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PARLIAMO DI PARITA' DI GENERE

Il Progetto Il progetto nasce con la volontà di promuovere nelle scuole l'educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere con uno sguardo ai social media e ai danni che scaturiscono da un uso distorto ed inconsapevole dei mezzi. Investire sul futuro, iniziare dai preadolescenti che devono strutturare la loro identità sessuale e che, in mancanza di modelli definiti, finiscono per aderire a quelli proposti da una cultura in cui sono spesso inclusi comportamenti di discriminazione. Far capire che essere uomini non vuol dire essere aggressivi, che la sensibilità non è sinonimo di effeminatezza e che la virilità va intesa come forza affettiva, coraggio di praticare la tenerezza senza il timore di mostrarsi deboli ma imparando a condividere il dolore e le difficoltà degli altri. Dunque, partire dalle scuole medie con l’introduzione di ore da destinare all’educazione alla parità di genere attraverso percorsi di cultura e prevenzione, attraverso laboratori, incontri, workshop si vuole trasmettere la conoscenza e la consapevolezza dei diritti e dei doveri della persona, promuovere il rispetto della persona, favorire la capacità di scardinare gli stereotipi, conoscere il linguaggio e il ruolo delle immagini nell'informazione. Riveste carattere fondamentale l’educazione a: ● rafforzare la consapevolezza dei ragazzi nel processo di eliminazione della violenza contro le donne e la discriminazione di genere ● promuovere l'educazione alla relazione paritaria ● conoscere la natura dell'immagine in quanto rappresentazione della realtà e non la realtà stessa ● favorire il dialogo e il confronto tra studenti, docenti, genitori Impegnarsi nell’educazione dei giovani al rispetto e alla parità di genere è un’azione di crescita culturale: la consapevolezza può dare forma ad un sapere condiviso e diffuso tra le famiglie e i loro gruppi di riferimento.

Parliamo di parità di genere Anno scolastico 2017/2018 - Progetto pilota Premessa La prevaricazione e la sopraffazione caratterizzano i tempi attuali e la violenza contro le donne è salita alla ribalta della cronaca. I numeri della violenza sono enormi e rendono necessarie misure di prevenzione finalizzate a garantire una maggiore tutela delle donne. Per questa ragione e con la volontà di intervenire in un ambito che si ritiene abbia bisogno di essere affrontato in maniera sistematica l’Associazione Culturale ICONIA ha ideato il progetto Alfabetizzazione alla parità di genere - a scuola parliamo di violenza. Il rispetto delle differenze è decisivo per contrastare violenze, discriminazioni e comportamenti aggressivi di ogni genere, che sono sempre più presenti nella società contemporanea. La violenza contro le donne non è un fenomeno di natura episodica, né emergenziale: è un problema strutturale, una manifestazione dei rapporti diseguali tra i sessi che hanno portato alla “dominazione” maschile sulle donne e alla discriminazione nei loro confronti ed è un ostacolo fondamentale al raggiungimento della piena uguaglianza. Tra i soggetti chiamati ad intervenire, la scuola assume un ruolo cruciale nel sistema educativo. Siamo consapevoli che alla scuola oggi viene chiesto di occuparsi di tutto e che il carico di lavoro è spesso difficile da gestire, siamo, altresì, convinti che è la scuola, che può intervenire per cambiare la cultura che giustifica e sostiene la violenza contro le donne, che può combattere le diseguaglianze e discriminazioni che ne sono all’origine e, quindi, promuovere lo sviluppo in ragazzi e ragazze di competenze relazionali fondate sul rispetto delle differenze e la cultura della parità. Tra i mezzi per contrastare la violenza contro le donne, uno dei più efficaci è quello educativo: la prevenzione è la prima misura da attivare per promuovere il cambiamento nei comportamenti che portano alla violenza sulle donne, le ragazze, le bambine. Il percorso compiuto dalle nuove generazioni è di particolare importanza per imparare a costruire modelli di relazione tra uomini e donne incentrati sul rispetto. Il Progetto Il progetto nasce con la volontà di promuovere nelle scuole l'educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere con uno sguardo ai social media e ai danni che scaturiscono da un uso distorto ed inconsapevole dei mezzi. Investire sul futuro, iniziare dai preadolescenti che devono strutturare la loro identità sessuale e che, in mancanza di modelli definiti, finiscono per aderire a quelli proposti da una cultura in cui sono spesso inclusi comportamenti di discriminazione. Far capire che essere uomini non vuol dire essere aggressivi, che la sensibilità non è sinonimo di effeminatezza