Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2006, Albrecht Dürer. Incisioni della Pinacoteca Tosio Martinengo", catalogo della mostra, Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo
Le incisioni del grande artista tedesco costituiscono uno dei fondi più importanti, per qualità e quantità degli esemplari, della raccolta di stampe della Pinacoteca di Brescia. Si tratta di un insieme formatosi grazie all'unione della collezione settecentesca di Federico Martinengo con quelle provenienti dai legati di Paolo Tosio (1842) e di Camillo Brozzoni (1863).
2020
Thanks to a new analysis of some passages from the Life of Marcantonio Raimondi, both in the printed version of Felsina pittrice and in the manuscript submitted by Carlo Cesare Malvasia in 1677 to the approval of the Inquisition, the author proposes a more complete evaluation of the role that Malvasia recognizes to Albrecht Dürer, with new considerations on the autography of his prints, on their importance in the artistic training of Marcantonio Raimondi, on their widespread collecting in Bologna shortly after the mid-seventeenth century.
Di modello, di intaglio e di cesello. Scultori e incisori da Ladatte ai Collino, 2012
Postumia, 2009
Bollettino d'Arte. Vincenzo Pacetti, Roma, l'Europa all'epoca del grand tour, 2017
From the albeit succinct entries in Pacetti Giornali it is possible to get a sense of the historical and social events in a city that was being rapidly being drained of its archaeological and artistic heritage. Pacetti's studio was a meeting place for artists, merchants and agents, and numerous drawings by artists in the city intended for noble collections across Europe passed through it. Especially in the firts years of the 19th century when the sculptor was acquiring the rich Cavaceppi drawing collection, he more frequently recorded purchases or gift of drawings intended to enhance his own collection or for sale, possibly at the suggestion of his partner Giovanni Torlonia. In his Giornali Pacetti made note of the name of artists, dealers, and collectors who came to exchange drawings or ask for an opinion, his studio by then having become a reference point for anyone interested in selling or acquiring drawings.
Collezionisti e collezioni di antichità e di numismatica a Venezia nel Settecento. Atti del convegno del 6-7 dicembre 2019, 2022
In Verona, numismatic collecting had its premises in the fourteenth century. In the Renaissance, Mario Bevilacqua surpassed his fellow citizens for the value of his collection, including several hundred high quality coins. In the circle of followers of Scipione Maffei we find Giuseppe Venturi, Leonardo Targa, Jacopo Muselli and Jacopo Verità. From their master they received, among other things, the pleasure of collecting coins and arranging them into chronological series and classes, with clearly defined categories. Some unpublished letters, sent by Muselli to Francois Séguier, illustrate the attempts to distribute its catalogs in France and to receive coins through that channel. Among antiquarians and numismatists, Jacopo Muselli was the only one who pursued a systematic numismatic classification based on the same criteria as the major numismatists of his time.
L. Braida and S. Tatti (eds), Il libro. Editoria e pratiche di lettura nel Settecento. Atti del Convegno annuale della Società italiana di studi sul secolo XVIII (Pisa, 26-28 maggio 2014), Rome, Edizioni di storia e letteratura, 2016, pp. 145-156., 2016
Istituita a metà Cinquecento, la corporazione degli stampatori e dei librai di Venezia non ebbe mai il monopolio della stampa e della vendita di libri in città, ma fu sempre affiancata da un numero di esterni che esercitavano il mestiere senza essere iscritti. Nel Settecento, ai piccoli venditori ambulanti che, fin dal secolo precedente, gettavano a terra illecitamente i libri o riempivano fagotti e ceste di stampe in cerca di qualche acquirente, si sommarono alcuni personaggi che riuscirono a realizzare traffici illegali di un certo rilievo. Alcuni si mossero nella clandestinità servendosi dell’appoggio di membri della corporazione; altri sfruttarono la propria autorità (nel caso di religiosi) per avere al proprio servizio stampatori o librai in difficoltà; altri ancora agirono pubblicamente sprezzanti delle leggi e consapevoli delle blande punizioni cui sarebbero incorsi in caso di controlli. Sebbene in queste reti illecite potessero finire anche libri proibiti, la maggior parte del materiale stampato e venduto consisteva in libretti di larga diffusione che garantivano un’entrata sicura.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio, 2023
Central European Horizons, 2020
Western journal of black studies, 2015
The Journal of Physical Chemistry, 1990
Life Cycle Reliability and Safety Engineering, 2017
Acta Carsologica, 2016
Applied Mathematics and Computation, 2007
American Journal of Linguistics, 2014
Connect Journals, 2020
Computer Science Education, 2016