, tentativi di sintesi e il racconto delle loro esperienze.
The contemporary architectural production in the Alps of Piedmont has to be studied taking into c... more The contemporary architectural production in the Alps of Piedmont has to be studied taking into consideration the contrasting phenomena of depopulation and tourism that have involved the mountain areas of the region during last century. In the fifties and sixties the percentage of abandonment of the high valleys reaches even 80-90%. Entire communities move to industrial urban centers in the cities on the plain. On the other side we witness to a strong polarization of the winter stations that become real “banlieues blanches” for the free time of the citizens and where the architecture of alpine modernism, with various forms, shapes. The paradox nowadays is that the rarefaction of abandoned and depopulated territories is necessary to force to start and choose new innovative paths. We witness a contemporary situation with different shades: on one side the well-established touristic territories that need projects to promote the redevelopment and diversification, on the other side the ma...
Given that this is the inaugural edition, we thought that the first issue of the international jo... more Given that this is the inaugural edition, we thought that the first issue of the international journal «ArchAlp» needed to be characterized by a wide angle view, taking shape as sort of veritable tour d’horizon of the alpine space. Thinking with the scientific committee of the journal, it seemed to us that a reflection on the characteristics of contemporary architectural production in the European Alpine area, starting from regionally-based analyses and interpretations, could be very important. A description of the state of the art, which in order to have scientific validity must be based on comparative interpretations, has the aim of restoring continuity and differences in the “building culture” among the various Alpine regions. From here the idea of building the central core around a series of local monographs.
Imponenti mutazioni stanno oggi interessando il territorio alpino. Le valli alpine si sono confro... more Imponenti mutazioni stanno oggi interessando il territorio alpino. Le valli alpine si sono confrontate negli ultimi cinquant'anni con dinamiche sociali, economiche ed ambientali che ne hanno intimamente alterato la struttura, da secoli caratterizzata da uno straordinario equilibrio tra ambiente, risorse territoriali ed insediamenti. Si pensi innanzitutto alle criticita connesse al traffico, alla crescita urbana, all'abbandono di grandi aree territoriali, alla polarizzazione turistica, alle nuove infrastrutture di attraversamento, ma anche alla crisi dei modelli di sviluppo e di turismo elaborati nella seconda meta del Novecento. Nuove sfide si pongono alle discipline di gestione del territorio: la questione ambientale diventa innanzitutto necessita di una adeguata pianificazione territoriale, di progetto e di governo della trasformazione. In quanto spazio "altro" le Alpi costituiscono un terreno di sperimentazione privilegiato per tentare di rispondere ad alcune difficili domande poste dall'oggi, come il significato da attribuire alle sempre piu diffuse pratiche di patrimonializzazione del paesaggio, l'intreccio tra dato fisico e dato sociale, la sostenibilita ambientale, il rapporto con le eredita e la storia dei luoghi in relazione ai diffusi processi di deterritorializzazione. Si avverte dunque la necessita di mettere a fuoco modalita di trasformazione in grado di tenere assieme immagini, figurazioni, strati, progettualita, dinamiche di natura e logiche differenti. Aspetti centrali sono: - La ricerca di nuove corrispondenze tra forme e contenuti, tra segni e significati, per la riconcettualizzazione di nuove forme di territorialita; - L'integrazione e l'ibridazione negli usi e nelle forme del territorio, cosi come la compenetrazione tra livelli fisici ma anche sociali e culturali differenti; - L'individuazione di coerenti morfologie insediative che siano in grado di superare la tradizionale contrapposizione tra citta e campagna, tra identita e modi di abitare apparentemente contrapposti, testando l'arricchimento — in termini di qualita della vita — che puo comportare una compenetrazione equilibrata tra mondo urbano e mondo rurale, facendo della montagna un "territorio da abitare" nella complessita dei suoi valori fisici e culturali
Durata, inerzie, resistenza: le tante architetture che, alle diverse scale, compongono le nostre ... more Durata, inerzie, resistenza: le tante architetture che, alle diverse scale, compongono le nostre citta e i nostri paesaggi diventano oggi materiali operabili all'interno di una diversa prospettiva della crescita. Ciascuno di essi identifica altrettanti "contesti" attraverso cui il Progetto di architettura misura le proprie possibilita di azione e i propri limiti. Sono elementi di telaio, che strutturano la grande scala del paesaggio. Sono rami infrastrutturali e ferroviari dismessi o sottoutilizzati. Sono spazi costruiti, edifici e manufatti svuotati delle proprie funzioni. Ma sono anche nuovi ambienti da abitare all'interno della citta consolidata. E, ancora, lo spazio periurbano, in cui peculiari sono le relazioni tra gli spazi costruiti e quelli aperti. Sono infine le trame minute dei piccoli insediamenti storici, rimasti ai margini dei processi di cambiamento. Sono contesti operativi che diventano altrettanti campi di riflessione, selezionati attraverso uno sguardo sulle architetture che sa riconoscere in essi famiglie di occasioni per il Progetto.