e che la virilità va intesa come forza affettiva, coraggio di praticare la tenerezza senza il timore di mostrarsi deboli ma imparando a condividere il dolore e le difficoltà degli altri. Dunque, partire dalle scuole medie con l’introduzione di ore da destinare all’educazione alla parità di genere attraverso percorsi di cultura e prevenzione, attraverso laboratori, incontri, workshop si vuole trasmettere la conoscenza e la consapevolezza dei diritti e dei doveri della persona, promuovere il rispetto della persona, favorire la capacità di scardinare gli stereotipi, conoscere il linguaggio e il ruolo delle immagini nell'informazione. Riveste carattere fondamentale l’educazione a: rafforzare la consapevolezza dei ragazzi nel processo di eliminazione della violenza contro le donne e la discriminazione di genere promuovere l'educazione alla relazione paritaria conoscere la natura dell'immagine in quanto rappresentazione della realtà e non la realtà stessa favorire il dialogo e il confronto tra studenti, docenti, genitori Impegnarsi nell’educazione dei giovani al rispetto e alla parità di genere è un’azione di crescita culturale: la consapevolezza può dare forma ad un sapere condiviso e diffuso tra le famiglie e i loro gruppi di riferimento. Alfabetizzazione alla parità di genere Il principio ispiratore dei laboratori di educazione alla parità di genere è quello di rendere il più possibile i ragazzi a cui ci rivolgiamo, protagonisti: farli parlare, esprimere, raccontare tutto ciò che viene vissuto quando si affrontano i temi della relazione con l’altro sesso guidandoli in un cammino sano e condiviso. Si cercherà, così di ridurre il numero di ragazzi e ragazze che concepiscono la violenza come un modo naturale di esprimere i propri sentimenti. Gli interventi saranno costruiti in collaborazione con la scuola al fine di renderli coerenti con il POF di ogni soggetto coinvolto e tenendo conto della fascia di età. La Scuola diventa protagonista attiva contro la violenza di genere attraverso iniziative che saranno individuate di volta in volta (Incontri, Convegni, Conversazioni, Workshop). Naturalmente il coinvolgimento del corpo insegnante e delle famiglie è previsto in ogni progetto. Destinatari: alunni della scuola secondaria di secondo grado (workoshop) studenti del biennio scuola superiore (incontri) corpo insegnante (incontri) famiglie (incontri) Finalità/Obiettivi: Educare contro la violenza di genere attraverso un cammino educativo che coinvolga, oltre agli studenti, gli insegnanti e le famiglie stesse Formare alla reputazione e all’uso consapevole della rete e dei Social (alfabetizzazione digitale) Scardinare stereotipi di genere alla base del fenomeno della violenza e far prevalere la cultura del rispetto e del reciproco riconoscimento tra uomini e donne Dialogare con le famiglie sui temi delle differenze Programma di workshop: Le attività di workshop includono momenti teorici, momenti di riflessione e attività pratiche con le quali sperimentare e consolidare le informazioni e le riflessioni attivate. Più nel dettaglio: acquisire un quadro di riferimento attraverso incontro con addetti ai lavori (educatori, sociologi, social media manager) testimonianze e dialogo su come difendersi dalla violenza di genere; l’uso dei social media nella violenza di genere raccogliere informazioni sulla discriminazione di genere e preparazione di un Power Point da presentare ai docenti e alle famiglie (momento conclusivo) Metodologia didattica: Nei nostri interventi utilizziamo metodologie attive con tecniche che facilitano la partecipazione degli studenti e che puntano su un apprendimento che coinvolge sia il piano emotivo che quello intellettuale: incontri, workshop con focus sull’alfabetizzazione emotiva, la de-strutturazione degli stereotipi di genere, letture critiche del fenomeno della violenza attuati Docenti: Addetti ai lavori, sociologi, psicologi, social media manager Incontri: 3 incontri di 2 ore ciascuno per un totale di 6 ore Alfabetizzazione alla parità di genere a scuola parliamo di violenza anno scolastico 2017/2018 - Progetto Pilota QUANDO DOVE DESTINATARI ATTIVITA' Fine Gennaio Scuola interessata Preside Presentazione Progetto Fine Gennaio Scuola interessata Preside e Docenti Presentazione Progetto Se il Preside e i Docenti sono interessati si terrà un incontro per definire nel dettaglio il progetto e le classi da coinvolgere Fine Febbraio Scuola interessata Studenti 1^ incontro Presentazione ed avvio del progetto Marzo Scuola interessata Studenti Sviluppo del Progetto Aprile Scuola interessata Studenti Laboratorio pratico Maggio Scuola interessata Docenti e Genitori Incontro finale con presentazione del lavoro svolto Pag. 3 di 4