Michele Gaslini
Dopo aver conseguito la maturità classica, presso il Ginnasio Liceo “E. Cairoli” di Varese, si è laureato in giurisprudenza, con lode, presso l’Università degli Studî di Parma, con tesi in "Diritto Penale" dal titolo “ Sulla bancarotta preferenziale” e, dopo aver altresì superato l’esame di abilitazione alla professione di Procuratore Legale, è attualmente iscritto all’Albo degli Avvocati esercenti presso il Foro di Pavia.
Ha conseguito un “dottorato di ricerca in diritto pubblico”, presso l’Università degli Studî di Pavia, discutendo la tesi: “ Il problema della disposizione superprimaria, nell’epoca anteriore alla costituzione della Corte Costituzionale” e, successivamente, è risultato vincitore ad un concorso per un posto di “ricercatore” in Istituzioni di Diritto Pubblico, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studî di Pavia, dove ha prestato servizio sino all’agosto del 2001. Abilitato alla qualifica di “professore associato” nella materia di “Diritto Pubblico Generale” (gruppo IUS/09), con tale ruolo, ha preso servizio presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studî di Udine (Corso di Laurea in Relazioni Pubbliche), a partire dal 1 settembre 2001, ove è stato titolare dei corsi di "Istituzioni di Diritto Pubblico", nonché di "Diritto Regionale e degli Enti Locali" e di “Istituzioni di Diritto Privato” ; a seguito di giudizio positivo di conferma, è stato posto regolarmente in ruolo dal 1 settembre 2005 ed è stato successivamente incardinato presso la Facoltà di Giurisprudenza della stessa Università (sino al dissolvimento della struttura medesima, a seconda dell’intervenuta riforma), quale titolare dei corsi di Legislazione Bancaria, Legislazione delle Onlus, Legislazione dei Beni Culturali e Legislazione scolastica (Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici Pubblici e Privati), nonché di Diritto Pubblico dell’Economia (Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza) .
Dal 1999 al 2001 è stato ufficialmente incaricato di un corso in materia legale (diritto di famiglia e delle persone, e profili sulla responsabilità professionale con particolare relazione alla legislazione sanitaria) presso la Scuola di specializzazione in “medicina legale” della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università degli Studî di Pavia ed, inoltre, in qualità di “professore a contratto”, dal 1995 al 2000, ha insegnato "Diritto Pubblico dell’Economia" e "Diritto Pubblico Comparato" presso la Facoltà di Giurisprudenza della Libera Università degli Studî di Urbino, ove ha altresì tenuto il corso estivo di "Diritto Costituzionale", per l’anno 1998.
Ha conseguito un “dottorato di ricerca in diritto pubblico”, presso l’Università degli Studî di Pavia, discutendo la tesi: “ Il problema della disposizione superprimaria, nell’epoca anteriore alla costituzione della Corte Costituzionale” e, successivamente, è risultato vincitore ad un concorso per un posto di “ricercatore” in Istituzioni di Diritto Pubblico, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studî di Pavia, dove ha prestato servizio sino all’agosto del 2001. Abilitato alla qualifica di “professore associato” nella materia di “Diritto Pubblico Generale” (gruppo IUS/09), con tale ruolo, ha preso servizio presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studî di Udine (Corso di Laurea in Relazioni Pubbliche), a partire dal 1 settembre 2001, ove è stato titolare dei corsi di "Istituzioni di Diritto Pubblico", nonché di "Diritto Regionale e degli Enti Locali" e di “Istituzioni di Diritto Privato” ; a seguito di giudizio positivo di conferma, è stato posto regolarmente in ruolo dal 1 settembre 2005 ed è stato successivamente incardinato presso la Facoltà di Giurisprudenza della stessa Università (sino al dissolvimento della struttura medesima, a seconda dell’intervenuta riforma), quale titolare dei corsi di Legislazione Bancaria, Legislazione delle Onlus, Legislazione dei Beni Culturali e Legislazione scolastica (Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici Pubblici e Privati), nonché di Diritto Pubblico dell’Economia (Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza) .
Dal 1999 al 2001 è stato ufficialmente incaricato di un corso in materia legale (diritto di famiglia e delle persone, e profili sulla responsabilità professionale con particolare relazione alla legislazione sanitaria) presso la Scuola di specializzazione in “medicina legale” della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università degli Studî di Pavia ed, inoltre, in qualità di “professore a contratto”, dal 1995 al 2000, ha insegnato "Diritto Pubblico dell’Economia" e "Diritto Pubblico Comparato" presso la Facoltà di Giurisprudenza della Libera Università degli Studî di Urbino, ove ha altresì tenuto il corso estivo di "Diritto Costituzionale", per l’anno 1998.
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Università di Bologna
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Papers by Michele Gaslini
of the market, in the light, above all, of its significance as a fundamental element of inspiration for the
European Treaties.
The reflections that will follow on the subject, far from having the intention of exhausting the
considerable complexity that substantiates the figure of the market, will set themselves the more modest
purpose of being able to contribute to a simple explicatio terminorum, in the form of a limited - but
nevertheless necessary - logical passage, intended for the exclusive purposes of what may be further
conducted, on a juridical level, in relation or in connection with this particular institute, also in the light
of the relationship between law and economy.
well as a self-founded and self-founding system, poses some problems, which will be considered here
and which do not seem easily overcome; especially in the light of Hegelian assumptions that often
arise as an implicit presupposition of legal constructions. In any case, in consideration of the fact that
each specific form of State tends to access a precise structure of individual economic rights, so that, in
this way, the problem of defining an economic Constitution could be considered substantially
superfluous, as it is adequately absorbed by the economic characteristics presented by the specific
forms of State.
All this, regardless of the conceptually archetypal structure of the abstract figures of dogmatic
reference, never perfectly detectable in the reality of concrete phenomena.
of the market, in the light, above all, of its significance as a fundamental element of inspiration for the
European Treaties.
The reflections that will follow on the subject, far from having the intention of exhausting the
considerable complexity that substantiates the figure of the market, will set themselves the more modest
purpose of being able to contribute to a simple explicatio terminorum, in the form of a limited - but
nevertheless necessary - logical passage, intended for the exclusive purposes of what may be further
conducted, on a juridical level, in relation or in connection with this particular institute, also in the light
of the relationship between law and economy.
well as a self-founded and self-founding system, poses some problems, which will be considered here
and which do not seem easily overcome; especially in the light of Hegelian assumptions that often
arise as an implicit presupposition of legal constructions. In any case, in consideration of the fact that
each specific form of State tends to access a precise structure of individual economic rights, so that, in
this way, the problem of defining an economic Constitution could be considered substantially
superfluous, as it is adequately absorbed by the economic characteristics presented by the specific
forms of State.
All this, regardless of the conceptually archetypal structure of the abstract figures of dogmatic
reference, never perfectly detectable in the reality of concrete phenomena.