Les paysages nocturnes sont de plus en plus mobilises comme biens environnementaux a part entiere... more Les paysages nocturnes sont de plus en plus mobilises comme biens environnementaux a part entiere par les territoires ruraux de faibles densites. Au-dela du seul ciel etoile, c’est la dimension nocturne des amenites environnementales et paysageres qui est desormais placee au cœur de certaines politiques de protection de la nature (Benos et al., 2015 ; Dupuy et al., 2015). Parallelement se developpent des processus de mise en reserve et de labellisation de territoires relativement epargnes par les nuisances et pollutions lumineuses et donc garants d’un acces privilegie aux « ressources environnementales nocturnes » (Challeat & Lapostolle, 2014). Ce processus d’empaysagement de la nuit peut etre lu dans le referentiel de la transition (energetique, touristique): le paysage nocturne devient regime de justification de l’action en la matiere, mais egalement notion opportune pour etudier la facon dont la nuit des espaces montagnards est inventee, utilisee et representee, participant ainsi de la fabrique de territorialites nocturnes inedites. Cette communication s’appuie sur les processus observes dans les terrains d’etude du Collectif RENOIR (https://renoir.hypotheses.org).
T”The Corpus of historical architecture – built by traditional societies in the Alps be-tween the... more T”The Corpus of historical architecture – built by traditional societies in the Alps be-tween the great settlement phase of the twelfth-thirteenth century and the break caused by twentieth-century modernization – represents one of the main references when addressing the topic of building in the mountains. It is recognized as having authority. It is to it that we appeal – from the nineteenth-century Swiss-German treatises, through Adolf Loos and Giuseppe Pagano, to contemporary designers – to legitimize theories or to support collective images on building in the mountains. The Corpus of historical Alpine architecture, however, consists not only of the materiality of the buildings and infrastructures, but above all of the dense layering of exegesis and interpretations. The essay highlights how in recent years, however, it seems to be set in motion again through actions of a different nature: on the one hand, the weakening of a patrimonial paradigm that only placed the recognition of h...
Sempre piu forte si avverte la necessita di mettere a fuoco nuove forme di progetto e di pianific... more Sempre piu forte si avverte la necessita di mettere a fuoco nuove forme di progetto e di pianificazione del territorio in cui i temi insediativi siano intrecciati con quelli energetici e della gestione delle risorse naturali. Il territorio alpino, alla luce delle sue particolari condizioni ambientali e delle risorse presenti, e da questo punto di vista uno spazio interessante in cui sperimentare modelli architettonici e costruttivi caratterizzati da limitati consumi energetici, e dove praticare modalita innovative e sostenibili di utilizzo dei "beni" territoriali (acqua, sole, legno, ecc.). Il progetto AlpBC offre alcuni elementi di indirizzo alla progettazione a partire dall'incrocio tra temi energetici e processi di rivitalizzazione del patrimonio edilizio storico e recente, con una particolare attenzione alle filiere locali.
Legata alla sua natura intrinsecamente montana, la Valle d'Aosta ha largamente contribuito, f... more Legata alla sua natura intrinsecamente montana, la Valle d'Aosta ha largamente contribuito, fin dalle origini ottocentesche, alle vicende dell'«addomesticamento» delle Alpi attraverso la costruzione di punti d'appoggio per la conquista delle cime. La moltiplicazione dei rifugi e bivacchi e dunque strettamente intrecciata alla storia dell'alpinismo e, in seguito, alla fruizione turistica di massa. In un costante confronto iconografico tra passato e presente, il libro propone un racconto che si dipana per oltre due secoli e che puo essere letto attraverso quattro filtri tematici complementari (paesaggio, comfort, tecnologia, persone), illustrando oltre 70 strutture e richiamando anche quelle non piu esistenti.
Il rapporto tra le Alpi e l'eredita costruita del XX secolo e il filo che lega gli scritti di... more Il rapporto tra le Alpi e l'eredita costruita del XX secolo e il filo che lega gli scritti di questa raccolta. Gli autori riflettono sul ruolo dell'architettura attraverso retrospettive, tentativi di sintesi e il racconto delle loro esperienze.
