Work Text:
Era una bellissima giornata in Lombardia city. Stellissima era in macchina ad ascoltare la sua stazione radio preferita: Virgin Radio. Stella stava ballando fortissimo alle canzoni di Gianni Rovazzi mentre ubriaca come il porco dio. Un piccolo ragazzo bianco di 16 anni si aggirava per le strade, stava andando a comprarsi un delizioso gelato all'oreo. Mentre lui fantasticava sul delizioso spuntino in chiamata col suo amico Danus, ha sentito dal nulla un forte rumore. "ANDIAMO A COMANDARE SSWWOOOSHHHH TUNTUTNTUNT" una macchina ha iniziato ad avvicinarsi a lui in modo spericolato e incontrollabile. Eli fu investito quel esatto istante.
Dopo che Danganronpa ha sentito la morte del suo amico in chiamata low-quality su WhatsApp, decise di prendere il bus verso la sua zona per investigare. Dopo circa 30 minuti, Stelly era ancora lì a guardare la sua macchina dopo l'incidente. La radio era ancora accesa, con la canzone "Roma - bangkok" che blastava dagli speaker. Dan era lì. Sconvolto dal cadavere di Eli lui decise di approcciare Stella.
"Senti fra baby k ha rotto le palle. Perché non ascolti VERA musica?"
Le mani di Stella iniziarono a tremare "E- eh? Che intendi per vera musica?"
Dan le dà un piccolo smirk (cazzone) "Beh..." ... "Hai mai sentito parlare del reggae? È un genere poco conosciuto non credo lo conosceresti 😬😬" lui mise le braccia sui fianchi sospirando.
"Fra cazzo è il reggae?" Stellissima gli rispose in posa seduttiva.
.....Dan penso tra se e se "Non.....Sai...cos'è..... Il reggae ....." inizia a ringhiare come un maniaco e picchia Stella a sangue.
Dopo un po' Stella si risvegliò in un seminterrato, legata ad una sedia con la bocca coperta dallo scotch mentre il fantasma di Eli la guardava dall'angolo più vicino.
"Kehehe... Stellissima... Ho una sorpresina per te." Dan tira fuori un giradischi e inizia a farle ascoltare musica reggae con la forza.
"Ti prego... Lasciami stare... Coglione di merda..." Stella mormorò.
Ore passarono mentre Stella era ancora legata. Provava disperatamente a scendere dalla sedia, ma ogni suo tentativo era un misero fallimento.
Provava di continuo a liberarsi.
Finché...
Non casca dalla sedia e si rompe il cranio
"Emm... Per dincibacco"
"Neh. Capita..." disse Dan
Fine