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2 5 VILLA DELLA PISCINA 3 4 VIA LABICANA NECROPOLI PISTA DELL’EX AEROPORTO 2 1 1 DEPOSITO REPUBBLICANO 3 VILLA cd. AD DUAS LAUROS TORRE DI CENTOCELLE CASA ARCAICA DEPOSITO CULTUALE VILLA DI VIA LIZZANI CASA ARCAICA VILLA DELLE TERME VILLA DI VIA SOMMARIVA VILLA DI VIA P. TOGLIATTI VILLA A 204 SITO MEDIOEVALE SITO ENEOLITICO – BRONZO ANTICO VILLA DEL CASALE STRUTTURE E SEPOLTURA DI ETA’ REPUBBLICANA 1.La via Labicana 1s. Tratto della via Labicana rinvenuto nel 1968 a Sud di via Valmontone La via Labicana Ricostuzione di Dario Silenzi Villa cd. ad duas lauros Villa della Piscina Villa delle Terme Necropoli Via Labicana Aeroporto 3. Villa c.d. ad duas lauros villa della Piscina villa cd. ad duas lauros aire militaire villa delle Terme Pianoro di Centocelle 1953-1954 NECROPOLI VILLA DELLA PISCINA DEPOSITO REPUBBLICANO VILLA cd. AD DUAS LAUROS DEPOSITO CULTUALE VILLA DI VIA LIZZANI VILLA DELLE TERME VILLA DI VIA SOMMARIVA VILLA A 204 SITO MEDIOEVALE SITO ENEOLITICO – BRONZO ANTICO 4. La Villa della Piscina VILLA DEL CASALE STRUTTURE E SEPOLTURA DI ETA’ REPUBBLICANA villa della Piscina Questo complesso raggiunse alla fine del II secolo a.C. un'estensione di oltre 1000 mq, e contemporaneamente venne di molto ampliata anche la superficie destinata a vigneto. L'assetto definitivo si data alla fine del I - inizio del II sec. d.C. Nel III sec. d.C. raggiunse dimensioni grandiose. III secolo d.C. L'utilizzo come giardino dell'area centrale è attestato anche dal rinvenimento di una aiuola con file di ollae perforatae (vasetti di terracotta forati), destinate alle piantumazioni di fiori. Nel terreno che queste ollae contenevano sono stati rinvenuti semi di verbena. L'assetto definitivo del complesso si data alla fine del I - inizi del II secolo d.C., epoca cui risale anche la costruzione dell'elemento più spettacolare, una grande piscina, costruita sul lato NE della vasta area scoperta, lunga m 50 e larga m 14. Villa della Piscina VILLA della PISCINA I RITROVAMENTI VILLA della PISCINA gli INTONACI VILLA della PISCINA IL SOFFITTO RICOSTRUITO 5. NECROPOLI Le tombe erano costruite sulle principali strade consolari o sulle loro traverse, ma comunque sempre fuori dalle mura cittadine, in quanto era proibito seppellire i defunti all’interno della città; era infatti questa una delle leggi delle Dodici Tavole promulgate sin dal 450 a.C.: TABULA X «HOMINEM MORTUUM IN URBE NE SEPELITO NEVE URITO» “Non si seppellisca né si cremi all’interno della città alcun morto” La regola di effettuare le sepolture fuori delle mura, ed anche l’usanza della cremazione, rispondevano evidentemente ad esigenze di una maggiore sicurezza sanitaria; la proibizione di cremare i corpi all’interno delle mura aveva probabilmente lo scopo di ridurre la probabilità che scoppiassero incendi nella città. ESEMPI DI SEPOLTURE NELL’ANTICA ROMA Tomba a cappuccina INUMAZIONE Lo schema di una tomba alla cappuccina: una fila di coppi (1) poggiati su due file di embrici (2) tenuti in posizione da un bordo di pietre (3) e chiusa su uno dei colombari Il colombario era un tipo di costruzione funeraria molto diffusa fra i romani come o forma di sepoltura collettiva. Si tratta di un tipo di tomba ipogea o semiipogea, caratterizzata da file di piccoli loculi disposti lungo le pareti e destinati a contenere le urne cinerarie. Ebbero la massima diffusione tra la metà del I secolo a.C. e il I secolo d.C., periodo durante il quale era molto diffusa a Roma e in altre città dell'impero la cremazione dei defunti, anche se si hanno testimonianze di uso dei colombari nel corso dell'età repubblicana, con ritrovamenti di colombari nella necropoli esquilina e successivamente per tutto il II secolo d.C. Questo tipo di sepoltura risultava molto funzionale a Roma e in tutte le grandi città dove vi era una elevata concentrazione di popolazione. I colombari potevano infatti contenere in spazi limitati le ceneri di molte persone (da alcune decine a qualche centinaio), quali ad esempio tutti i membri di una stessa famiglia (eventualmente compresi i liberti e gli schiavi), oppure tutti gli appartenenti di una INCINERAZIONE data corporazione. Ricostruzione grafica dei sepolcri lungo un tratto della via Appia presso Roma Necropoli Sepolcri rinvenuti nel 1968 lungo la linea ferroviaria Roma-Pantano all’altezza di via Valmontone