The contemporary architectural production in the Alps of Piedmont has to be studied taking into c... more The contemporary architectural production in the Alps of Piedmont has to be studied taking into consideration the contrasting phenomena of depopulation and tourism that have involved the mountain areas of the region during last century. In the fifties and sixties the percentage of abandonment of the high valleys reaches even 80-90%. Entire communities move to industrial urban centers in the cities on the plain. On the other side we witness to a strong polarization of the winter stations that become real “banlieues blanches” for the free time of the citizens and where the architecture of alpine modernism, with various forms, shapes. The paradox nowadays is that the rarefaction of abandoned and depopulated territories is necessary to force to start and choose new innovative paths. We witness a contemporary situation with different shades: on one side the well-established touristic territories that need projects to promote the redevelopment and diversification, on the other side the ma...
Given that this is the inaugural edition, we thought that the first issue of the international jo... more Given that this is the inaugural edition, we thought that the first issue of the international journal «ArchAlp» needed to be characterized by a wide angle view, taking shape as sort of veritable tour d’horizon of the alpine space. Thinking with the scientific committee of the journal, it seemed to us that a reflection on the characteristics of contemporary architectural production in the European Alpine area, starting from regionally-based analyses and interpretations, could be very important. A description of the state of the art, which in order to have scientific validity must be based on comparative interpretations, has the aim of restoring continuity and differences in the “building culture” among the various Alpine regions. From here the idea of building the central core around a series of local monographs.
Imponenti mutazioni stanno oggi interessando il territorio alpino. Le valli alpine si sono confro... more Imponenti mutazioni stanno oggi interessando il territorio alpino. Le valli alpine si sono confrontate negli ultimi cinquant'anni con dinamiche sociali, economiche ed ambientali che ne hanno intimamente alterato la struttura, da secoli caratterizzata da uno straordinario equilibrio tra ambiente, risorse territoriali ed insediamenti. Si pensi innanzitutto alle criticita connesse al traffico, alla crescita urbana, all'abbandono di grandi aree territoriali, alla polarizzazione turistica, alle nuove infrastrutture di attraversamento, ma anche alla crisi dei modelli di sviluppo e di turismo elaborati nella seconda meta del Novecento. Nuove sfide si pongono alle discipline di gestione del territorio: la questione ambientale diventa innanzitutto necessita di una adeguata pianificazione territoriale, di progetto e di governo della trasformazione. In quanto spazio "altro" le Alpi costituiscono un terreno di sperimentazione privilegiato per tentare di rispondere ad alcune difficili domande poste dall'oggi, come il significato da attribuire alle sempre piu diffuse pratiche di patrimonializzazione del paesaggio, l'intreccio tra dato fisico e dato sociale, la sostenibilita ambientale, il rapporto con le eredita e la storia dei luoghi in relazione ai diffusi processi di deterritorializzazione. Si avverte dunque la necessita di mettere a fuoco modalita di trasformazione in grado di tenere assieme immagini, figurazioni, strati, progettualita, dinamiche di natura e logiche differenti. Aspetti centrali sono: - La ricerca di nuove corrispondenze tra forme e contenuti, tra segni e significati, per la riconcettualizzazione di nuove forme di territorialita; - L'integrazione e l'ibridazione negli usi e nelle forme del territorio, cosi come la compenetrazione tra livelli fisici ma anche sociali e culturali differenti; - L'individuazione di coerenti morfologie insediative che siano in grado di superare la tradizionale contrapposizione tra citta e campagna, tra identita e modi di abitare apparentemente contrapposti, testando l'arricchimento — in termini di qualita della vita — che puo comportare una compenetrazione equilibrata tra mondo urbano e mondo rurale, facendo della montagna un "territorio da abitare" nella complessita dei suoi valori fisici e culturali
Durata, inerzie, resistenza: le tante architetture che, alle diverse scale, compongono le nostre ... more Durata, inerzie, resistenza: le tante architetture che, alle diverse scale, compongono le nostre citta e i nostri paesaggi diventano oggi materiali operabili all'interno di una diversa prospettiva della crescita. Ciascuno di essi identifica altrettanti "contesti" attraverso cui il Progetto di architettura misura le proprie possibilita di azione e i propri limiti. Sono elementi di telaio, che strutturano la grande scala del paesaggio. Sono rami infrastrutturali e ferroviari dismessi o sottoutilizzati. Sono spazi costruiti, edifici e manufatti svuotati delle proprie funzioni. Ma sono anche nuovi ambienti da abitare all'interno della citta consolidata. E, ancora, lo spazio periurbano, in cui peculiari sono le relazioni tra gli spazi costruiti e quelli aperti. Sono infine le trame minute dei piccoli insediamenti storici, rimasti ai margini dei processi di cambiamento. Sono contesti operativi che diventano altrettanti campi di riflessione, selezionati attraverso uno sguardo sulle architetture che sa riconoscere in essi famiglie di occasioni per il Progetto.
Uploads
Papers by Roberto Dini